Inari

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Inari 1998, situato nella regione della Lapponia, piccola città in via di sviluppo circondata da natura selvaggia, paesaggi incontaminati e un clima ostile. In inverno la temperatura poteva scendere fino a meno quaranta gradi sotto lo zero. Suicidi, depressione e alcolismo erano all'ordine del giorno, ma questi aspetti non sembravano toccare la famiglia Laine, ritenuta tra le più benestanti del circolo polare artico. Possedevano slitte di ultima generazione per spostarsi da una città all'altra, una casa enorme circondata da pini altissimi che impedivano a chiunque di spiarne l'interno. Greg Laine e sua moglie sembravano essere molto uniti, potremmo dire complici. Non si sapeva quale fosse il loro lavoro, ma di certo non erano boscaioli o allevatori di cani da slitta.
Spesso sono in giro per affari, gli unici sd entrare sono il personale delle pulizie. Questo non é di certo il miglior posto dove godersi la vita, piuttosto un luogo dove nascondersi ed isolarsi dal mondo.
I loro due figli Aleksi e Thael non frequentavano la scuola pubblica, ma venivano seguiti da insegnati privati americani; parlavano fluentemente l'inglese e non uscivano spesso di casa, motivo per il quale la gente ha iniziato ad insospettirsi non vedendoli mai interagire con i loro coetanei. Facevano grosse donazioni alla chiesa affinché organizzassero feste ed intrattenimento tutto l'anno. Il natale era alle porte e gli abitanti si preparavano ad accogliere i turisti, la meta più ambita per gli amanti del natale. Rendevano la loro esperienza indimenticabile: le strade completamente innevate si riempivano di luci, i negozi erano contornati di decorazioni, allegria e amore regnavano al villaggio di Babbo Natale che accoglieva i bambini con regali e dolci di ogni genere. Potevi cavalcare le renne o addirittura adottarle. Le grandi piste di pattinaggio erano sempre accessibili, anche di notte. Si potevano fare centinaia di attività. I più coraggiosi si inoltravano nella foresta alla ricerca dell'aurora boreale, erano per lo piú fotografi e amanti del trakking, ma molti non tornavano a casa. La polizia locale non si era mai attivata serimente nel cercarli. Si limitavano a chiamare le famiglie comunicandogli che erano morti presumibilmente a causa del freddo per mancanza di attrezzatura idonea o semplicemente sbranati dagli orsi. Dicevano di aver fatto il possibile, daltronde come tutti quando non ci si vuole sporcare le mani apposta.
Nessuna ricerca ufficiale era stata mai fatta, le autorità estere non si interessavano della questione e le famiglie in lutto non potevano dare un funerale degno ai loro corpi mai ritrovati. Questo lato oscuro rimase nascosto affinché il flusso dei turisti non diminuisse, ma non per molto. Una persona misteriosa era arrivata in cittá e sembrava molto interessata ad indagare al caso.




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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 25, 2022 ⏰

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