- 7. No Ai Matrimoni -

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TAEHYUNG POV.

Mi svegliai nel mio letto, mi aveva fatto alzare la grande voglia di usare la luce dell'alba.
Avrò dormito due, forse tre ore, ma ogni giorno è speciale e la mia voglia di alzarmi è molto rara, quindi meglio sfruttarla.

Le domeniche erano sempre uguali, però il mondo acquistava uno strano calore, il mercato e le nonne con i nipoti facevano risaltare le persone esterne a questo fenomeno, tipo i padri di famiglia che tornano da un viaggio di lavoro, le ragazze con le occhiaie per essere andate a una festa la sera prima.
In quel momento mi squillò il telefono.

"Kim"
"Buongiorno direttore"
"Kim é da un po' che non fai una mostra, non hai materiale?" Disse con tono Beffardo.
"Non si preoccupi, la prossima mostra le farà fare abbastanza visite e potrà fare una vacanza, che a quanto pare le serve"
"Sii meno arrogante Kim. Spero per te che sia un boom la prossima mostra o ti metto ai matrimoni"
"Guardi piùttosto dei matrimoni mi licenzio, però le assicuro ancora che incasserà una bella somma.
Ora sono costernato ma devo andare".

Attaccai la chiamata, non sopportavo il direttore, però era lui che mi faceva mangiare e dovevo essergli grato, poi come diceva lui: "se non mi porti rispetto ti metto ai matrimoni"
Minaccia perfetta, odiavo lavorare senza ispirazione, però quando era necessario l'ho sempre fatto, battesimi, matrimoni, anniversari, serve solo tecnica per un servizio del genere, quindi per vivere andava più che bene.

Mi suonò ancora il telefono, risposi arrabbiato.
"Le ho già detto che mi rifiuto di fare i matrimoni"
"Signor Fotografo ma che sta dicendo?"
Era il ballerino
"Mi scusi Jeon Jungkook pensavo fosse il mio direttore al quale avevo appena attaccato in faccia, comunque come mai mi ha chiamato?"
"Ho pensato alla sua offerta, Accetto"
"Beh ne sono contento comunque chiamami Taehyung, Signor Fotografo non mi piace"
"Ok Taehyung, anche tu mi puoi chiamare per nome"
"Ottimo Jungkook, saresti disponibile adesso? Sono al parco vicino al mercato"
"Si, poi devo fare la spesa perciò sarei andato lì oggi pomeriggio"
"Ci vediamo lì Kook"
"Avevo detto che..." Non sentii il resto ma capii che si stesse arrabbiando per il nomignolo.

Mi misi su una panchina e feci uno sketch del mercato con tutte le sue persone.
Vorrei fare una foto ma non posso, in corea le leggi sulla privacy sono molto dure, potrei farmi dieci anni in galera per aver messo il volto di un bimbo che passava si lì per caso.

Presi il foglio e la matita, partii dalle dolci linee dei tendoni degli stand, poi i profili delle persone, alcune tese verso la merce altre verso le persone care.
"Sei veramente bravo".
Sentii del fiato sul mio collo e saltai dalla paura.
"Ti ho spaventato? Scusa". Disse il ballerino.
"Aigoo potevi anche venire da davanti"
"Si, potevo ma volevo farti uno scherzo, poi sono rimasto impressionato da quello che disegnavi"
"Ma lo scherzo me lo hai fatto lo stesso"
"Ti ho già chiesto scusa!"
Decisi di lasciare stare la questione e programmare il primo shoting.

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Spazio Autrice:
Molti mi dicono che faccio capitoli corti e vi voglio spiegare perchè: Io divido i capitoli per argomento perciò quando ho detto tutto chiudo sennò mi si smonta tutta la scaletta
(Che poi piccolissimi non sono, ceh 500 parole sono 2 pagine)

By _serendipity-x_

𝑽𝒌𝒐𝒐𝒌 -𝑳𝒐𝒍𝒍𝒊𝒑𝒐𝒑 𝑺𝒉𝒐𝒑Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora