Alla fine siamo nostri || Steferine || ~Katherine Pierce Salvatore ❤️🖤🥀

litigio

*Pearl sembrava molto nervosa in quel momento... quindi preferì non conferire parola. Sarebbe stato meglio per la mia , e la sua incolumità.
Dopo poco sentì del trambusto venire da dentro.
Decisi di andare a vedere ma...
Pearl mi fermò.
“n⃠o⃠n⃠ s⃠i⃠a⃠m⃠o⃠ q⃠u⃠i⃠ p⃠e⃠r⃠ l⃠e⃠ f⃠a⃠i⃠d⃠e⃠ d⃠i⃠ f⃠a⃠m⃠i⃠g⃠l⃠i⃠a⃠ K⃠a⃠t⃠h⃠e⃠r⃠i⃠n⃠e⃠.” “loso ma...” “n⃠i⃠e⃠n⃠t⃠e⃠ m⃠a⃠!” disse severa Pearl.
“é Stefan , Pearl!” “n⃠o⃠n⃠ m⃠i⃠ i⃠n⃠t⃠e⃠r⃠e⃠s⃠s⃠a⃠...” sussurrò lei. “beh a me si!” “c⃠i⃠ a⃠n⃠d⃠r⃠a⃠i⃠ d⃠o⃠p⃠o⃠ d⃠a⃠ l⃠u⃠i⃠ , p⃠r⃠o⃠m⃠e⃠s⃠s⃠o⃠.” “che hai di più importante da dirmi?!” mi porse una boccettina. L'annusai. “cos'è?” chiesi io innocentemente.
Me ne versai qualche goccia sul polso che subito divenne rosso. Urlai.
“aah!!ma che cos'è!!” “v⃠e⃠r⃠b⃠e⃠n⃠a⃠...l⃠a⃠ g⃠e⃠n⃠t⃠e⃠ i⃠n⃠i⃠z⃠i⃠a⃠ a⃠ s⃠o⃠s⃠p⃠e⃠t⃠t⃠a⃠r⃠e⃠...d⃠o⃠b⃠b⃠i⃠a⃠m⃠o⃠ a⃠n⃠d⃠a⃠r⃠e⃠ v⃠i⃠a⃠...” “cosa?no!non sono pronta!i-i Salvatore...” “n⃠o⃠n⃠ c⃠i⃠ c⃠r⃠e⃠d⃠o⃠...n⃠o⃠n⃠ h⃠a⃠i⃠ a⃠n⃠c⃠o⃠r⃠a⃠ t⃠r⃠a⃠s⃠f⃠o⃠r⃠m⃠a⃠t⃠o⃠ s⃠t⃠e⃠f⃠a⃠n⃠?” io feci un piccolo ghigno. “non ho mai detto che doveva essere Stefan...” “K⃠a⃠t⃠h⃠e⃠r⃠i⃠n⃠e⃠ s⃠c⃠h⃠e⃠r⃠z⃠i⃠?! V⃠u⃠o⃠i⃠ t⃠r⃠a⃠s⃠f⃠o⃠r⃠m⃠a⃠r⃠l⃠i⃠ e⃠n⃠t⃠r⃠a⃠m⃠b⃠i⃠?!” io feci un piccolo cenno con il ghigno sul volto e lei capì che era un sì...ma un sì convinto...era questo che la preoccupava...
“a⃠s⃠c⃠o⃠l⃠t⃠a⃠  i⃠o⃠ o⃠r⃠a⃠ d⃠e⃠v⃠o⃠ a⃠n⃠d⃠a⃠r⃠e⃠ v⃠i⃠a⃠...t⃠o⃠r⃠n⃠e⃠r⃠o⃠̂ t⃠r⃠a⃠ q⃠u⃠a⃠l⃠c⃠h⃠e⃠ g⃠i⃠o⃠r⃠n⃠o⃠...s⃠e⃠ m⃠i⃠ s⃠a⃠r⃠a⃠́  p⃠o⃠s⃠s⃠i⃠b⃠i⃠l⃠e⃠...a⃠b⃠b⃠i⃠ c⃠u⃠r⃠a⃠ d⃠i⃠ t⃠e⃠.” io annuì. “ti voglio bene Pearl...” “a⃠n⃠c⃠h⃠e⃠ i⃠o⃠ K⃠a⃠t⃠h⃠e⃠r⃠i⃠n⃠e⃠ , a⃠n⃠c⃠h⃠e⃠ i⃠o⃠.” ci abbracciamo , e credo fu la cosa più dolce successa quel giorno. 
Lei andò a chiamare Annabelle.
“A⃠n⃠n⃠a⃠b⃠e⃠l⃠l⃠e⃠ , s⃠a⃠l⃠u⃠t⃠a⃠ , a⃠n⃠d⃠i⃠a⃠m⃠o⃠ v⃠i⃠a⃠.” “c͚o͚m͚e͚?d͚i͚ g͚i͚à?” “s⃠i⃠ t⃠e⃠s⃠o⃠r⃠o⃠...” “m͚m͚.͚.͚.a͚r͚r͚i͚v͚e͚d͚e͚r͚c͚i͚ k͚a͚t͚h͚e͚r͚i͚n͚e͚.͚.͚.c͚i͚a͚o͚ e͚m͚i͚l͚y͚y͚!͚!” “c⃠i⃠a⃠o⃠ e⃠m⃠i⃠l⃠y⃠...” “ᴀʀʀɪᴠᴇᴅᴇʀᴄɪ sɪɢɴᴏʀɪɴᴀ Pᴇᴀʀʟ. Cɪᴀᴏ ᴘɪᴄᴄᴏʟᴀ Aɴɴᴀʙᴇʟʟᴇ!!”
“ᗪᗴᑎTᖇOOO!!ՏI ᗰᗩᑎᘜIᗩ! ՏTᗴᖴᗩᑎ , ᗪᗩᗰOᑎ , ՏᗰᗴTTᗴTᗴᒪᗩ ՏᑌᗷITO. ᗰᗴTTᗴTᗴᐯI ᗩ TᗩᐯOᒪᗩ!” io ed Emily corremmo dentro. *Ooh è già ora di pranzo...* Pensai.
Io mi sedetti lontano da entrambi. Mi misi di fronte a Stefan , che mi prese la mano. Come Giuseppe ci guardò male però , dovette lasciarla.
“OKᗩY , OKᗩY , ᕼO ᑕᗩᑭITO.  ᑕᕼᗴ ᗩᐯᗴTᗴ ᖴᗩTTO OᘜᘜI?” “hh...” “𝕟𝕦𝕝𝕝𝕒 𝕕𝕚 𝕔𝕙𝕖 𝕡𝕒𝕕𝕣𝕖!” si affrettò a dire Damon. Il che lasciò sospetti tutti quanti. “ᗰᗰ...ᗷᗴᑎᗴ.” “𝕞𝕙𝕞𝕙!!” Damon guardò Stefan prendendolo in giro con il suo solito ghigno sul volto.
“ᗷᗩՏTᗩ!!” urlò Giuseppe e io mi spaventai. “OOᕼ...ՏI ՏᑭᗩᐯᗴᑎTᗩ Տᗴ ᑌᖇᒪO?” chiese a Stefan. E lui annuì appena.
“si padre...e Damon non è molto d'aiuto in questo!” guardò male il fratello. “ᑎO ᗪIᑕI?ᗴ ᑕOᗰᗴ ᗰᗩI ᗪᗩᗰOᑎ?” Giuseppe guardò inodo Gelido il figlio primogenito. Lui aveva paura , e si vedeva. “...𝕤𝕥𝕖𝕗𝕒𝕟 𝕤𝕖 𝕝'𝕖 𝕚𝕟𝕧𝕖𝕟𝕥𝕒𝕥𝕠!” “TᑌO ᖴᖇᗩTᗴᒪᒪO ᑎOᑎ ᗪIᑕᗴ ᗷᑌᘜIᗴ , ᒪO ՏᗩI.” “già...io non dico le bugie!” “ՏTᗴᖴᗩᑎ ᑎOᑎ IᑎᖴIᗴᖇIᖇᗴ.” “scusatemi Padre...” abbassò il capo.
Popo in quel momento tornò Emily con il cibo. “grazie Emily...” lei si sentì molto strana...non l'avevo mai ringraziata per aver fatto il suo lavoro... “ᗩᒪᒪOᖇᗩ ՏIᘜᑎOᖇIᑎᗩ KᗩTᕼᗴᖇIᑎᗴ...ᐯI ᐯᗴᗪO ᗰOᒪTO ᗩTTᖇᗩTTᗩ ᗪᗩ ᗰIO ᖴIᘜᒪIO ՏTᗴᖴᗩᑎ...ᑫᑌᗩᑎTI ᗩᑎᑎI ᗩᐯᗴTᗴ?” “17 , come Stefan.” “ᕼᗩI ᑫᑌᗩᒪᑕᕼᗴ ᗩᒪᒪᗴᖇᘜIᗩ?” “hh...ad alcuni tipi di fiori...” “ᗩᒪᒪᗩ ᐯᗴᖇᗷᗴᑎᗩ?” “io...io non l'ho mai sentita nominare , Lord Giuseppe.” “ᗰᗰ...” “padre smettetela! Lei non è una vampira!” “ᑎO ՏTᗴᖴᗩᑎ?ᗴ ᑕOᗰᗴ ᖴᗩI ᗩᗪ ᗴՏՏᗴᖇᑎᗴ ᑕOՏÌ ՏIᑕᑌᖇO?” “e-ehm... padre lei ha paura dei vampiri...come potrebbe essere uno di loro?” Giuseppe rimase di stucco. “Oᕼ...ᗴ̀ ᐯᗴᖇO ՏIᘜᑎOᖇIᑎᗩ?ᗩᐯᗴTᗴ ᑭᗩᑌᖇᗩ?” io mi limitai ad annuire.
Abbassai il capo sentendomi terribilmente a disagio.
“𝕡𝕒𝕕𝕣𝕖!𝕝𝕒 𝕗𝕒𝕥𝕖 𝕤𝕖𝕟𝕥𝕚𝕣𝕖 𝕒 𝕕𝕚𝕤𝕒𝕘𝕚𝕠!” “aah lui la fa sentire a disagio?” sussurrò Stefan. “𝕚𝕠 𝕟𝕠𝕟 𝕝'𝕙𝕠 𝕞𝕖𝕤𝕤𝕒 𝕒 𝕕𝕚𝕤𝕒𝕘𝕚𝕠...𝕝'𝕙𝕠 𝕗𝕒𝕥𝕥𝕒 𝕕𝕚𝕧𝕖𝕣𝕥𝕚𝕣𝕖! ℕ𝕠𝕟 𝕗𝕒𝕣𝕟𝕖 𝕡𝕒𝕣𝕠𝕝𝕒 𝕔𝕠𝕟 𝕡𝕒𝕡𝕒̀ 𝕠 𝕞𝕖 𝕝𝕒 𝕡𝕒𝕘𝕙𝕚!” “tu me la paghi!” “ᗴᕼI ᐯOI ᗪᑌᗴ!! Oᖇᗩ ᗷᗩՏTᗩ ᒪIᖇIᘜᗩᖇᗴ , ᑕᕼᗴ ᗩᐯᗴTᗴ ᖴᗩTTO?!” “nulla padre...Damon si è comportato male! Ma va tutto bene...” “ᗰᗰ...IO ᗪᗴᐯO ᗩᑎᗪᗩᖇᗴ...ᑎᗴ ᖇIᑭᗩᖇᘜᒪIᗩᗰO ՏTᗩՏᗴᖇᗩ...ᗪᗩᗰOᑎ ᑕOᗰᑭOᖇTᗩTI ᗷᗴᑎᗴ!” “s-scusatemi...” “OOᕼ...ᗪIᗰᗰI...” “posso...posso andare a riposare?sono molto stanca...” “ՏI...ՏI ᗩᑎᗪᗩTᗴ. ᖇᗩᘜᗩᘔᘔI ᒪᗩ ՏIᘜᑎOᖇIᑎᗩ ᐯᗩ ᗩ ᖇIᑭOՏᗩᖇᗴ , ᖴᗩTᗴ ՏIᒪᗴᑎᘔIO O ᐯᗴ ᒪᗩ ᐯᗴᗪᖇᗴTᗴ ᑕOᑎ ᗰᗴ!” io corsi di sopra. “vi ringrazio!!”  mi sdraiai a letto. 
Mi stavo per addormentare ma...

Ci furono dei forti rumori. 
Emily corse di sopra per non farmi scendere.
“ᴍᴀᴅᴀᴍᴇ , ᴍᴀᴅᴀᴍᴇ!” “si?Emily che succede di sotto?sono i fratelli Salvatore?” “ɴᴏɴᴏ!” mentiva...ma io non me ne accorsi...ero molto ingenua ... Dovevo ammetterlo! 
Emily mi sorrise. *Per fortuna che è ingenua* si disse Emily nella testa. 

Di sotto...

“damon smettila!” “𝕤𝕞𝕖𝕥𝕥𝕚𝕝𝕒...𝕕𝕚 𝕗𝕒𝕣𝕖 𝕔𝕠𝕤𝕒?” “lo sai benissimo. Avvicinati di nuovo a lei , e questo , ” gli sfiora il naso. “...te lo rompo!” “𝕠𝕠𝕙 𝕊𝕥𝕖𝕗𝕒𝕟 , 𝕗𝕣𝕒𝕥𝕖𝕝𝕝𝕚𝕟𝕠 𝕔𝕒𝕣𝕠...𝕚𝕠 𝕤𝕠𝕟𝕠 𝕒𝕓𝕚𝕥𝕦𝕒𝕥𝕠 𝕒𝕕 𝕦𝕤𝕒𝕣𝕖 𝕝𝕖 𝕞𝕒𝕟𝕚 , 𝕒 𝕕𝕚𝕗𝕗𝕖𝕣𝕖𝕟𝕫𝕒 𝕥𝕦𝕒.” “ti vanti tanto di essere nell'esercito ma tu neanche volevi andarci!”  “𝕤𝕒𝕚 , 𝕖̀ 𝕚𝕟𝕖𝕧𝕚𝕥𝕒𝕓𝕚𝕝𝕖 𝕟𝕠𝕟 𝕒𝕧𝕧𝕚𝕔𝕚𝕟𝕒𝕣𝕞𝕚 𝕒 𝕝𝕖𝕚 , 𝕒𝕓𝕚𝕥𝕒 𝕔𝕠 𝕟𝕠𝕚!” Stefan gli tirò un forte pugno in pieno naso.  “𝕠𝕠𝕙 𝕢𝕦𝕖𝕤𝕥𝕒 𝕞𝕖 𝕝𝕒 𝕡𝕒𝕘𝕙𝕚!” Damon spinge Stefan sul pavimento. Quest'ultimo gli fa lo sgambetto.
Iniziano a picchiarsi senza sosta.
Io non ero sicura di ciò che mi stava dicendo Emily.
“ᴍᴀᴅᴀᴍᴇ , ᴘᴇʀᴄʜᴇ́ ɴᴏɴ ᴀɴᴅɪᴀᴍᴏ ᴀ ғᴀʀᴇ ᴜɴᴀ ᴘᴀssᴇɢɢɪᴀᴛᴀ ɪᴍ ɢɪᴀʀᴅɪɴᴏ?” “mm...vabene...”  uscimmo. Io ero agitata...e si vedeva.  “sᴛᴀᴛᴇ ʙᴇɴᴇ?ᴏᴏʜ...sᴛᴀᴛᴇ ᴘᴇɴsᴀɴᴅᴏ ᴀɪ Lᴏʀᴅ?” io annuì a capo basso. “ᴏᴏʜ ᴇʜ ᴠᴀʙᴇɴᴇ...ᴠɪ ᴘᴏʀᴛᴏ ᴅᴀ ʟᴏʀᴏ...” “ooh Emily grazie!!” “ᴏʜ ᴇʜᴍ ɴᴏɴ ᴄ'ᴇ ᴅɪ ᴄʜᴇ ᴍᴀ...ᴄʀᴇᴅᴏ ᴄʜᴇ ɪʟ sɪɢɴᴏʀɪɴᴏ Sᴛᴇғᴀɴ ᴘᴏssᴀ ᴀʀʀᴀʙʙɪᴀʀsɪ...” “oh no...e perché?”
Entrammo in casa. I due avevano appena ripreso a picchiarsi...

Poco prima....

“ᕼO ᗪIᗰᗴᑎ- ᑕᕼᗴ ՏTᗩTᗴ ᖴᗩᑕᗴᑎᗪO?!”
I due si abbracciarono. “𝕠𝕙 𝕠𝕙 , 𝕟-𝕟𝕦𝕝𝕝𝕒 𝕡-𝕡𝕒𝕕𝕣𝕖...” “ᗰᗰ...ՏTᗴᖴᗩᑎ?” “é v-vero padre...”
Lui andò via e i fratelli ripresero a litigare.
Perché esattamente non la finivano Là?non lo sapevo. E ciò mi spaventava...

Appena li vidi iniziai a tremare dall'agitazione.
“signorina Katherine...” disse Stefan sorpreso.
“ɴᴏɴ ᴘʀᴇᴏᴄᴄᴜᴘᴀᴛᴇᴠɪ , sᴛᴀ ʙᴇɴᴇ , ᴄɪ ᴘᴇɴsᴏ ɪᴏ.” “𝕟𝕠! ℂ𝕚 𝕡𝕖𝕟𝕤𝕠 𝕚𝕠.” “no Damon! Ti prego , lascia fare alla signorina Emily...”
Persi il filo del discorso. Non stavo più seguendo...
Mi girava la testa...
Non vedevo più le persone di fronte a me che mi chiamavano e mi guardavano preoccupata...