Juyeon pov
Passai giorni così non uscivo più di casa, stavo tutto il giorno a guardare il vuoto, era come se avessi perso il senso di vivere per la seconda volta, ero vivo ma dentro era come se fossi già morto.
A volte uscivo, andavo in spiaggia solo per prendere un po d'aria, per uscire ogni tanto da quella bolla che mi ero creato, sperando di incontrarlo anche se da una parte in realtà non avrei saputo cosa dirgli. Guardavo il mare sentendo il suono delle onde e degli uccellini degli alberi vicini, vedevo il sole sparire dietro il mare in lontananza, con le cuffiette sempre messe nelle mie orecchie ripensando a come sarebbe potuta andare se invece lui fosse stato con me in quel momento, ci ripensavo sempre riguardandomi i tagli, ma ormai ero troppo convinto che mi odiasse.
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Passarano non so nemmeno quante settimane, forse 3, forse passò addirittura un mese e io ogni giorno ero sempre andato lì sperando di incontrarlo. Una sera ero seduto sulla spiaggia, come al solito avevo alle orecchie le mie cuffiette, mi sedetti sulla sabbia, quando un attimo di nostalgia mi tornò in mente: ripensai a quella serata, quando lui non faceva altro che ridere tutto il tempo per l'alcool, quando mi aveva preso la mano, quando mi aveva baciato e quando mi rubò la sigaretta dalle mani, ci ripensavo, e più pensavo al suo sorriso, più sentivo i miei occhi farsi sempre più lucidi, finché non vidi tutto sfocato e cominciai a piangere, singhiozzavo, buttai fuori tutto quello che tenevo dentro da tutto quel tempo, mi sentivo mangiato da dentro come se qualcosa piano piano mi stesse uccidendo ed era quello che provavo per lui, dopo tutti quei mesi continuavo sempre a provare quel sentimento forte, quel sentimento che sembrava non volersi mai fermarsi. Continuavo a piangere mentre nascondevo la testa fra le mie gambe e mentre avevo di sottofondo la mia amata musica, quando sentii qualcuno accarezzarmi i capelli e abbracciarmi. Qualcuno mi stava abbracciando? Chi era? Sangyeon? No, non poteva essere lui.
Mi tolse una cuffietta e la mise nel suo orecchio.
"ascolti belle canzoni"
Disse semplicemente, riconobbi quella voce, non potevo scordarla, era la sua, ma non riuscivo a muovermi, continuavo a piangere mentre lui ancora non se n'era accorto e continuava ad accarezzarmi i capelli, mi prese la mano toccando le dita e passando i contorni di essa mentre lo sentivo sorridere quando finalmente notò che stavo piangendo
"perché piangi juju...?"
Mi guardò togliendomi le lacrime con i pollici facendoli passare delicatamente sulle mie guance mentre mi guardava dritto negli occhi, anche se i miei erano ormai spenti da tanto tempo.
"sai... Sono venuto spesso qua sperando di vederti, ma avevo troppa paura, avevo paura di fare un passo falso e di sbagliare, magari... Doveva andare così"
"n-non ti preoccupare... Scusami per tutto"
Dissi semplicemente, non avevo altro da dirgli dovevo solo chiedergli scusa dopo tutto quello che ha passato
"sai dopo il mio migliore amico mi raccontò tutto, mi disse che io gli avevo raccontato della serata con te prima di dormire e mi ha detto che avevo iniziato io e che tu non c'entri nulla... Scusa per averti accusato"
Disse lui, sentivo la sua voce calma finalmente dopo tanto tempo mi faceva tranquillizzare così tanto la amavo, non ebbi il coraggio di fare altro semplicemente mi accoccolai sul suo petto sentendo le sue mani accarezzarmi i capelli dolcemente, sembrava come se stesse tenendo in mano una conchiglia preziosa ma perché? Alla fine io non lo ero per niente
"ti avrò fatto aspettare tanto tempo, eh juju? Posso darti una risposta adesso?"
Mi chiese ma io non capivo di cosa parlava, alzai lo sguardo guardandolo stranito come un gattino confuso con ancora gli occhi lucidi e rossi dalle lacrime a cui ormai ero tanto abituato vedendo finalmente la sua figura dopo tanto tempo, illuminato in parte dai lampioni vicini e dall'altra dalla luce del sole che scompariva, vedevo i suoi capelli muoversi leggermente dal vento sentendo il bellissimo suono delle onde unirsi con la sua voce creando una melodia perfetta. Rise e poi fece qualcosa che non mi aspettavo di ricevere dopo tutto questo tempo. Un bacio.
Mi baciò delicatamente, desideravo così tanto rifarlo e da come mi avvicinava a se sembrava che anche lui lo voleva da tanto, muoveva le sue labbra piene sulle mie picchiettando la lingua sul mio labbro chiedendomi accesso, non riuscii a rifiutare, in quel momento mi scordai tutto. Continuavo a baciarlo passando la lingua sulle sue labbra mentre lui mi teneva dalla nuca per avvicinarsi sempre di più. Mi staccai però ricordandomi della domanda che mi fece.
"sangyeon... Di quale risposta intendi?"
"dovrebbe essere palese no? Mi avevi chiesto se volevo frequentarmi con te e questo è proprio un sì"
Non ci credevo, il ragazzo che amavo da più di un mese, che mi aveva completamente rubato il cuore voleva uscire con me, lo abbracciai sentendo le sue mani accarezzarmi la schiena e le sue braccia stringermi a sé per paura di scappare di nuovo mentre ricominciai a piangere, non ero un tipo che piangeva molto ma cazzo sangyeon, quel ragazzo era riuscito a farmi piangere ogni singolo giorno.
"m-mi sei mancato yeonnie... Ti amo... T-ti amo tanto"
Lo guardai sorridendo dicendo quelle semplici parole tra i miei singhiozzi.
"ti amo anch'io juju, non vedo l'ora quando mi chiederai di essere il tuo ragazzo"
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aquarium -2yeon-
Short StoryJuyeon incontra un ragazzo che renderà la sua vita speciale, proprio come una barriera corallina, un incontro completamente inaspettato che forse può definirsi solo destino. "ogni tanto non ti senti come se affogassi sui tuoi stessi pensieri?" THE...