La Taverna

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La signorina Jaurengui appena terminò di declamare la lettera e spostò lo freddo sguardo su di me

"Karla ti hanno forse ordinato di ispezionare i miei studi?"

"No signorina".

I suoi smeraldi divennero più accesi e avvicinò con passo deciso fino a trovarsi a pochi centimetri dal mio viso.

"Bene"

Il suo sguardo duro dai miei occhi si spostò alle mie labbra; riuscivo a sentire il suo respiro sul mio volto.
Lentamente avvicinò le sue labbra al mio orecchio, iniziai a sentire il mio basso ventre dimenarsi.

"Allora non permetterti di scrutarmi con quello sguardo senza che io te lo permetta"
Afferrò il mio collo con delicatezza e alzò il mio viso facendo incontrare i nostri sguardi.
La presa iniziò a farsi più decisa e io iniziai a tremare dall'eccitazione.

"Mi sono spiegata Karla?"
"S-si signora".

Lei lentamente si allontana da me dandomi le spalle, il mio corpo non vuole smettere di tremare.

"Ah e raccogli immediatamente le robe e riportale in lavanderia, inetta"

Mi risvegliò da quella sorta di trance e  guardando sotto di me noto di aver fatto cadere i panni puliti che le avevo portato,li raccolsi velocemente e me ne andai da quella stanza.

Sono passate un po' di ore dall'accaduto e posso dire di essermi ripresa (più o meno).
Tra qualche minuto la signorina Jaurengui scenderà per la sua consueta cavalcata, dunque mi dirigo dallo stalliere.

"Shawn, perdonami potresti sellare due cavalli? Al più presto, la signorina Jaurengui vuole fare una cavalcata fino in paese"

Shawn Mendes, anche la sua stirpe ha lavorato per generazioni dagli Jaurengui, forse più generazioni della mia stessa famiglia.
Sismo cresciuti insieme.

"Tu andrai con lei?"

Sorrisi sarcasticamente

"Che domande sono Shawn, è chiaro, è mio onere stare affianco alla signorina, sai bene è un ordine dei signori Jaurengui."

Lui corruccia lo sguardo

"Quella ragazza non mi piace, come ti tratta e ti parla, io tratto con più dignità i loro cavalli.
È una ragazza puerile, viziata e presuntuosa"

Non so per quale motivo, ma sento di dover proteggere sempre l'onore dei Jaurengui, anche della loro primogenita.
Mi diressi verso Shawn

"Ti conviene muoverti a sellare i cavalli perché la signorina Jaurengui non aspetta gli stallieri.
Quindi se non vuoi spalare lo sterco dalle stalle e ritornare a fare il lavoro sporco dei tuoi genitori ti conviene sbrigarti"

Appena termino di parlare vedo che lui stringe i pugni e si dirige nelle stalle, io nel frattempo mi dirigo nelle mie stanze a cambiarmi d'abito.

Anche se so benissimo che Shawn ha ragione..

Io e la signorina ci dirigiamo in paese, questo paesino fa parte di una delle contee della famiglia Jaurengui, tutti in paese conoscevano la prole dei Conti Jaurengui fin da quando erano dei lattanti.

"Karla"

Mi chiamò senza guardarmi

"Mi dica signorina"

"andremo nella contea dei Vives, io andrò alla taverna ad incontrare Lucy, tu starai fuori ad aspettarmi fino a quanto dovuto"

"Signorina non vorrei contraddirla ma suo padr-"

"Appunto Karla"

Disse alzando la voce

"Non contraddirmi.... non mi succederà nulla, se mi diverto per una serata e la taverna si trova quasi fuori contea, non mi vedrà nessuno"

Resto in silenzio senza controbattere.
Nella contea dei Vives gli Jaurengui non erano ben visti.
Da quanto sapevo i Vives hanno sempre puntato alle terre del Conte Jaurengui ma stranamente sia la signorina Lauren che l'unica figlia dei Vives instaurarono un rapporto....intimo.
Non sono una ragazza che da fede all'istinto ma Lucy Vives non mi è mai piaciuta.
Il sangue non mente mai.

Arriviamo prima dell'imbrunire alla taverna, ancora stranamente chiusa.
C'era la signorina Vives fuori dalla taverna con le chiavi, quindi immagino non si diletteranno di certo nella recitazione dei saggi.

Vives guarda la signorina Jaurengui con un sorriso appena accennato

"Lauren finalmente, avevo quasi perso le speranze del tuo arrivo"

La signorina rise

"Come avrei mai potuto declinare il tuo invito, dopotutto chi è il pazzo che rifiuterebbe una serata in...splendida compagnia e un buon vino francese"

Scendiamo da cavallo e Jaurengui mi diede le briglie del suo cavallo

"Il tuo cane da compagnia rimane fuori a cuccia ovviamente"
Disse Vives

Mi sento ribollire il sangue, l'avrei volentieri schiaffeggiata se non fosse stata la figlia di un conte

La signorina Jaurengui si gira verso di me sorridendomi appena

"La mia dama mi aspetterà qui. Karla fa attenzione ai cavalli"

"Si signorina"

Entrarono, io legai le briglie dei cavalli sotto il coperto vicino alla taverna, uscii e mi sedetti sull'erba a guardare il cielo fino a quando divenne più oscuro.

Il sole è da poco tramontano e alla taverna si sta dirigendo una carrozza con uno stendardo famigliare...
Mi avvicino lentamente al coperto dei cavalli per vedere chi fosse, le signorine di certo non aspettavano visite.
Vives uscì dalla taverna senza la signorina Jaurengui ed entrò nella carrozza.
Cerco di calmarmi e non pensare al peggio quando le mie paure si concretizzarono vedendo degli uomini dal volto coperto scendere dalla carrozza insieme al Conte Carlos Vives.

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Mi scuso in anticipo nel caso ci siano orrori.
Spero la storia sarà di vostro interesse, buona lettura.

Se aveste da consigliarmi, fate pure

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