1 - I'm Luke

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Mi ero appena trasferito quando arrivai davanti a una casa gigantesca di due piani con tanto di piscina e giardino

Da Sydney mi ero trasferito a Londra, e il cambio di temperatura mi stava letteralmente uccidendo

"Beh, almeno i miei non hanno preso in considerazione l'idea di trasferirci in Siberia!" mi ritrovai a pensare

Ridacchiai a quel pensiero strambo, per poi provare ad aprire il cancello

Non si apriva.

Riprovai altre 10 volte ma comunque non aveva intenzione di aprirsi

«Hey Luke, ma cosa stai facendo? E' quella la nostra casa!» mi guardò ridendo mio fratello Jack. Lo odio.

Seguii i miei genitori, Ben e Jack con lo sguardo vedendo la nostra futura casa davanti alla villa gigatesca.
Era troppo bello per essere vero...

Mi avvicinai alla casa facendo attenzione ad attraversare la strada, ed entrai seguendo i miei genitori

«Uhm okay allora... questo dovrebbe essere il salotto e... quando avevi detto che arrivano i mobili?» chiese mia madre impegnata a guardarsi intorno

«Tra un paio d'ore se non sbaglio..» rispose mio padre Andrew riguardando il messaggio

Poi si bloccò

«Qualcosa che non va?» chiese Jack, e io mi preoccupai forse inutilmente ma chissene frega

«Arrivano tra 2 mesi... e adesso?»

Mia madre fece cadere il vaso per i fiori e poi si mise a guardare mio padre con uno strano tic all'occhio. Chiuse gli occhi e sospirò cercando di stare calma, probabilmente

«Andrew... COME CAZZO ABBIAMO FATTO A SCAMBIARE DUE MESI CON DUE ORE?» urlò coprendosi la faccia con le mani

«Io non lo so... e ora come facciamo? Non possiamo dormire in modo adeguato, o fare la doccia... non abbiamo nulla!» sospirò affranto. E come non capirlo

«E se chiedessimo ai vicini di ospitarci..?» offrì Ben tentennando. Nostra madre era ancora presa da una crisi nervosa, io sarei scappato

«Ma sei scemo? Non possiamo disturbarli!»

• • •

Suonai il campanello.

Alla fine i miei fratelli la convinsero, ed eccomi qua, a suonare il citofono a qualcuno che potrebbe essere anche uno stupratore

«Quante volte ti abbiamo detto che non ci interessa la tua pubblicità, Calum? Vai via!» si sentì una voce abbastanza maschile. E dico abbastanza perché si sentiva come soffocata quindi non riuscivo a capire granché...

«Ehm.. ma i-io non sono Calum...»

«Harold, sei te? Abbiamo già pagato le bollette del gas!»

«Cos- non sono il tizio delle bollette...» mi stavo innervosendo, mi stava facendo aspettare troppo

«Allora chi sei?»

«LUKE! IL TUO NUOVO VICINO!» Urlai alla fine. Chissà cosa avranno pensato i passanti... "hey amore, guarda! Quel pazzo sta urlando ad un citofono ahahaha..."

«Uh.. giornataccia eh? Cosa vuoi? Non ho soldi» disse sbuffando. Guardai la villa per un attimo, e le due ferrari parcheggiate di fianco per poi sospirare

«Io non voglio i tuoi stupidi soldi! Se magari mi fai entrare possiamo parlare»

«Ma i tuoi genitori non ti hanno mai insegnato quella regola del non auto-invitarsi?» chiese

Perché stavo parlando ancora con questo qua?

«Mi fai entrare si o no?» chiesi torturandomi il piercing al labbro per il nervoso

Sentii un click dal cancello, segno che era aperto, ed entrai

Davanti alla porta di ingresso, c'era un ragazzo forse più grande della mia età con capelli neri e gli occhi verdi. Basso.

«Allora nuovo-vicino-rompipalle cosa vuoi?» mi chiese prendendo un pacchetto di sigarette

«Potresti ospitarci per almeno due mesi?» chiesi accettando solo un sì come risposta

L'altro scoppiò a ridere e io lo guardai confuso. Cosa aveva tanto da ridere?

«Okay okay allora... tu, ti trasferisci qua, entri in casa mia scazzato, e mi chiedi pure ospitalità? Fattelo dire amico, sei proprio strano!» ridacchiò per poi guardarmi con sguardo truce, e io ricambiai.

Ci guardammo ancora con sguardo di sfida per un po' di tempo, cercando di dirci qualcosa, ma l'unica cosa che avevo capito era che lui fosse un gran bastardo!

«Hey Mikey, con chi stai parlando?» chiese un'altra voce però femminile.
Io lo guardai divertito dal soprannome usato, mentre lui stavo morendo di imbarazzo guardando da un'altra parte

«Mikey?» richiese, per poi spuntare dalla porta una ragazza con i capelli viola e due occhioni azzurri vispi

«Nessuno, ora se ne va. Vero?» rivolse il suo sguardo sul mio in modo freddo

«In verità io cercavo ospitalità per me e la mia famiglia, siamo i nuovi vicini, piacere, Luke Hemmings» le porsi la mano e lei la strinse rivolgendomi uno sguardo dolce e pieno di compassione

«Oh... Mikey, gli hai già chiesto di quante camere hanno bisogno? E se hanno un animale? Dobbiamo spostare la cuccia di South...» cominciò a pensare la ragazza.

«No Cry, perché lui non ha bisogno di aiuto!»

«Oh sì invece»

«Oh, sì che ne ho bisogno»

Lui mi scrutò con gli occhi fatti in due fissure per poi portarsi la sigaretta alla bocca

«Ti prego Mikeey sembra una brava persona!» si mise inginocchiata davanti al suo "Mikey"

«Ti prego Mikeey» lo pregai anche io inginocchiandomi

Lui sbuffò per poi schiacciare la sigaretta nel posa cenere

E annuì.

• • •

Ritornai a casa, dando la notizia

I miei fratelli e mio padre erano felicissimi, mia madre invece sconvolta

«Ma i-io non pensavo che avrebbero approvato...» farfugliò mia madre

«Beh, invece hanno accettato cara mammina, quindi... andiamo?» chiese Jack saltellando come un bambino

Ridacchiai per poi uscire dalla casa e dirigerci nella casa del vicino

«Quindi staremo qua per tipo.. uhm due mesi?» mi chiese Ben che intanto aveva portato in braccio Molly

«Yep» risposi per poi girare le varie chiavi nella serratura. Perché sì, la ragazza me le aveva infilate di nascosto nella tasca dei miei skinny mentre "Mikey" era girato

Entrammo subito accolti dalla ragazza di prima, che ci porse la mano presentandosi

«Ciao! Uhm prima non mi sono presentata, scusa, comunque sono Crystal Leigh e... e questo cagnolino qua? Come ti chiami?» mi domandò tutto a raffica, anche se non ero molto sicuro che si rivolgesse a me

«Ehm.. comunque è una cagnolina... Molly» risposi imbarazzato

«Ma ciao Molly!» ridacchiò lei stritolando Molly

In quel momento arrivò anche Mikey - che poi non sapevo nemmeno il suo vero nome - e che finalmente si presentò

Beside You  {Muke Clemmings}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora