La fine dell'estate e un nuovo inizio

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Ogni anno la fine dell’estate porta con sé una grande malinconia , la sera inizia a fare buio prima, il vento con la sua brezza rinfresca la pelle ancora abbronzata e fa muovere le foglie degli alberi a ritmo nel silenzio della notte . L’arrivo di Settembre non indica solo la fine dell’estate , ma anche l’inizio di un nuovo anno scolastico , nuovo anno nuova vita .. o almeno cercavo di convincermi di questo ogni anno , con scarsi risultati.

<< Alicia ! Svegliati non puoi fare tardi al tuo primo giorno di Liceo>>

La voce di mia mamma è entrata penetrante  nella mia mente costringendomi ad aprire gli occhi e connettermi con il mondo reale , ho sbuffato , ero in ritardo e come se non bastasse stavo per iniziare una nuova scuola che avevo scelto ingenuamente lasciandomi convincere che il Liceo potesse spianarmi la strada e permettermi un futuro brillante , beh dopo la tragica estate direi che l’unica cosa brillante che potevo vedere erano i raggi del sole che filtravano dalla persiana , ricordandomi di sbrigarmi se avevo intenzione di arrivare in orario per l’appello.

Ero già venuta a visitare quella che sarebbe stata la mia scuola per i prossimi cinque anni  prima di partire per l’Olanda per tutta l’estate per assicurarmi di concludere l’iscrizione , non mi era piaciuta fin da subito , la struttura cadeva a pezzi era sporco e puzzava di cantina , in Olanda sicuramente sarei finita in una scuola privata in un grattacelo vista città con l’iPad al posto dei quintali di libri cartacei , ma anche sta volta avrei dovuto accontentarmi e rassegnarmi .

Dunque sapevo di non dovermi fare aspettative di chissà quale tipo , infatti per tutta la mattina mi sono limitata ad osservare attentamente ogni singola compagna di classe  cercando di studiarle con la mente per capire se almeno questa volta ci sarebbe stata una persona della quale avrei potuto fidarmi , vista la mia esperienza non avevo grandi aspettative nemmeno su questo.

Una classe di 21 ragazze , solo femmine , strepitoso i miei prossimi 5 anni gli avrei passati in mezzo a sguardi minacciosi , sorrisi falsi e gare a chi conquista il maggior numero di ragazzi , anche se su questo non mi preoccupavo perché il mio cuore era rimasto fermo al 31 Agosto della scorsa estate.. beh ma a questo torneremo successivamente .

Mi sono chiusa dentro la mia bolla  quasi come per isolarmi dal mondo esterno , ero circondata da sconosciute che sarebbero diventate che cosa? Amiche? Compagne di classe? O semplicemente sarebbero rimaste sconosciute?

<<Ehi , mi chiamo Alyssa , ti va di sederti accanto a me?>>

Ho aperto gli occhi , scosso la testa e sono tornata nel mondo reale accorgendomi subito dei due occhi grandi e verdi che mi stavano fissando in attesa di una risposta

<< Oh , ciao mi chiamo Alicia , penso … di si .. va bene ..>> Dopo l’estate della terza media mi ero chiusa in me stessa perché persone delle quali mi fidavo mi hanno pugnalata alle spalle , e da quel momento ero sempre scettica sul fatto di dare confidenza a qualcuno , a costo di apparire antipatica , tuttavia, Alyssa aveva qualcosa di diverso , è stata gentile con me e il suo sguardo sembrava sincero , aveva gli occhi color smeraldo e un viso sottile ornato da capelli dorati riccioluti che le arrivavano alla spalla , sicuramente da lisci avrebbero potuto far concorrenza ai miei che portavo lunghi sotto al sedere da ormai cinque anni .

Abbiamo parlato del più e del meno , Alyssa mi ha raccontato che aveva passato l’estate in campeggio  in montagna con dei suoi amici e  che non vedeva l’ora di iniziare questa nuova avventura scolastica anche se lei stessa mi ha confessato che il Liceo Umanistico con lingua latina non era tra le sue prime scelte , ma anche lei a quanto pare era stata influenzata dai genitori.. beh saremmo andate sicuramente d’accordo . Dopo aver sviato le sue numerose domande su cosa avessi fatto quest’estate e quali fossero le mie origini visto il nome particolare , mi sono limitata a dirle che avevo passato l’estate nella periferia Olandese a Haarlem con dei parenti , senza specificare di quali parenti si trattasse, non ero pronta ad aprirmi così con una ragazza conosciuta da appena dieci minuti quindi decisi di non aggiungere altro.

La mattinata è passata velocemente , forse anche perché essendo il primo giorno  la campanella era anticipata alle undici di mattina anziché le due di pomeriggio , ma questi sono dettagli , io e Alyssa ci siamo scambiate il numero di telefono e lei ha provveduto subito a fare un gruppo su snapchat dove aveva inserito anche altre ragazze di classe e aveva proposto di uscire la sera stessa visto che da li a pochi giorni il Luna Park che veniva montato in città ogni anno sarebbe finito , ci ho dovuto riflettere qualche secondo prima di accettare , non ero convinta soprattutto perché non avevo parlato molto  con le altre ragazze sapevo solo i loro nomi , Jessica , Jasmine e Rachel , non le conosco non posso fidarmi , però sembrano simpatiche, Rachel è la più bassa e anche la più goffa con le guancette paffute e i capelli scuri rovinati da uno shatush venuto male stile goleador ..

<<Devi venire , ci divertiremo!>>

È stata Rachel a convincermi , o meglio a costringermi , quindi ho ceduto e acconsentito , dopo esserci accordate per l’orario ci siamo salutate .


Dal dolore nasce la forzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora