Dal dolore nasce la forza

Giugno 2015

L'estate era iniziata e con lei anche le diverse fiere paesane , grazie alle quali potevo ignorare le lamentele di mia madre sul fatto che facevo troppo tardi la sera , usando la scusa che tutti i miei amici rimanevano fino a tardi , anche se non era proprio cosí , ma su questo sorvoliamo.
Le mie giornate erano un continuo loop , tra sigarette , tagli e canne mi sentivo cosí vuota ma allo stesso tempo cosí completa , di certo non era questa la strada giusta per una quattordicenne ,ma questo lo sapevo bene.
Era Sabato e il mio gruppo di amici come al solito si sarebbe ritrovato nel parchetto vicino alla fiera intorno alle 21 , sarei andata anche io , comunque non avevo di meglio da fare.
Avevo avuto una mezza storia con Anthony che oltretutto era in classe mia , ma mi aveva piantata in asso di punto in bianco non rispondendo piú a nessun mio messaggio , molto scontato ,ma nulla che una chesterfield e una canna non potessero aggiustare.
Quella sera come al solito , con le lamentele di mia madre in sottofondo , dopo averla ignorata ho chiuso la porta e sono uscita .
Indossavo un paio di jeans skinny , una felpa over size rigorosamente con il cappuccio e maniche lunghe , giunta al parchino ho subito notato che quella sera c'era qualcosa di diverso , c'erano molte più persone del solito e non capivo cosa ci fosse di cosí interessante in una fiera di un paesino di campagna sconosciuto, per fortuna sarei partita tra due settimane per andare in Olanda , ma comunque tutto quel frastuono non mi tornava.
<<stasera hanno messo una giostra , per questo c'è il pienone>> ,mi ha urlato Sharon.
<<Ah beh capirai che attrazione..>> ho pensato tra me e me..
Ma ho deciso comunque di andare a dare un'occhiata.
C'era una grande giostra con i sedili che giravano in aria , e un gruppo di ragazzi seduti proprio lí sotto , non li conoscevo non li avevo mai visti da queste parti.
Ho fatto un giro veloce , ma avevo fumato da poco e non amavo le giostre quindi decisi di mettermi a sedere su una panchina in disparte mentre osservavo Sharon e Helena che facevano le gatte morte con alcuni ragazzi ,tipico di loro due .
Ero sola e annoiata , quindi decisi di accendermi una sigaretta e starmene per i fatti miei per un pó , quando a un certo punto sento vibrare il telefono
<< sarà Helena che si é cacciata nei guai e sta chiedendo il mio aiuto>> ho pensato..
E invece no.
<< Ciao , Alisia, piacere Jason>> .
Un numero non salvato in rubrica , e ora questo cosa vuole da me? E poi il mio nome é Alicia non Alisia..sarà sicuramente un'altro ragazzo che vuole prendersi gioco di me..
Ho fatto un tiro poi un'altro e ancora uno , prima di decidere di rispondere a quel messaggio , dal tronde non avevo di meglio da fare.
Non conoscevo nessuno con quel nome e sono rimasta incuriosita , dato che abitavo in un piccolo paesino conoscevo tutti i ragazzi della zona , o almeno quasi tutti.
<<Mi chiamo Alicia non Alisia , e poi chi sei? Non mi sembra di conoscerti ,come fai ad avere il mio numero?.>>
Ho aspirato l'ultimo tiro e buttato il mozzicone per terra , sí non sono un ambientalista e mi scuso per questo , peró almeno ho avuto la decenza di spengerlo con il piede prima di dare fuoco a tutto il parchetto.
Sono passati dieci minuti e ancora non mi aveva risposto , benissimo direi , un'altro ragazzo che vuole prendersi gioco di me , non ho tempo da perdere .
Le mie amiche si erano disperse probabilmente stavano combinando qualche casino a giro , Helena non rispondeva e anche gli altri ragazzi del gruppo si sono dileguati , cosí decisi di raccogliere le mie cose e tornare a casa.
Per fortuna la fiera era nel mio paesino quindi non molto distante da casa mia , anche per questo ero contenta quando iniziavano queste festività perché potevo tornare a casa a piedi cosa che adoravo fare.
Mi sono infilata le cuffie nelle orecchie e mi sono accesa un'altra sigaretta , tanto l'odore del fumo ,mia madre lo avrebbe sentito anche se fossi stata in una profumeria..
Nel tragitto verso casa ho guardato il telefono almeno un centinaio di volte per vedere se quel tipo mi avesse risposto , ma non lo aveva fatto , perché allora cercarmi per poi non rispondermi più? Non lo conoscevo , non lo avevo mai visto , cosa lo aveva spinto a scrivermi per poi piantarmi in asso cosí? Solito stronzo.
Tornata a casa ho buttato il mozzicone della sigaretta sulla ghiaia e ho infilato il pacchetto di chesterfield nel reggiseno , per mia fortuna mia madre stava già dormendo e non mi ha sentita rientrare , cosí ho salito le scale di corsa  e sono entrata in camera.
Puzzavo di fumo era chiaro , e anche se ero abituata alle sue solite prediche e lamentele mattutine non avevo voglia di discutere con lei domani mattina.
Mi sono tolta la felpa e sfilata i jeans e ho appeso tutti i vestiti per farli arieggiare con la speranza che l'odore se ne andasse durante la notte , come se servisse a qualcosa..
Mi sono lavata i denti e infilata una maglietta a maniche corte over size ,impostando la mia playlist preferita su spotify mi sono buttata sul letto.
<<TIN TIN>>
Oh cavolo mi ero quasi dimenticata che quel tipo non mi aveva piú risposto , ormai erano passate due ore e mi risponde solo adesso , un classico.
<<Ti ho vista l'altra sera alla fiera ,eri seduta sulla panchina nel parchino e mi sei piaciuta fin da subito , ma non ti ho mai vista prima non sapevo nemmeno il tuo nome..cosí ho chiesto il tuo numero al mio amico Anthony ,ma solo dopo ho scoperto che andavate in classe insieme..>>
COSA!? Il cuore ha iniziato a battermi all'impazzata per un momento ho creduto che mi stesse per venire un attacco di panico, ma non potevo permettermelo erano le due di notte e mia madre stava dormendo.
Okay Alicia calmati , respira.
Il mio corpo era un fascio di nervi e mille emozioni diverse mi stavano attraversando il corpo e la testa , ma cosa cavolo stava succedendo , chi é questo ragazzo? E come faccio a non conoscerno se lui conosce Anthony? Sicuramente non viene a scuola mia altrimenti lo avrei sicuramente riconosciuto.
<< Oh! Astuto da parte tua chiedere il mio numero al mio Ex.. spero che oltre al fatto che eravamo compagni di classe ti abbia anche raccontato di come mi ha piantata in asso senza farsi più sentire>>
<<Beh..solo lui aveva il tuo numero..mi dispiace forse sono partito col piede sbagliato ..però vorrei conoscerti , so che esci spesso alla fiera , se ti va domani sera potremmo incontrarci li>>
Avrei voluto urlare , non so se dalla felicità o dalla rabbia , era certo che a Anthony non importasse un bel niente di me altrimenti non gli avrebbe mai dato il mio numero..beh peró cosa mi costava dire di sí a questo ragazzo? Dal tronde non lo conosco , avrei la possibilità di conoscere una persona nuova...
Si peró...proprio perchè non lo conosco non posso fidarmi..
Ho fatto un respiro profondo  e sono sprofondata con la testa sul cuscino , non sapevo cosa fare , ero stata delusa già tante volte e in piú tra due settimane sarei partita per tutta l'estate in Olanda , valeva la pena iniziare qualcosa adesso?
Non ne ero certa , ma non ostante questo non so per quale motivo avevo voglia di incontrare questo ragazzo.
<< Perfavore dimmi di sí , dimmi che domani sera ci vedremo>>
Ufff.... Ho sbuffato , ma perché cavolo ha deciso di apparire adesso nella mia vita!?
Ho aperto whatsapp e senza visualizzare i suoi ultimi due messaggi ho pigiato sulla sua foto profilo , non era da solo nella foto , e ho capito subito chi dei due fosse lui perché l'altro ragazzo lo conoscevo si chiamava Gabriel o qualcosa del genere , Quindi l'altro doveva essere per forza jason , ma dalla foto non mi ispirava molto , sembrava basso cicciottello con i capelli abbastanza lunghi...ma non so.. aveva qualcosa di diverso  ,cosí presa dall'entusiasmo gli ho risposto.
<< Beh..non ti conosco , ma va bene domani sera a mezzanotte é il compleanno di una mia amica quindi mi troverai alla fiera >>.
Sono sprofondata nel cuscino e mi sono addormentata con il cuore in gola.