Benvenuti in casa Malfoy

1 0 0
                                    

Dopo un lungo viaggio di smancerie con Cedric e Draco che minacciava di trasformarlo in un topo, arriviamo in quella che si può definire "casa".
In casa Malfoy non c'è mai il sole, ecco perché siamo bianchi come mozzarelle.
"Bentornati a casa padroni" ci apre la porta Dobby,il nostro elfo domestico
"Batti il cinque Dobby!" gli sorrido, è sempre molto tenero.
"Penelope Bella Malfoy. Quante volte devo dirtelo che non si parla con la servitù." Mi rimprovera Lucius.
"Ciao papà" diciamo in coro io e Draco. Veniamo raggiunti da mamma che ci abbraccia forte, è bello avere mamma qui.
"Dopo pranzo ho una riunione con...i miei colleghi. Non fate casino."
Papà e le sue riunioni, cosa dovranno mai fare ogni giorno.
Annuiamo con la testa e saliamo le immense scale per recarci nelle nostre stanze.
La mia camera, l'unico posto tranquillo e normale in questa casa. È una stanza molto grande con un letto a baldacchino,le coperte rosse che richiamano il colore delle pesanti tende che coprono le finestre e tanti disegni attaccati al muro che Draco mi faceva qualche tempo fa, era veramente bravo,prima che nostro padre gli dicesse che fossero solo una perdita di tempo.
Veniamo chiamati dal suono dalla campanella segno che il pranzo è pronto. Scendiamo e troviamo l'immenso tavolo pieno di prelibatezze preparate da una nuova cuoca che non conosco. Prima se ne occupava nonna... Al solo pensiero i miei occhi si riempiono di tristezza,ma scaccio subito quel pensiero prima che papà se ne accorga.
"Come sono andati questi giorni ad Hogwarts?Siete stati eccellenti nelle varie verifiche?"
"Si,padre." Rispondiamo in coro
"Beh, lo vedremo." ci sorride con cattiveria. Vorrei essere con Cedric, prendo tra le mani il ciondolo della sua collana e faccio un respiro profondo  per calmarmi.
"Hai fatto nuovi acquisti Penelope?" I miei pensieri vengono subito interrotti dalla voce di Lucius.
Avrei dovuto toglierla. A mio padre non sfugge niente. Guardo Draco, è molto preoccupato per quello che potrebbe succedere.
"Ehm.. Si,padre."
"Alzati, fammela vedere."
Ingoio il rospo e mi alzo.
Mi metto davanti a lui, i suoi verdi occhi mi stanno già consumando l'anima.
"Un... Tasso?Curioso per una serpeverde comprare il ciondolo di un tasso,almeno che non ti è stata regalata da qualcuno."
La mamma mi guarda come per dirmi di mentire
"Allora Penelope?Ti vedi con qualcuno? Puoi dirlo a tuo padre." sembrerebbe quasi convincente se non lo conoscessi. Non riesco a mentirgli, mi conosce troppo bene lo capirebbe.
"Si, padre."
"Ah,bene Penelope. Io ti mando ad Hogwarts per diventare una donna colta e potente come tuo padre e invece tu vai a perdere tempo con uno schifoso Tassorosso! È così!?"
Strizzo gli occhi come in segno di difesa mentre sbatte le sue mani sul tavolo.
" Dimmi il suo nome. "
" No. "
" DIMMI IL SUO DANNATO NOME PENELOPE! "
Rimango in silenzio e mi tira uno schifo con forza e il mio corpo arriva diretto sul pavimento.
" State seduti!" rimprovera mamma e Draco mentre io mi passo una mano sulla guancia piangendo dal dolore rimanendo distesa.
Si alza dalla sedia e grida per tutta la sala:
"I Malfoy non amano, amare è da deboli! E tu sei debole Penelope! Sei una debole! Che schifo." ed entra nel suo studio sbattendo la porta alle sue spalle. Quando mamma e Draco si accertano che se ne sia andato si alzano e vengono ad abbracciarmi.
Subito dopo vengo accompagnata da Draco nella mia stanza non appena sentiamo la porta aprirsi con forza capiamo che sono arrivati gli "amici" di Lucius.

Just a girl Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora