Capitolo 5

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Apro gli occhi di scatto,guardo la sveglia sul comodino e sono le sei del mattino.

Voglio capire perché? Perché ogni santa volta devono spostare qualcosa,accendere musica o fare rumore con i tacchi che sembra quasi lo facciano apposta. Ma poi perché di mattina così presto? Cavolo,fatelo di pomeriggio o almeno se volete farlo di mattina fatelo verso le dieci o le undici!

Si sentono dei rumori dal piano di sopra e mi viene voglia di urlare.

Ma cosa fanno ogni mattina dentro questo condominio?

Mi alzo dal letto e metto una tuta,infilo le cuffie dentro la maglia e le metto alle orecchie con una musica. Scrivo un bigliettino a Sam e lo lascio sul tavolo...ho bisogno di uscire da questo appartamento. Adesso.

Il corridoio del palazzo è cosi silenzioso, si intravedono dalle finestre alcune macchine che passano,gli uccellini che si appoggiano sui balconi guardandosi intorno. Nel porticato non c'è nessuno quindi non c'è il rischio di incontrare qualcuno. Scendo le scale anziché prendere l'ascensore,mi sento talmente nervosa che potrei anche prendere a pugni qualcuno.

Uscendo dal palazzo mi guardo intorno e scelgo la parte ovest della strada iniziando a correre,per riuscire magari a far passare questo nervoso. Odio quando mi svegliano rumori insopportabili.

Corro prima lentamente e poi veloce,corro sulle note di Cheerleder di OMI mi mette una strana carica questa canzonecorro per altri due isolati e rallento mettendo le mani sulle ginocchia e respirando a fatica,era da molto che non correvo. Prendo dei respiri profondi e poi mi rialzo aggiustando la coda che sembra essersi sfatta,mi guardo intorno sperando si non trovare nessuno...non mi piace correre in luoghi dove ci sono persone,mi mette in imbarazzo. Ecco perché non correvo quasi mai.

Eccola,adoro questa canzone! Melanie Martinez-Soap. Inizio a correre di nuovo e prima di attraversare guardo da una parte all'altra,ci sono alcune macchine parcheggiate ma una in particolare cattura la mia attenzione. È Una limousine bianca parcheggiata nel vialetto di una villetta studentesca. Resto ferma a guardare fino a quando due secondi dopo vedo un ragazzo uscire: alto e biondo con una giacca elegante,dietro di lui vedo un uomo alto con un completo elegante blu scuro lucido,da qui non riesco a capire se siano padre e figlio ma sicuramente sarà il padre. Si dicono qualcosa e il ragazzo sorride. L'uomo entra nella limousine sbattendo la portiera. Mentre il ragazzo va verso la porta e si gira verso di me... Oh cazzo che faccio adesso?

Gli sorrido imbarazzata alzando poco la mano per salutarlo,poi mi do a gambe levate. Mi giro un'ultima volta e la limousine non è ancora andata via da lì.

DANNAZIONE! Ma che figura di merda! Non dovevo nemmeno fare l'impicciona e  guardare,mannaggia a me.

Forse guardava qualcun altro.

No,impossibile la strada era deserta è solo passata mezz'ora e le persone si saranno svegliate solo adesso...almeno credo. Corro tranquillamente,con un'altra canzone nelle cuffie ogni tre minuti e prendo la strada per tornare a casa. Le strade sono meno deserte di prima e sono un po' dispiaciuta. Entro nel cancello del condominio togliendomi le cuffie e incontro un ragazzo mai visto in queste ultime settimane. È con la testa china verso il basso,mi passa di fianco ma sembra quasi che io sia un fantasma per lui. Rimango ferma in quel punto,poi mi giro per guardalo andare via ma è già sparito. Interdetta sposto lo sguardo per vedere se c'è qualcuno fuori ma non c'è nessuno,non sono nemmeno sicura se sia una vera e propria persona o sia solo la mia immaginazione visto che non ho nemmeno sentito il cancelletto chiudersi,sarà il sonno credo. Chiederò ai ragazzi.

Apro a porta di casa e vado diretta in bagno ma sento l'acqua scorrere,sicuramente Sam si sta facendo la doccia così vado in cucina e preparo una spremuta d'arancia.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 28, 2021 ⏰

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