Mi trasferì da poco in un piccolo paese e fin da subito andai d'accordo con la mia vicina di casa, Elois, una vedova di 88 anni. Veniva molto spesso a trovarmi e a fare da babysitter ai mie due figli. Casa sua era molto grande vista da fuori, con un giardino enorme. Alle volte di notte, mentre tutto taceva sentivo dei rumori strani provenire da lì ma non feci mai domande pensando fosse il gatto o qualche animale selvatico.
Una sera ero davvero esausta ma non c'era modo di dormire con quei rumori, così decisi di andare a vedere. Bussai, ma non ricevetti risposta. Afferrai la maniglia e la porta si aprì. Entrai, e vidi una luce proveniente da una porta socchiusa. I rumori o per meglio dire dei mugugnii si intensificarono. Mi fecero venire i brividi su tutto il corpo. Terrorizzata avanzai lentamente sulle scale che scendevano e ciò che vidi mi sconvolse: Un bambino steso su un bancone legato e imbavagliato, con entrambe le gambe mozzate ed Elois con in mano un machete tagliò senza esitazione la mano del bambino.
Scappai cercando di non fare rumore e chiamai subito la polizia.
I poliziotti la portarono via, là mi dissero che quel bambino non tornava a casa da 2 giorni, e che per il troppo sangue perso non ce la fece. Non finì lì, trovarono delle ossa appartenenti ad altri bambini.
E pensare che lasciai i miei figli soli con lei..