21/11/2020
00:05 - 01:01
Non capisco questa mia propensione a scrivere temi su cose che in realtà non mi appartengono, cui non ho ancora avuto la possibilità per farle mie.
Oggi si parla del fantastico mondo dell'amore, e di come questa generazione di relazioni amorose mi urti profondamente il sistema nervoso.
Premetto dunque che non sono mai stata innamorata, quindi sentitevi liberi di essere in completo disaccordo con le parole che state per leggere.
Al giorno d'oggi è difficile trovare l'amore, c'è sempre qualcosa che lo blocca, sia l'età, la mentalità, le barriere sociali oppure la mera superficialità delle persone. La situazione può ovviamente essere diversa da uno Stato all'altro, ma vivendo in Italia mi concentrerò sull'amore che si trova qui, nei dintorni quindi.
Capisco che la prima cosa che noti di una persona è l'aspetto fisico, come quella persona appare e come si pone, ma non puoi innamorarti solo di una facciata fatta di sorrisi falsi e personalità vuote; perché, onestamente parlando, se ti innamori di una persona solo per il fisico di essa allora mi dispiace comunicarti che c'è un'altissima possibilità che anche tu, car* amic* mi*, sia vuoto dentro.
Mi chiedo io, come puoi mai innamorarti di una persona quando le uniche interazioni che hai avuto con quest'ultima sono dialoghi vuoti utili solo a spazzare via il silenzio? E poi se ti metti insieme a quella persona che fai? Ti giri i pollici fino a rimanere senza unghie? "Sei troppo severa, c'è tempo per conoscersi" e ok, ma nel frattempo non venire a dirmi che ti sei innamorat* perché ti becchi una sberla e pure un paio di insulti.
Se ti fidanzi con una persona vuota - in senso caratteriale, qui non si parla di depressione - come fai poi a parlare di quanto sia immenso il cosmo? Con chi cavolo le guardi le stelle se tutto ciò che il tuo partner sa fare è stare sul telefono a controllare i like ricevuti sui social? Perché ripeto, il fisico non è tutto, puoi essere bell* quanto vuoi ma se nella testa hai le pigne allora ciao.
Ribadisco che nonostante io capisca perfettamente che più o meno non ci sono altri modi per provare interesse per qualcuno a primo impatto, basarsi solo sull'apparenza di qualcuno mi fa saltare i nervi. Quante volte ho sentito bambinette dire "No, io non ci parlo con quell*, hai visto che faccia ha?" mentre parlavano di qualcuno situato proprio di fronte a loro. In questo caso non sei solo maleducato e superficiale, ma sei pure stronzo.
La frase "non giudicare un libro dalla copertina" dovrebbe essere applicata più alle persone che ai libri, perché mentre la copertina in quest'ultimi è stata creata da qualcuno in modo meticoloso e con uno scopo ben preciso, la "copertina" di una persona è del tutto involontaria, e va dunque considerata in modo relativo. Noi non siamo il nostro corpo o la nostra faccia, noi siamo ciò che diciamo, ciò che facciamo, poiché queste azioni richiedono l'attivazione della volontà, e quindi di ciò che noi vogliamo comunicare al mondo.
Ritornando al discorso dell'amore apparente, non penso che sarei mai capace di trovare l'amore della mia vita - o anche semplicemente di uscire con qualcuno - che ho conosciuto su siti di incontri come Tinder, l'idea del dover uscire con qualcuno le cui uniche informazioni a mia disposizione sono l'aspetto e alcuni irrilevanti data personali non mi garba affatto.
Sarei più disposta ad uscire con qualcuno con cui ho parlato per ore e ore ma che non ho mai visto in faccia, sono consapevole del fatto che possa sembrare ambigua come cosa, ma in questo modo potrei concentrarmi sulla sostanza di quella persona, e non sulla sua apparenza.
Mi sembrano anche abbastanza banali le solite coppie che si vedono sui social che dopo due settimane di fidanzamento scrivono cose tipo "ti amo" "senza di te non vivrei" "noi due per sempre"; poi puntualmente quel "per sempre" dura un mese e due settimane, ogni volta che ciò accade il mio ego aumenta, poiché la mia teoria risulta valida.
C'è una teoria sull'amore che detta "se una cotta dura più di tre mesi allora si è trasformata in amore, in caso contrario era una pura e semplice cotta passeggera; questo accade poiché il cervello umano non è in grado di fingere per più di tre mesi", ergo se dopo tre mesi il/la fidanzatin* vi lascia, adesso sapete il perché: non era vero amore cari miei, vi tocca archiviare tutti i post e le storie sdolcinate che avevate felicemente pubblicato su Instagram.
Scherzi a parte, vorrei davvero che riuscissimo tutti a impegnarci a essere meno superficiali, meno materialisti e falsi, prima di tutto con noi stessi, e poi con gli altri che ci circondano.
Molte volte la voglia di giudicare qualcun altro nasce da dubbi su noi stessi o invidia nei confronti di altri individui, motivi per cui è sempre consigliato l'accettare se stessi prima di buttarsi a capofitto in una relazione, poiché resteranno sempre quelle crepe che non ci permetteranno mai di vivere la vita appieno, in modo completo.
Piloiu Stefania Eliza
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