Io e te... /tankele e gianego

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Pov's diego
E da un paio di giorni che lele e a casa del suo ragazzo, mi a detto che a conosciuto anche il suo migliore amico e oggi me li farà conoscere.
Mi sono appena svegliato e vado a fare colazione, poi vado a farmi una doccia e a lavarmi i denti, e mi vado a vestire mi metto un pantalone della tuta grigio e una felpa dello stesso colore. Dato che non ho niente da fare decido di mettermi sul divano e guardare netflix.

15:37

Sono sul divani e sento la porta aprirsi sono lele, il suo ragazzo e il migliore amico di quest'ultimo.
Mi alzo e vado a salutarli e mi presento.
L:"bro loro sono tanc e gian".
D:"piacere diego"dici stringendo la mano prima la mano a tanc e poi a gian, ma rimaniamo a fissarsi negli occhi, e rimango incantato. A risvegliarmi dai miei pensieri e lele. L:"ehm tutto bene ragazzi"
D e G:"si si"
L:"vabbe facciamo un partita alla play"
D/G/T:"si"

Rimaniamo a giocare finché non si fa tardi e decidiamo di andare a dormire, le stanze sono lele e tanc, e io e gian. Non ci credo ancora che che dormirò con lui, aspetta ma cosa sto pensando... non e che mi piace gian, no impossibile. Adesso ci troviamo ognuno nelle proprie stanze e dato che io di solito dormo in boxer chiedo a gian se gli desse fastidio che dormissi in boxer.
D:"gian mica ti da fastidio se dormo in boxer"
G:"n-no"dixe balbettando e diventando leggermente rosso in viso, e spontaneamente mi viene da sorridere.
G:"d-diego non e c-che potresti prestarmi q-qualcosa da metteremi"
D:"certo" gli dico sorridendo, prendo un pantalone della tuta grigio e una maglia bianca larga, e gli indico il bagno per andare a cambiarsi. Mentre lui e in bagno io inizio a cambiarmi e quando sto per togliermi i pantaloni sento la porta aprirsi mi giro e vedo gian guardarmi da testa a piedi per poi diventare rosso come un pomodoro.
D:"gian tutto bene?"
G:"eh si si" dice spostando lo sguardo sul pavimento, finisco di spogliarmi e rimango in boxer e mi avvicino a lui metto due dita sotto il mento e sollevo il suo viso facendo sfiorare le nostre labra, gian diventa peggio di un pomodoro.
D:"sicuro" gli dico a fior di labra.
G:"s-si" dice balbettando e alternare lo sguardo dai miei occhi alle mie labra.
Metto una manu sul suo fianco e lo faccio indietreggiare fino a farlo sbattere con la schiena al muro, metto un gamba in mezzo alle sue e mi avvicino sempre di più al suo viso

...

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Parole:
Hey

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