Pov's Madison [Cap. 1 Parte 2]

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"Sai dirmi dov'è la Envy Blitza School?"
"Non lo so segui il tuo cuore" Non ho manco guardato in faccia la persona che me l'ha chiesto.

So benissimo dove si trova quella scuola anche perché io dovrei frequentarla ma non ci vado mai è solo che non ho voglia di parlare di mattina anche se sono quasi le mezzogiorno.

Anzi è molto strano che sia sveglia così presto, perciò mamma dovresti essere fiera di me.

"Buongiorno Madison" dice la mia psicologa facendomi un sorriso finto. Coraggio Maddie, ce la puoi fare anche oggi. "

Dopo un ora a farmi domande insulse e farmi il solito discorso finalmente posso uscire da questo inferno.

Dato che mi trovo vicino a scuola decido di sedermi su un muretto mandando un messaggio a Kennedy, oggi non ci siamo viste.

Inizio a farmi su una canna in attesa di Kennedy. Ispiro il primo tiro e qualcuno già mi rompe il cazzo chiedendomi l'accendino e glielo do senza nemmeno guardare in faccia a questa persona, me lo ri dà e torno a fumare.

Ma è possibile che c'è sempre qualcuno che deve rompermi il cazzo?

Sarà passata mezz'ora e ne avrò già fumate un paio nell'attesa di Kennedy ma ormai ci sono abituata lei pure lo fa con me, siamo tutte e due lente.

Accendo un altra canna e dopo qualche tiro vedo una ragazza con i capelli biondi avvicinarsi a me urlandomi contro.

Capisco che è Kennedy ma non capisco un cazzo di quello che sta dicendo quindi meglio che non fumo più. Prendo il pacchetto delle sigarette e ci infilo la canna spenta.

Mi è salito un sonno assurdo, sarà perché non dormo mai, saranno ormai tre anni che non dormo, sono un fottuto vampiro. Scoppio a ridere, vi immaginate? Io con Edward Cullen.

"Perché cazzo stai ridendo?" dice qualcuno affianco a me, mi giro e vedo Kennedy con il cellulare in mano. Da quanto tempo è qui?

"Capisci che una mattina di tre anni fa mi sono svegliata stanca e da lì non mi sono più ripresa?" dico mettendomi di nuovo a ridere.

Dopo essermi calmata vedo una troia camminare e non sto parlando di Kennedy o della psicologa ma di Barby Lopez ve lo giuro che si chiama veramente Barby, un nome di merda vero?

Mi giro verso Kennedy e la vedo che la fissa male, scoppio a ridere di nuovo. Kennedy l'ha sempre odiata. Ma si fa seria tutto ad un tratto e capisco che sta pensando a qualcosa a cui non dovrebbe pensare.

"A cosa stai pensando?" dico accendendomi una sigaretta e lei mi fissa male rimandando in silenzio. Non mi risponde e torna a fissare il vuoto, sarà entrata nel suo mondo delle paranoie.

Non sapendo cosa fare prendo il cellulare e inizio a farmi alcune foto. E mando un messaggio a Scott il mio migliore amico facendogli sapere che sono a scuola.

<<Ma che cazzo dici? Ormai non ci credo più ai tuoi scherzi di merda>> risponde e da una parte ha ragione, mi piace fare scherzi.

Mi giro e noto che Kennedy è rimasta paralizzata il che non è un buon segno. La scuoto un attimo chiedendole "Allora cos'hai?" e butto la sigaretta ormai finita a terra.

"Lo sai, solite mie paranoie." Come non detto.
So cosa ha bisogno. Mi alzo da sto muretto e stranamente non cado, la prendo dal polso e la faccio alzare.

"Hai bisogno di lasciar andare la tua mente ed il posto migliore è la biblioteca." La prendo a braccetto e ci avviamo verso l'entrata della scuola, per lei sarà normale ma per me no.

Saranno mesi che non entrò in questa scuola ma per la mia migliore amica questo ed altro.
"Quante volte vi devo dire di smetterla di uscire ed entrare? Non siete a casa vostra e ora subito in classe."

Io non vengo mai a scuola ma quelle poche volte che vengo c'è sempre questa troia (un altra) che mi deve rompere il cazzo.

Ci sarà un giorno in cui la troverò e la massacro di botte, promesso. Saliamo le scale e andiamo verso la biblioteca ignorando ciò che la bidella ha detto.

Appena entriamo in biblioteca il profumo di libri mi entra dritto nel cuore, amo leggere come amo scrivere. Io e Ken prendiamo un libro e ci sediamo al solito tavolo.

"Harry Potter e la maledizione dell'erede" ovviamente quando si parla di libri io e il mio cuore colleghiamo il tutto a Harry Potter.

Sono così presa dal mio libro fino a quando
Jennifer si siede alla sedia vicino a noi come se niente fosse seguita da Jess. Proprio ora dovevano venire?

Rimango a fissare il libro e poi loro, non so se ucciderle ora o continuare a leggere il libro ma la campanella cattura la mia attenzione ciò significa che è ora di pranzo e io ho fame.

Ken si alza e noi pure, attraversiamo i lunghi corridoi e Ken si sbatte contro Cameron suo nipote ciò significa litigio in corso.

Non ho affatto voglia di stare qua ad ascoltarli e ho fame quindi scusami best ma la fame mi chiama.

Seguita dalle ragazze ci sediamo un tavolo a caso e appena vedo il cibo che si deve mangiare quasi sbocco e pare che Jennifer mi sta per seguire.

Credo proprio che ordinerò il mc. Non faccio neanche in tempo di confermare l'ordire che sentiamo urlare:

"Brutto stronzo lasciami mi stai facendo male." e l'unica persona che può essere è "Kennedy" diciamo in coro noi tre.

Chi ha deciso di rompere il cazzo di rompere il cazzo alla mia migliore amica quindi anche a me dato che stavo quasi per finire di ordinare il mio amato cibo?

Chiunque esso sia è meglio che scappa in Messico. "Vado io" dico alle ragazze e andando verso il corridoio in cui l'abbiamo lasciata.

"Facciamo così, tu mi dai un bacio e io ti lascio andare" dice un ragazzo tenendo dal polso Ken.
Ma questo chi si crede di essere?

"Hey tu, considerati un uomo morto"
dico urlandogli contro. "Cosa vuoi fare bambolina?" Vi do un consiglio se i ragazzi vi trattata da bambole voi diventateAnnabelle.

Corro verso di loro questo ragazzo si gira e il mio carissimo migliore amico pugno destro gli arriva dritto in faccia facendolo cadere.

Mai toccare la mia migliore amica, mai farmi correre e sopratutto non rompere il cazzo quando ho fame.

"Tutto bene?" chiedo a Ken come se niente fosse. "Io si ma lui no" dice indicando il ragazzo a terra.A proposito... "Non toccarla mai più." dico mentre mi giro.

Il ragazzo che era a terra ora si è alzato ed è con i suoi amici. Ha una mano sulla faccia ma un tatuaggio sul polso cattura la mia attenzione.

Conosco solo una persona così coglione da scrivere il suo nome sul polso, e questo coglione è: "Trevis Foster." dico ridendo.

Lui si toglie la mano dalla faccia e mi guarda, appena realizza chi sono dice: "Madison Cooper." guardandomi scioccato.

"Mi hai appena tirato un pugno." toccandosi sotto l'occhio per poi ridere e abbracciarmi ovviamente io mi scanso e li do il cinque. Odio il contatto troppo fisico.

"Fermi tutti." dice Kennedy mettendosi in mezzo a noi. "Voi due vi conoscete? E perché ora ridete insieme se prima tu Madison" dice indicandomi. "Hai dato un pugno a lui?" indicando Trevis.

Per poi incrociare le braccia e appoggiarsi a un armadietto. È incazzata e vuole delle spiegazioni. Io e Trevis ci lanciamo uno sguardo di panico, e ora chi le spiega tutto?

Battiti di doloreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora