One shot -YOONMIN- //✨

Armani

La solita noia post sbronza era calata nuovamente sul salotto di casa Park. Il successo lo aveva inebriato, eppure senza in tempo di accorgersene era finito a vivere in un appartamento che non faceva altro se non ricordargli la solitudine a cui si era costretto da solo. Come gli aveva detto il suo manager "Si è soli lassù". Il biondo chiuse gli occhi per un istante ma quando li riaprì gli parve fosse passata un'ora, segno che fosse a pezzi, stava per ripetere il gesto quando una notifica illuminò lo schermo del telefono posto sul divano, accanto alla sua testa. Lentamente, per non peggiorare il senso di stordimento, si alzò da terra controllando chi mai all'una passata potesse interessarsi a lui. 

Nessuno. 

Era solo una notifica della app di incontri. 

𝙈𝙞𝙣 𝙔𝙤𝙤𝙣𝙜𝙞 𝙨𝙞 𝙩𝙧𝙤𝙫𝙖 𝙤𝙧𝙖 𝙖 500 𝙢𝙚𝙩𝙧𝙞 

Nulla meglio di una scopata per finire la serata con i fiocchi. Inviò l'invito allo sconosciuto cercando di raccattare un minimo lo schifo che dominava il pavimento. 

Il fastidioso suono del campanello del suo attico fece rimbombare il mal di testa e un paio di imprecazioni degne del più grezzo dei contadini. Andò ad aprire ritrovandosi di fronte una visione angelica: un minuto ragazzo dai capelli corvini e gli occhi da felino, per non menzionare le labbra che subito attirarono lo sguardo dell'ubriaco. 

"Salve..mi ha invitato lei giusto..?"

Esordì il ragazzo rivelando di non essere molto esperto in fatto di app di incontri e di incontri in generale, ma soprattutto che non sapeva di star parlando con Park Jimin. 

"Sono stato io, entra" 

Biascicò con un tono che avrebbe dovuto sembrare autoritario. 

Il corvino entrò arricciando il naso nel sentire un terribile odore di alcolici che sembravano appestare ogni fibra del tappeto su cui aveva appena posato lo zaino. Le macchie fresche di vodka confermarono le sue supposizioni. 

Namjoon glielo aveva detto di non affidarsi alle app e piuttosto farsi presentare un amico ma Yoongi era fissato con l'idea di fare le cose da solo. Iniziò a pensare di aver sbagliato a non ascoltare l'amico quando sentì un alito non particolarmente profumato sul collo e due calde mani sui fianchi. 

"Scusa il disordine,è stata una terribile giornata, dopotutto..per questo sei qui" Ghignò il biondo baciando la pelle bianca del collo del malcapitato. 

Yoongi rabbrividì realizzando la situazione. 

Stava per finire a letto con un perfetto sconosciuto ubriaco. 

Eppure c'era qualcosa che lo intrigava, forse i mobili costosi profondamente a contrasto con la puzza di alcol che si avrebbe in una qualsiasi bettola, sua madre lo aveva sempre detto, aveva troppa predisposizione per le situazioni difficili e disperate, e l'uomo dietro di lui intento a segnargli il collo lo era decisamente. 

"Allora divertiamoci" Sorpreso da sé stesso, Yoongi si voltò incollando le sue labbra con quelle carnose del biondo. 

In un paio di baci si ritrovarono sull'enorme letto a due piazze. Jimin non avrebbe mai maledetto abbastanza quell'interminabile corridoio che portava in camera. Yoongi invece, a giudicare dalla location e dalla disarmante bellezza dello sconosciuto, si sentiva in un romanzo rosa Armony. 

Jimin impaziente spogliò entrambi, e il corvino non fece altro che assecondarlo. Fu una notte dolceamara, dominata da gemiti inconsulti e baci affamati.

Il primo ad addormentarsi fu il biondo, non dormire da solo gli parve un sogno tanto bello che finì col continuarlo una volta addormentato. 

Fu in quel momento che Yoongi sgusciò fuori dalle coperte, non c'era tempo per i sensi di colpa. Si rivestì silenziosamente e andò a recuperare lo zaino lasciato in salotto senza, incredibilmente, perdersi negli intricati corridoi. 

Indugiò prendendo il pesante contenuto dello zaino. Sospirò passandosi una mano tra i capelli. 

"Sei troppo piccolo per usare giocattoli del genere" 

La voce rauca della vittima lo bloccò. 

"Allora? Ti sto aspettando, su spara" 

Yoongi si sentì stranamente dispiaciuto. 

"Signore cerchi di capire-" 

"Ti capisco, però fai velocemente" 

Il corvino puntò la testa, tirò un sorriso, sparò. 

Quella sera un giovane corpo giacque su un costoso Armani impregnato di vodka. 

𝙽𝚘𝚗 𝚜𝚘 𝚜𝚎 𝚒𝚕 𝚖𝚒𝚘 𝚜𝚒𝚊 𝚜𝚊𝚍𝚒𝚜𝚖𝚘 𝚘 𝚌𝚘𝚜𝚊.
𝚂𝚙𝚎𝚛𝚘 𝚗𝚘𝚗 𝚜𝚒𝚊 𝚜𝚝𝚊𝚝𝚊 𝚝𝚛𝚘𝚙𝚙𝚘 𝚘𝚛𝚛𝚒𝚋𝚒𝚕𝚎 𝚎 𝚗𝚞𝚕𝚕𝚊, 𝚋𝚊𝚌𝚒 𝚋𝚊𝚌𝚒 <3