Zulema

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Ed eccoci qui, Maca.
Prima di tutto voglio dirti che non sono completamente lucida, mi sono un po' fatta prima di scrivere questa lettera e devo dire che anche così è complicato. Questo è perché non sarò capace di dirti queste cose dal vivo, quindi lo farò attraverso un foglio di carta.

Sarebbe arrivato questo momento, la resa dei conti, ma è sempre stato un argomento che ho sviato, come tutte le cose che non mi piacciono.
Perché sono così, non so affrontare le cose, più succedono eventi difficili e più mi chiudo insieme ai miei sentimenti.
Quante persone ti hanno ascoltata nella tua vita, Maca?
A me nessuno, mai nessuno mi ha ascoltata, ecco perché
le mie emozioni ormai sono finite in un buco così profondo che non c'è via di ritorno.

Perché la mia vita l'ho sempre vissuta così. E tu? Tu come fai a vivere non reprimendo le emozioni? Sicuramente, se io non lo avessi fatto, sarei morta per dieci volte.
Eppure, non sai quanto fa male quando vedi che tutti esprimono loro stessi anche mettendosi in imbarazzo, però tu non ci riesci, perché non fa parte di te, perché hai tutto serrato in una gabbia e hai perso la chiave.

Quante cose che non mi sarei persa, se avessi detto quella parola in più, se avessi dato quell'attenzione in più e se avessi avuto coraggio di guardare in faccia i miei problemi. Senza mincacciare o attaccare ogni ostacolo sul mio cammino.
Ma adesso non c'è più tempo per fare i duri, per tenere tutto dentro e sperare che un giorno, forse, qualcuno capisca quello che hai.
Non ho mai parlato con nessuno dei miei macigni interiori, perché non puoi capire quanto sia umiliante per me mostrarmi fragile, debole e credo che continuerò a non farlo fino alla mia morte, eppure devo dirti almeno una piccola parte Maca, devi saperlo.

Una delle tante persone a cui non ho mai detto ciò che sento, sei tu.
Non aspettarti una lettera d'amore o smancerie ma aspettati ciò che ho sempre voluto dirti e che forse... Anche tu avresti voluto dirmi.
Ci siamo sempre odiate e a dir la verità mi divertiva odiarti, sopratutto quando hai quasi smesso di avere paura di me.
Sei stata una delle poche persone che mi ha preso in mano la faccia e mi ha detto che non posso fare il cazzo che mi pare con gli altri.
Tutti hanno sempre avuto paura di me e non puoi capire quanto se da un lato questo sia bello, dall'altro lato è completamente noioso, perché sai che non devi conquistare nessuno, perché lo hai già in mano.

Tu no, tu mi hai fatta dannare così tante volte,con la tua testa calda da ragazzina viziata, che quasi quasi mi piaceva. Ci siamo sempre provocate, ci siamo sempre stuzzicate e questo piaceva a me quanto piaceva a te, per quanto nessuna delle due abbia mai avuto il coraggio di ammetterlo.

Chissà come sarebbe stato in carcere se io invece di attaccarti e umiliarti, avessi provato, almeno per una volta, a supportarti.
I problemi li abbiamo avuti tutte lì dentro e io ero uno dei tuoi problemi. Io ti ho portato via tutto eppure tu, non te ne sei mai andata via da me, tanto è che viviamo insieme da quasi due anni.
Macarena e Zulema che vivono insieme? Fa ridere solo a dirlo, eppure è così.

Devo dirti che mi sono quasi affezionata a tutta questa quotidianità, alle litigate su chi deve lavare i piatti, sulla spesa da comprare, i bagni di mezza stagione nel lago, le risate, per poi terminare tutte le serate sul tetto del caravan con una sigaretta in mano.
Devo dirti che mi mancherà tutto ciò, devo dirti che mi è dispiaciuto quando quella mattina, mi hai detto di voler cambiare vita e che tutto questo era sbagliato.
Ma devo anche dirti però, che mi sa che sarò io la prima ad andarsene, perché si, Maca, ho un cancro.

Posso solo dire che me lo merito, per tutto il male che ho fatto, restando sempre impassibile ai dolori altrui,
Non ho mai fatto nulla di buono nella vita di nessuno e io non ho mai avuto rimorsi per nulla, davvero per nulla, perché con tutto il dolore che ho avuto nel mio passato, sono sempre stata convinta che nessuno avrebbe provato dolore peggiore del mio.
Poi è tornata nella mia vita Fatima e li ho imparato quanto può essere importante un persona che non sono io, con mia figlia mi sono fatta un esame di coscienza rivelando a me stessa cose che l'orgoglio e l'apatia hanno per anni nascosto.
Poi sei arrivata tu.
Sei piombata dal nulla.
A dir la verità ci sei sempre stata, ci siamo sempre guardate a distanza.
Adesso ci siamo avvicinate, eppure non mi basta.
Penso a tutte le cose che avremmo potuto fare, al fatto che se avessimo messo da parte l'orgoglio, almeno per un secondo, avremmo potuto provare di più.

Ricordo ancora quella notte di capodanno sai, quando come nostro solito, continuavamo a stuzzicarci con battutine pungenti e provocanti, solo che poi ci siamo guardate negli occhi,
per un attimo abbiamo messo tutto da parte e quella notte, ci siamo possedute. Non provavo una sensazione simile ormai da anni eppure tu hai riacceso in me la passione. Il tuo profumo, il tuo tocco leggero ma deciso, le tue labbra... Giuro Maca, non lo scorderò mai e spero sia lo stesso per te.
Tu mi hai un po' sbloccata dal mio mondo misterioso in cui mi perdo ogni volta, non pensando mai a nessun'altro, se non a me stessa.

Dopo quella sera non abbiamo fatto più nulla, se non stuzzicarci a debita distanza, come sempre...
Ricordo quelle sere in cui chiacchieravamo e abbiamo espresso qualche parte di noi, ma purtroppo, non sono mai riuscita ad aprirmi con te Macarena, e non credo che lo farò mai.
Sono fatta così.
Anche quando parlavamo normalmente, sotto la tua testolina ingenua c'era una continua aura di sfida, una continua voglia da parte tua di dimostrarmi che sei al mio livello.
Perché fai questo Maca? Perché ti senti meno di me? Eppure, come darti torto? Ti ho sempre giudicata, ma ero pronta a mostrarti altre parti di me.
Io non mi sono aperta e lo sai, ma nemmeno tu lo hai fatto con me.
Ed è così che le nostre sensazioni ce le teniamo con noi, senza mai riverarle.

Ma sai cos'è? È che probabilmente io me ne andrò presto e a chi devo lasciarli i miei sentimenti? Io non ci sarò più qui per tenere dentro le mie emozioni, quindi regalo a te, almeno in parte, tutte le parole che non ti ho mai voluto dire.
Solo che non stare troppo a leggere ciò che ho scritto, ti conosco, staresti solo male.
Ti auguro una vita felice, una vita senza il mio pensiero addosso, ti auguro qualcuno che sappia trattarti e amarti dimostrandotelo ogni giorno.

Mi dispiace Maca ma io non ho mai saputo amare, non ho mai saputo darti quello che volevi, ti ho solo tormentata di continuo.
Meriti qualcuno che sappia dirti ogni giorno quanto ti desidera.
Quante volte avrei potuto proteggerti eppure non l'ho fatto, perché troppo concentrata sulla mia persona, sul mio orgoglio da mantenere. Spero che tu trovi qualcuno che ti protegga, senza avere paura.

Ora che non potrò più dimostrarti nulla ti lascio questa lettera.
E tutte le cose belle che ho sempre augurato solo a me stessa, adesso le auguro a te.
Ti chiedo solo di dimenticarmi e magari bruciare questa lettera.
Tra qualche giorno io starò all'inferno e ti guarderò mentre sorriderai, alla tua vita felice. Lontana dal mio tormento.
-tua, Zule

Questa è la prima lettera che scrivo, spero vi piaccia e ditemi se volete altre cose del genere!
Personalmente mi ha commossa anche mentre scrivevo.
Ovviamente vi indirizzo alla storia principale che sto scrivendo "Chills from hell"
La storia continuerà con Macarena, che non si rassegna e continuerà a scrivere per Zulema
Baci❤️

Il mio tormentoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora