Da Mondi Diversi

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Jimin < sono vivo, respiro... Perché riesco ancora a farlo ? Chi mi ha strappato dal riposo eterno? >

Sembrava una crisi di rabbia, un emozione che non ci si aspetta da una persona che è rimasta tra la morte e la vita per così a lungo.

Jungkook tuttavia era preparato a tutte le reazioni possibili e con determinazione era disposto ad affrontarlo.

Jungkook < sono stato io >

Gli occhi fulminei della volpe si posarono su di lui, la collera scemò un po' dal suo viso ma non scomparve completamente.

Jimin < neanche da morto mi lasci in pace ? E io che speravo non te ne sarebbe importato nulla>

Lo stava aggredendo con freddezza, gli occhi spenti gridavano per la grande voglia di tornare da dove era stato in quei giorni, la mano di Jungkook tuttavia lo scosse e lo portò a prendere visione della posa in cui fosse il demone, in riverenza con faccia per terra.

Jungkook < ti chiedo perdono, sono stato accecato dall'invidia che provavo nei confronti dei tuoi amici, volevo in qualche modo diventare speciale per te, perciò ho pensato di farti distaccare da loro, in questo modo io sarei stato il solo per te >

Jimin < effettivamente sei speciale a modo tuo, mi hai rapito e stavi per violentarmi ...>

Jungkook < ma non nel modo in cui avrei voluto esserlo, so che quello che ti ho detto non potrà mai essere perdonato ma voglio provarci, voglio diventare una persona che merita di starti a fianco, mi potrai concedere questo desiderio ?>

Le guance di jimin si colorarono un po' di rosso, non aveva mai avuto una dichiarazione di quel tipo, d'altronde rimaneva comunque un ragazzino di 16 anni e nonostante le fandonie che il lupo gli aveva riservato, non gli aveva fatto direttamente male e come poteva osservare neanche i suoi amici erano stati trattati male, per cui gli avrebbe concesso la grazia.

Yoongi < non ti sembra di correre un po' troppo, ti ricordo che si è svegliato appena poco fa >

Jungkook <perché che ho detto ?>

Namjoon < è rimasto l'idiota di sempre, parla senza riflettere >

Jimin < ti concedo la grazia, ma a delle condizioni >

Jungkook < qualunque cosa sia in mio potere >

Jimin < bisogna trovare una casa in cui si possa vivere, scordati le grotte, voglio poter girare liberamente in presenza di chi che sia e non dovrai rivolgermi la parola a meno che non te la rivolga io per primo, chiaro ?>

Jungkook< ehm ok, assolutamente d'accordo >

Accordatisi sull'andamento di quella bizzarra relazione, Taehyung e Jin si precipitarono dall'amico riempiendolo di abbracci e parole dolci, gli era mancato davvero tanto, Jimin a quel punto poté fare risbucare la propria coda e orecchie allo scoperto, felice di non doversi nascondere.

Taehyung < ah è venuto anche Hoseok, ha fatto smettere Jungkook e Jin di litigare, non sai cosa ti sei perso, comunque è >

Jin < sparito! Dove è andato ?>

Si girarono attorno per captare le zampe poderose e fiere di Hoseok ma di lui non c'era traccia da nessuna parte.

Jimin< beh sarà per un altra volta >

Fece per alzarsi ma l'intorpedimento alle gambe glielo impedì, d'altronde era da un po' che non si alzava in piedi, puntualmente gli occhi di Jungkook si posarono sulla sua figura in attesa.

Jimin < ah e va bene, potresti prendermi in ehm cioè, si insomma in braccio ?>

E l'altro con un sorrisino lo prese in braccio senza fatica, cercandogli la posizione che non lo disturbasse e poi si rivolse agli amici.

Yoongi < andiamo, il piccolo principe ha bisogno di una casa >