Guardo fuori dalla finestra mentre il sole tramonta. Non volevo rimanere qua per così tanto, ma Jisung continua a fare domande. Ho pensato che potesse essere qualcosa di cui non vedessi l'ora ma sono già stanco di lui. Pensavo sarebbe potuto diventare qualcuno che avrei provato a raggiungere, ma sono già stanco di lui.
Non appena mi alzo e mi stiracchio Jisung mi guarda e spegne il computer. Ha un'altra domanda? Se mi fa un'altra domanda, giuro che gli tiro uno schiaffo sulla sua bellissima faccia.
"Buonanotte" dice con un misterioso sorrisetto. Appoggia il suo cappotto nero sul braccio e se ne va. Lo guardo confuso, che cosa significava quello sguardo? Alzo le spalle e indosso il cappotto.
"Oh ehi, Minho. Prima che te ne vai, c'è una persona che vorrebbe incontrarti" dice il mio capo.
"Per l'ultima volta. Non andrò ancora a uno dei tuoi appuntamenti al buio. Non mi interessano le ragazze, mi piacciono i ragazzi. Sono gay, quante volte te lo devo dire" dico. Mugugna e aggrotta le sopracciglia appena siede sulla sua scrivania. Sospiro e mi dirigo verso gli ascensori notando Jisung in piedi davanti a questi. Indosso gli earbuds e lo ignoro sperando di non dovergli rivolgere la parola. Lui fissa con sguardo assente il muro davanti a se. La sua faccia sembrava malvagia e stanca.
Era come se avesse cambiato la sua natura stessa. Non ero sicuro fosse stato lui a premere il pulsante, quindi mi sporsi e lo feci io. Lui si scrolla dai suoi pensieri e mi fissa. Mi sorride appena per poi abbassare la testa guardando le sue scarpe. Le porte dell'ascensore di aprono e entriamo insieme. Lui si appoggia all'angolo e io all'altro. Fissa i pulsanti come se non ne conoscesse il funzionamento. Premo il pulsante per il primo piano, Le porte si chiudono e noi scendiamo. Lui si aggrappa alla sbarra stringendola nervosamente.
Una volta aperte le porte lui sgattaiola via velocemente e sparisce. Vado via anche io. Percorro la strada fino alla stazione prima che perda il treno. Sento il mio telefono vibrare e vedo un messaggio da parte di Changbin.
Changbin: hey, vuoi venire ad un Club?
Me: non voglio venire nei tuoi Club etero
Changbin: Nah, ho trovato un buon locale gay
Me: Dimmi
Changbin: Vestiti tutto di nero, ci vediamo fuori dal tuo appartamento per le 7p.m
Me: okay
Una volta entrato nel mio appartamento corsi emozionato fino all'armadio per cercare qualche vestito adatto. Tiro fuori una camicia nera e dei pantaloni strappati. Li appoggio sul letto e vado in bagno a sistemarmi i capelli e a truccarmi. Per quanto riguarda gli occhi, uso del marrone e del rosso con un po' di glitter al centro, invece per le labbra un rosso chiaro. Sistemo i capelli di lato. Indosso i vestiti che ho posizionato sul letto e scelgo degli orecchini che si addicono al mio look. Scelgo un orecchino che pende e uno piccolo. Guardo l'ora e noto che ho ancora trenta minuti.
Changbin bussa alla mia porta forzandomi a svegliarmi. Mi lamento mentre vado alla porta ad aprire.
"Hei" dico in modo stanco. Lui sorride e mi da una pacca sulla schiena mentre ce ne andiamo. Fa scivolare un braccio attorno alle mie spalle e mi guarda.
"Stai attento prima che il tuo ragazzo ci veda così" rido.
"Felix non è il mio ragazzo" dice con tono rigido.
"Accidenti" rido. Salgo nella sua macchina e guardo il tramonto fuori dal finestrino.
"Penso davvero che ti piacerà questo posto" dice.
"Lo spero" rispondo
Mentre andavamo al club era molto buio ma non mi importava. Una volta parcheggiato incontriamo Felix. Andiamo in fila per entrare dentro, ma mentre aspettiamo sento giudizi di persone che passavano e gli occhi dei ragazzi percorrere il mio corpo.
Una volta dentro Changbin va al bancone dei cocktails a prendere per noi, mentre io e Felix andiamo a sederci ad un tavolo vicino alla pista da ballo. Per un secondo pensavo di aver visto Jisung, ma forse mi sbagliavo. Changbin ritorna con bevande innaturalmente blu. Brindiamo e beviamo un sorso. Sono felice di essere uscito, questo è molto meglio di ciò che avevo pianificato. Batto il tempo con i piedi e mi muovo leggermente a ritmo di musica. Sento una mano sulla mia spalla quindi mi giro trovandomi davanti un bellissimo e alto ragazzo.
"Mi chiamo Chanyeol, vieni a ballare con me" dice porgendomi la mano. Mi sorride e fa l'occhiolino appena prendo la tua mano. Spero una volta finito di ballare potrò gridare il suo nome. Quando mi volto Felix sorride e Changbin mi fa segno con il pollice in alto. Sorrido e raggiungo Chanyeol sulla pista da ballo. Ci muoviamo a ritmo di musica incuranti di finire addosso a qualcuno. All'improvviso mi avvicina a lui tendendo un braccio dietro la mia schiena. Appoggio le mani sul suo petto. Lui mi bacia e io ricambio. Mi spinge via e mi fa fare una giravolta.
"Non c'è bisogno di sforzarsi così tanto per impressionarmi" dico quando mi riporta a lui.
"Oh bene" dice lui prima di sparire nella folla. Ci rimango male e torno al tavolo. Finisco il mio drink in un unico sorso e lo appoggio con violenza sul tavolo.
"Fanculo"
"Che cosa hai fatto ora?" ride Felix.
"Niente" dico afferrando il drink di Felix e bevendolo di colpo.
"Ehi calmati" dice Changbin. Sospiro e mi guardo attorno alla ricerca di qualcun altro da approcciare. In lontananza, seduto su un divano di pelle nera, vedo Jisung che abbraccia due ragazzi. La sua camicia è sbottonata nella parte superiore mostrando il suo petto. Mi cade la mandibola per come era. Molto sexy. Le luci rosse lo fanno diventare ancora più sexy. In modo molto sensuale mi guarda e fa l'occhiolino.
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My Boyfriend is the Devil (Minsung)
ContoJisung, il bellissimo ragazzo dall'inferno. Minho, l'umano che si è disperatamente innamorato di lui. Minho conduce una vita molto noiosa e ripetitiva. Jisung vive una vita molto diversa, lui è il re dell'inferno dopotutto. Attenzione Smut - boyx bo...