È notte fonda, non riesco proprio a dormire. Vedo Hermione dormire beatamente accoccolata al cuscino mentre ogni tanto mormora qualcosa nel letto affianco al mio. Fisso per un po' il soffitto ma invano riesco a prendere sonno. La curiosità di quel libro mi affligge la mente. Non potevo credere che la mia famiglia celasse altri nuovi segreti. Sono così impaziente di arrivare al tanto momento giusto che sono arrivata a pensare di usare una pozione invecchiante. Ma non avrebbe funzionato comunque. Decisi di alzarmi anche se mi intimorisce camminare per i corridoi di notte. Senza fare rumore mi alzaii e aprii piano la porta. Quando sentii Hermione mugolare mi fermai per qualche secondo. Ma quando continuò a dormire feci un sospiro di sollievo ed uscii. Camminai a passo lento uscendo dalla Sala Comune Grifondoro e arrivai ai corridoi. Volevo raggiungere il cortile per distrarmi un po'. Mi sedetti su un piccolo muretto e osservai il cielo. Ma davvero sono così importante? Davvero la mia famiglia ha fatto la storia insieme agli altri maghi? Non posso ancora crederci. E pure così bassina e piccolina riesco a tenere testa molte persone. Il mio cuore fragile non è poi così forte... Sono cresciuta senza genitori insomma... Figlia unica... Scoprendo segreti di cui non ero a conoscenza... È dura da scoprire in una sola volta... Sono molto sensibile anche se non so per quale ragione riesca a tirare fuori una parte del mio carattere sconosciuta a me quando sono con... Si con quello stupido biondino. Non riesco a vedere un lato positivo in lui solo uno. Non C'è cosa dolce che quel ragazzo sappia fare o dire. Solo prendersi gioco delle persone o addirittura usarle come valvola di sfogo. Non riesco proprio a capirlo e non ci tengo. Tutti questi pensieri vengono interrotti da un sospetto rumore dietro di me. Sobbalzo leggermente guardandomi intorno.
Mi alzai con cautela indietreggiando verso i corridoi. Percorsi i corridoi indietreggiando un po' impaurita tendendo lo sguardo fisso davanti a me. Sentii i rumori farsi più vicini e rumorosi, sembra quasi un rumori di passi dietro di me. Indietreggiai ancora fino a quando non colpii una figura alta. Mi girai di scatto e sobbalzando caddi per terra.
<<L: la prego signorina? >> disse un uomo piuttosto alto, dai capelli biondo platino e dagli occhi color ghiaccio che mi fissava con aria indesiderata.
Mi porse la mano
Indietreggiai da seduta
<<L: sta tranquilla non la mangio mica >> aggiunse afferrando la mia mano tremolante aiutandomi ad alzarmi.
<<L: sa è pericoloso girare per la scuola di notte>> aggiunse nuovamente
Annuisco
<<L: immagino che lei lo sappia vero signorina Reace>> disse con tono fermo
<<s-si>> dissi intimorita
Come faceva a sapere il mio nome?...
<<L: bene ora meglio che va->>
<<D: padre?! >>
Lo immaginavo
Era ovvio che fosse il padre di qualche altro Serpeverde come quello stupido biondino.
<<L: Draco che ci fai qui?! >>
<<D: non avevo sonno>> disse cercando di non incrociare lo sguardo del padre
Strano
Come se fosse intimorito da lui
<<L: fila a letto. >> ordinò
Annuii lui
Annuii anche io
Ci dirigemmo verso le direzioni opposte ma non ne avevo abbastanza. Volevo approfondire le mie conoscenze così senza farmi vedere seguii Draco per arrivare alla Sala Comune dei Serpeverde.
<<D-Draco>> sussurraiPov Draco
<<T/n: D-Draco>> sussurrò Reace
Mi girai
Aveva pronunciato seriamente il mio nome per la prima volta?
Cosa vuole ora? E soprattutto perché mi ha seguito?!
<<ah? Ancora tu? Cosa vuoi ancora?>>
<<T/n: ho bisogno di quel libro... Per favore è importante>> sussurrò
No. È sera. Non se ne parla. Perché dovrei aiutare una stupida grifondoro?! O meglio una stupida ragazzina?!
<<no è sera è ora di dormire non vorrai mica far preoccupare i tuoi stupidi amichetti? >> ridacchiai soddisfatto
<<T/n: Draco. Lucius. Malfoy. Dammi. Quel. Dannato. Libro. >> sussurrò infastidita e impaziente
Era divertente farla arrabbiare, mi divertiva discutere con lei anche se ammetto che a volte riesce a zittirmi.
EH?! COSA?! MA CHE STO DICENDO?! NESSUNO RIESCE A ZITTIRE DRACO MALFOY.
<< non ti è chiaro?! È notte e no non ti darò quel libro. >> mi avvicinai scrutandola con disprezzo
<<T/n:perdo solo tempo con te>> disse sorpassandomi per poi andare verso i libri
Eh?! Come osa.
<<ripetilo coraggio. >> mi avvicinai nuovamente infastidito.
<<T/n: Dr->>
<<Draco niente. >> gli presi il mento con forza obbligandola a guardarmi
Chiuse gli occhi
Mi prende in giro?! Mi sta ignorando?!
<<ho detto guardami. >> strinsi la presa guardandola con molta attenzione
Aprii gli occhi fissandomi dritto negli occhi
<<non prenderti mai più gioco di me così chiaro?! >>
Ok forse stavo esagerando ma non so perché il suo atteggiamento in qualche modo mi ha infastidito così tanto
<<T/n: perché non dovrei. Infondo tu sei il primo a farlo. >> borbottó acida staccandosi
Rimasi abbastanza scosso ma poco importava
Prese il libro con molta velocità
<<mi spieghi cosa c'è di tanto importante in quel dannato libro?! >>
Deglutii rumorosamente
Silenzio
<<allora? Non parli?! >>
<<T/n:non ti riguarda>>disse guardandomi male
<<beh allora se non vuoi accentuare la mia curiosità non farti vedere più qui. >>Pov T/n
<<D: beh allora se non vuoi accentuare la mia curiosità non farti vedere più qui. >>
Eh ?!
Gli interessava?! Ma è serio?!
Dopo tutto quello che ha fatto da quando ci siamo conosciuti io dovrei pure dargli spiegazioni?! Bah
<< non devo darti spiegazioni.>>
<<D: mio padre lo verrà a sapere. >>
<<sai quanto me ne importi Malfoy >> uscii borbottando
Lo vidi con la coda dell'occhio stringere i pugni
Ero soddisfatta
Entrai nuovamente nella Sala Comune dei Grifondoro e andai nel dormitorio femminile. Raggiunsi il mio letto e posai momentaneamente il libro sotto il materasso in modo che nessuno ne venisse a conoscenza. Hermione era nella stessa posizione di quando ero uscita ancora accoccolata al cuscino. Mi infilai nel letto e mi girai di lato.
Finalmente mi addormentai.
...𝗥𝗮𝗴𝗮 𝘀𝗲 𝗼𝗴𝗻𝗶 𝘁𝗮𝗻𝘁𝗼 𝘀𝗽𝗮𝗿𝗶𝘀𝗰𝗼 𝗲'𝗽𝗲𝗿 𝗶 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗶𝘁𝗶 , 𝗼𝘃𝘃𝗶𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗶𝗻 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗶 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗶 𝗽𝗼𝘀𝘁𝗲𝗿𝗼'𝗱𝗶 𝗽𝗶𝘂', 𝗰𝗶𝗮𝗼𝗼𝗼𝗼𝗼𝗼!
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"𝐒𝐡𝐮𝐭 𝐮𝐩...𝐒𝐭𝐮𝐩𝐢𝐝 𝐌𝐚𝐥𝐟𝐨𝐲!"~𝐷𝑟𝑎𝑐𝑜×𝑟𝑒𝑎𝑑𝑒𝑟~
Science Fiction> > dissi sicura di me stessa > sorrise fiero di me