fine

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Jimin lentamente aprì gli occhi, dopo mezz'ora di sonno, ritrovandosi davanti i sei compagni intenti a capire come si prendesse in braccio un bambino senza trattarlo come un diamante o una borsa e alla vista di quel quadretto sorrise pieno d'amore.

Jimin: come stanno i bambini?-

I ragazzi si girarono con in braccio i rispettivi pargoli e con i lacrimoni si avvicinarono a lui, lasciandogli lievi baci sulla faccia facendo sempre attenzione agli esserini.

Jin: amore buongiorno, guarda che hai fatto, non sono bellissimi ? -

La vista dei bambini che si agitavano tra le braccia dei loro papà incitò di più a volerli tra le sue braccia.

Jimin: posso tenerli ?-

Namjoon: ovviamente, ma facciamo attenzione, ti ricordo che sei uscito da un operazione chirurgica poco fa -

Quindi con delicatezza posarono i figli vicino al compagno disteso sul lettino che con gioia smisurata si faceva stringere le dita tra le manine dei piccoli che sonnecchiavano vicino a lui.

Jimin: ma ciao amore della mamma, siete così piccoli, come ci stavate dentro di me ? -

Calde e amorevoli lacrime uscirono un po' a tutti alla calda vista della famiglia, i fratelli Kim poi si fecero più vicini per poter confortare il piccolo jimin che non accennava a smettere di piangere.

Jungkook: sei felice jimin-ah ? -

Jimin: si, si e si, sono felice di avere una famiglia tutta mia -

Poi una volta che si furono calmati e dati i rispettivi nomi ai bambini, jimin si soffermò su quanto riportato dai medici, il terzo figlio non solo era nato dormiente ma aveva pure una voglia strana sull'addome, quindi cercò di capire da dove fosse arrivata.

Yoongi: qualcosa ti turba ?-.

Jimin: solo non mi spiego perché la voglia -

In effetti non si spiegava nessuno il motivo della voglia, jimin durante tutto il periodo non aveva avuto grandi voglie...

Yoongi: potrei forse essere stato io -

Namjoon: che hai fatto?-

Il ricordo del loro momento privato lo fece ghignare

Yoongi: beh non ha importanza -

Tutti lo guardarono con un interrogativo in faccia poi vedendo il viso rosso di jimin giunsero ad un accordo silenzioso, non chiedere.

Dopo diversi giorni jimin fu dimesso e insieme ai gemellini, vennero portati a casa, passarono poi i diversi giorni a imparare a essere dei buoni genitori, ovviamente con vari battibecchi tra genitore e figlio.

Jungkook : essere inferiore, come osi ribellarti al tuo creatore !-

Disse ormai al limite dell'esasperazione rivolgendosi al figlio più piccolo che non accennava a farsi dare il biberon, girandosi di continuo dall'altra parte.

Jimin : Jungkook! Non dare dell'essere inferiore a tuo figlio !-

Jungkook : ma continua a farmi il broncio -

Il genitore prese il figlio in braccio e gli diede lui il latte caldo

Jungkook: sei proprio infantile Jiwoo!-

Jimin : pensi di essere tanto diverso ?-

Il piccolo aveva la tendenza a non voler stare tra le braccia dei papà che fosse mangiare, bere o fare qualsiasi altra cosa, l'unica persona con cui mostrava emozioni era la mammina, i papà proprio non li sopportava.

Namjoon: beh immagino che ogni bambino abbia il proprio genitore preferito, ma siamo in sette possibile che con solo jimin stia bene? >

Yoongi: evidentemente si, questo moccioso pensa di tenersi la mammina solo per se, guarda che quando cresci te la faccio pagare  >

Disse puntando il dito contro il piccoletto che in risposta, staccandosi dal biberon rise

Taehyung: però gli altri due non sono così, forse ha qualche trauma ? -

Hoseok: ehm ragazzi -

Jin: non ti permetto di insinuare cose sui miei figli, infondo hanno preso il mio DNA -

Hoseok: ragazzi... -

Jungkook: forse sono proprio i tuoi geni il problema-

Jimin: ora basta! Uscite da questa casa, fatevi un giro e rientrate solo quando vi sarete calmati, ancora una parola e vi stacco le palle! -

L'urlo di jimin e la sua collera dipinta sul viso li fece scattare come molle e uscire di casa lasciando a Jimin I rispettivi figli, ci tenevano alle eredità di famiglia, poi gli sbatté la porta in faccia appena usciti e tornò ad accudire i propri figli, che nel litigio si erano messi a piangere.

Jimin: sh sh va tutto bene la mamma si è solo un po' alterata, state tranquilli non è successo
nulla -

I bambini a poco a poco si calmarono e si addormentarono sul grembo materno del piccolo omega, l'unico ancora sveglio era il bimbetto con la voglia.

Jimin: non ti piacciono i tuoi papà? -

Il bambino come se capisse ciò che gli era appena stato detto scosse la testa in negazione

Jimin: perché figlio mio ? Vorrei tanto che tu potessi dirmelo -

Il bambino semplicemente afferrò la mano del genitore e sorrise, li jimin cercò di concentrarsi sulla situazione bizzarra tra lui e i padri, infondo sono stati i primi a tenerlo in braccio, dovrebbe riconoscere più loro di me, allora perché?

Poi l'illuminazione gli arrivò, il figlio non piangeva o faceva nulla con i papà ma con lui si esprimeva a pieno come un normalissimo bambino, ergo deve riuscire in qualche modo a distinguere l'odore acre da alfa e da omega che portano rispettivamente i genitori, dunque l'unico motivo per cui si comporta così è per respingere i suoi compagni per averlo tutto per se, come è consuetudine di un alfa.

Gli venne da ridere, il bambino che tiene in scacco gli adulti

Jimin: piccolo diavoletto, li farai impazzire i tuoi papà, sanno che non possono competere con te -

Nel frattempo i ragazzi si stavano facendo una passeggiata lungo il viale, cercando di allentare la tensione, ovviamente riconoscevano di aver esagerato un pochino ma il loro terzo figlio non gli dava vita facile.

Jin:forse dovremmo convivere con l'idea che non siamo simpatici a nostro figlio -

Namjoon: e che Jungkook non sia ancora abbastanza maturo, come diavolo fai a litigare con un bambino di 4 giorni ?-

Yoongi: perché è lui stesso un bambino, si capiscono a vicenda  -

Continuarono a scherzare qui e là, finalmente la tensione era volata via e ora potevano tornare a casa tra le braccia del compagno, arrivarono e aprirono lentamente la porta.

Taehyung: jimin! Ci dispiace per prima, non volevamo dire quelle cattiverie, ci perdoni ?-

Sentirono solo il silenzio in risposta al che si preoccuparono, accellerrarono il passo e arrivando alla loro camera tirarono un sospiro di sollievo.

Il piccolo jimin si era addormentato con i figli addosso, anche loro dormienti, e con il gattino di casa che sonnecchiava vicino a loro.

Facendo silenzio si spogliarono e presero i figli andandoli a posare nei loro lettini poi dirigendosi verso il compagno che aveva preso ad agitarsi in mancanza del calore dei bambini, si distese di vicino a lui e questi smise di muoversi.

Namjoon: beh abbiamo tanto tempo a disposizione per farci amare anche dai nostri figli, per il momento accontentiamoci del amore di jimin -

Gli altri annuirono stanchi abbracciandosi l'un l'altro dando poi la buonanotte addormentandosi, nel buio gli occhietti a taglio di gatto si gustava la scena per poi sgattaiolare via lasciando in armonia la casa che lo aveva ospitato fino a l'ora.

Fine

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