Una piccola one shot su pad e White. Auguri sorella mia🤎🤎
Lacrime, lacrime lacrime.
Solo lacrime e silenzio.
Tremollii, ansia, paura, terrore.
Questo era ciò che stava succedendo a Lyra Luna Potter.
James, suo fratello, era dovuto partire per qualche giorno.
I Serpeverde avevano preso la palla al balzo e cercavano in tutti modi di prenderla per farle del male.
Evan Rosier era a capo di queste serpi; lui la voleva possedere, sottomettere, voleva privarla della volontà e sposarla così da avere nelle sue mani il grande potere della famiglia Potter, potere che avrebbe conquistato uccidendo il futuro capofamiglia.
Essendo James assente, Rosier aveva iniziato la prima parte del suo piano: prendere Lyra.
Credeva fosse facile, ma si era rivelato più difficile del previsto.
La ragazza era più furba di quanto si fosse aspettato e aveva trovato il sistema per rimanere sempre in compagnia di qualcuno o in luoghi affollati dove il Serpeverde sapeva di non poter agire.
Finalmente, però, aveva trovato una falla nel suo piano e in quel momento la stava cercando al terzo piano.
Durante l'inseguimento era scappata lì e lui non ci avrebbe messo tanto a scovarla e divertirsi un po'.Nasconda in un angolino di un'aula, la ragazza tremava.
James non c'era ad aiutarla e sapeva che prima o poi Rosier l'avrebbe trovata.
Cerco disperatamente qualcosa che potesse rivelarsi utile per salvarsi e la trovò.
Si era accorta di avere qualcosa nella tasca interna della giacca, qualcosa di sottile e di medie dimensioni.
Lo estrasse e lo riconobbe: lo specchio gemello di suo fratello.
In quel momento si ricordò del perché lo avesse. James le aveva detto di avvisare Sirius in caso di bisogno.
Erano ormai 5 anni, con quello che stavano frequentando 6, che conosceva Sirius e lo adorava.
Per lei, lui era un secondo fratello maggiore e, sotto sotto, fu felice di poterlo vedere ogni giorno anche durante le vacanze.
Il Black, infatti, era scappato da Grimmauld Place n.12 trasferendosi a Villa Potter insieme a loro.
Senza perdere tempo si attivò subito.
Doveva fare in fretta, ma non doveva alzare la voce o Evan l'avrebbe trovata e lì sarebbe stato l'inferno.
<<Sirius... Sirius ti prego... Siry rispondi per favore...>>Si stava annoiando.
Senza prongs era tutto veramente noioso a Hogwarts e si stava stancando.
In quel momento era steso sul letto a fissare il soffitto cercando di pensare a qualcosa da fare.
All'inizio credette di esserselo immaginato, ma dopo le prime due volte capì che il suono era reale e qualcuno lo stava chiamando.
Si concentrò e riuscì a trovarne la fonte: il suo specchio, lo specchio che James gli aveva regalato al primo anno per comunicare anche durante le loro punizioni.
Appena lo prese riconobbe la voce e a vederla in quello stato si allarmò.
Non aveva mai visto Lyra così spaventata e con le guance bagnate dalle lacrime di terrore.
<<Lyra che succede? Dove sei?>>
<<Sirius...aiutami... ti prego Sirius aiutami...>>
<<Tranquilla sono qui. Dimmi dove sei e vengo subito da te>>
<<Sono... al terzo piano...>>
Quella sua voce tremolante, scossa dalla paura, lo stava facendo sentire male, ma doveva essere forte perché aveva bisogno di lui.
<<Sii più precisa. Al terzo piano dove?>>
Subito si diede dello stupido e prese la mappa del malandrino, un oggetto magico di loro invenzione dov'era possibile vedere la posizione di chiunque nel castello.
Solo loro cinque conoscevano il vero segreto di quella pergamena dall'aria vecchia e malandata.
<<Giuro solennemente di non avere buone intenzioni>>
La mappa si sbloccò e in fretta il ragazzo iniziò a cercare il nome della sorella.
<<Trovata! Oh no... ecco perché ha così paura!>>
Aveva letto il nome di Evan Rosier e subito aveva capito che quel ragazzo non aveva buone intenzioni.
Era palese che la stesse cercando.
<<Dovrai passare sul mio cadavere viscida serpe! Fatto il misfatto!>>
Mentre la mappa tornava a essere una comune pergamena, Sirius corse e, grazie ai passaggi segreti disseminati per tutto il castello, arrivò in fretta al terzo piano.
Nello stesso momento la serpe aveva trovato la sua preda e ora la stava bloccando al muro.
La sua bocca era attaccata al collo della ragazza che si dimenava e piangeva senza sosta implorando di lasciarla andare.
<<LASCIALA STARE!>>
Con un colpo secco di bacchetta, l'aggressore fu allontanato dalla sua vittima.Lyra corse e si rifugiò tra le sue braccia tremando. Si aggrappò alla sua giacca lasciandosi stringere in modo protettivo.
Tra le braccia di Sirius si sentiva in una barriera impenetrabile che nessuno avrebbe mai potuto spezzare.
<<Black non sono affari tuoi!>>
<<Oh lo sono eccome Rosier. Lo sono perché stavi per violentare mia sorella! Nessuno tocca mia sorella senza prima passare sul mio cadavere>>
Non ebbe bisogno di alzare lo sguardo per sapere che il suo salvatore aveva uno sguardo carico d'odio per l'avversario e sollievo per essere arrivato in tempo.
Per quella volta, Rosier rinunciò e si allontanò a grandi passi dalla coppia facendo tirare alla piccola Potter un sospiro di sollievo.
Era finita e lei stava bene.Quando rimasero soli, il ragazzo si concentrò subito su di lei pretendendo di poter controllare per filo e per segno che la sua giovane amica stesse davvero bene.
<<Guarda qui cosa ti ha fatto al polso. Ti porto in infermeria>>
Le prese il polso sano e l'accompagnò dolcemente in infermeria dove subito le fasciò quel segno violaceo.
<<Sirius...>>
<<Si?>>
<<Grazie...>>Lui sorrise.
Lei sorrise.
Si guardarono.
Si abbracciarono come due fratelli perché era questo ciò che erano, fratelli nell'anima.
Quando James tornò e venne a sapere tutta la faccenda disse solo poche parole, ma quelle poche parole continuarono a perseguitare il Black anche negli anni futuri trasmettendogli un misto di orgoglio e malinconia.
<<Non avevo dubbi che Sirius ti avrebbe salvato. È nostro fratello in fondo. Mi fido ciecamente di lui, tanto che non avrei problemi a mettere la mia vita nelle sue mani>>.FINE~
Auguri Paddy paddy, canide e fratellone del mio cuore.
Con affetto:
Quella deficiente di tua sorella White✌🤎
a