Era una ventosa giornata d'autunno e nel cielo dominava la tonalità grigia. Al parco, le foglie cedute dagli alberi spogli, svolazzavano ai lati della piccola strada che io e Zayn stavamo percorrendo. Le chiome dei Faggi presenti qua e là ci ricoprivano di un'ombra fredda e scura.Potrebbe sembrare un luogo tetro, triste e forse anche un po' malinconico, ma non per noi due.
"Questo è il nostro parco.",diceva sempre quando eravamo lì, soli.
Mano nella mano.
I nostri bracci opposti si sfioravano.
Il vento soffiava leggero, arruffandoci i capelli.Per noi due non c'era posto migliore in cui stare in quel momento.
Il mio passato non era stato perfetto, e forse nemmeno vagamente accettabile, ma avevo deciso di provarci; volevo dimenticare. Volevo dimenticare tutta quella merda, tutti quei momenti e quelle situazioni depressive che, per fin troppo tempo, mi avevano inghiottita e lanciata in un giro di emozioni che avevano assunto un peso esageratamente disumano da sopportare.
Ora però c'era lui, che era arrivato nella mia vita come se niente fosse, che si era permesso di cambiare le mie insopportabili abitudini, ma che mi aveva salvato dal crollo totale della mia persona.
"Voglio portarti in un posto". Zayn sussurrò queste parole a pochi centimetri dal mio orecchio.
Svoltò a destra, portandomi con se e guidandomi attraverso dei cespugli.
Conoscevo quel parco come se ci abitassi dall' intera vita, ma a quanto pare lui lo conosceva ancora meglio perché io non avevo idea di dove ci stessimo silenziosamente dirigendo.
Lo stradino terminò dissolvendosi ed unendosi con la sabbia chiara di una spiaggia totalmente deserta.
Il mare era improponibile e il cielo di quel comune pomeriggio era di un grigio che mano a mano si rendeva sempre più scuro, eppure adoravo già quel luogo.
Ci sedemmo entrambi sulla sabbia fredda, l'uno di fianco all' altro con il fievole bagliore del sole, che ci sfiorava la pelle, cercando uno spiraglio tra le nubi in cui far passare i suoi raggi.
Eravamo due persone silenziose noi. Trascorrevamo la maggior parte delle ore in cui stavamo insieme in silenzio senza dire una parola, ma capendoci con sguardi che probabilmente, qualunque altra superficiale persona avrebbe considerato insignificanti.
L'unico motivo per cui accadeva ciò era che non avevamo nulla di così importante da dirci che potesse interrompere quel nostro invisibile contatto.
Ora era uno di quei momenti in cui ci sopraffaceva la quiete più totale.
Tutto quel silenzio è quella calma, sommati alla presenza di Zayn al mio fianco, tutte quelle sensazioni, mi trasmettevano quel senso di protezione che avevo atteso e desiderato dal primo istante in cui il mio cuore emise il primo è lento battito.
Pensare mi catturava nel sonno.
Mi appoggiai innocentemente sulla sua spalla e i miei occhi si chiusero in un lento istante.
Mi lascia talmente trasportare dal momento che persi totalmente le forze e mi addormentai, coccolata da un ragazzo che mi aveva aiutata ad affrontare i momenti più indecenti della mia esistenza, un ragazzo che amavo, un ragazzo che, nonostante tutto il dolore e la freddezza che avevo sopportato in passato, mi aveva portato ad innamorarmi di nuovo, ad innamorarmi di lui.
Ma lui era tutto ciò di cui avevo bisogno, lui mi aiutava a dimenticare.
Ecco la seconda one-shot che ha come personaggio Zayn. Scusate per l'attesa ma non avevo molta ispirazione ed infatti si intuisce dal risultato di tutti i miei sforzi. Ho scritto anche se non avevo idee quindi non è il massimo ma va bhe, la prossima storia sarà migliore, spero.
Ciao amici. 👋