𝑛𝑜𝑛 𝑚𝑒 𝑙'𝑎𝑠𝑝𝑒𝑡𝑡𝑎𝑣𝑜 𝑑𝑎 𝑡𝑒 𝐺𝑖𝑜...

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«AIUT!-»

e poi vuoto.

In quel momento mi crollò addosso tutta la mia esistenza. Era la voce di mio fratello, in grida di aiuto, in preda al panico.
Non so come descrivere quella sensazione, quel che stavo provando in quel momento... era un misto di rabbia, tristezza, disperazione... ma soprattutto dolore..

SI! Quello era decisamente dolore, quel dolore che si prova solo una volta nella vita, quel dolore che non potrebbe mai essere espresso fisicamente... nemmeno essendo sparati in testa, sul cuore o in qualsiasi parte del corpo, che ti lasci sanguinare, morendo lentamente, una morte lenta e dolorosa...

In quell'unico grido riconobbi una di quelle morti per le quali, anche se sei a mezzo centimetro dalla vittima, non puoi fare niente, e ti spezza il cuore, te lo frantuma in pezzi cosí piccoli da poter diventare invisibili... e quella era esattamente la sorte di Stre... era morto... IO NON HO POTUTO FARE UN CAZZO IN UEL MOMENTO!...

Io, Cico e Lyon siamo corsi alla stanza di stre, nella chiesa, passando per quella parte in penombra che dovrebbe essere l'ingresso...

Siamo scesi per le scale a pioli, io mi sono letteralmente lanciato giù col fucile in mano, pronto a sparare in testa a quello stronzo che è il generale, mi cedevano le gambe m non mi importava.
Dovevo sparare a qualunque persona avesse osato toccare mio fratello.

Mi ero giurato di ammazzare il bastardo che aveva fatto gridare cosí strecatto. L'HO GIURATO SU ME STESSO!...

Quamdo arrivammo al laboratorio di stre... beh... mi sono ricreduto... quando mi sono buttato dalla scala sono caduto a terra, mi sono cedute le gambe, CAZZO CHE DOLORE, non riuscivo più ad alzarmi, mi si stavano annebbiando gli occhi dal dolore, pensavo di stare per svenire.

Ho alzato il capo, avevo il fucile in braccio, Lyon era dietro di me e cico stava scendendo. Stavo iniziando a singhiozzare per la scena che mi si era presentata davanti: Giorgio. GIORGIO. IL MIO CAZZO DI FIDANZATO. NON CI CREDO. AVEVA UN COLTELLO IN MANO, STRECATTO ERA... M-MORTO... IO NON POSSO AVERE UN MINIMO DI FIDUCIA IN GIORGIO CHE GIà LA BUTTA NEL CESSO.

Ma ora basta... ha esagerato... H DECISAMENTE ESAGERATO... Ha ammazzato mio fratello... Lyon gli stava parlando... A-ASPETTA... GLI STA PARLANDO?! NO NO NO NO. QUI NON ABBIAMO CAPITO NIENTE. LA COMPRENSIONE NON SE LA MERITA. AVRà TUTTI I PROBLEMI DEL MONDO MA ORA BASTA. ORA. 🌟B🌟A🌟S🌟T🌟A🌟.

Lyon: GIORGIO CHE CAZZO HAI FATTO.
«Oh.. te lo spiego io che cazzo ha fatto...  HA SOLO AMMAZZATO MIO FRATELLO GUARDA!... haha... non ce la faccio più... deve smetterla di dare cosí tante possibilità a Giorgio... non doveva osare toccarlo... ma l'ha fatto... e ora la deve pagare...»

Giorgio: h-hem.. l-lyon io posso spiegare...
«CHE CAZZO HAI DA SPIEGARE?!» iniziai ad insultarlo.. pensavo gli insulti ma non li dicevo... sono un vigliacco...

Cico: T-TU NON CI SPIEGHI UN C-CAZZO... TI MERITI LA MORTE...
Giorgio: C-CICO ASPETTA-!
Alex: heheheh...
Giorgio: alex...?!

In quel momento ho avuto... una specie di stimolo... un'euforia... una.. una voglia di ammazzare... un desiderio... e saoevo con chi soddisfare questa mia voglia di... di omicidio... avevo una voglia della madonna di ammazzarlo... anzi.. dovevo ammazzarlo...

mi sono alzato... tra varue risatine e singhiozzi...
«come hai osato...» iniziai... «hai toccato mio fratello...» continuai poi... tra i miei singhiozzi... presi il fucile, me lo appoggiai sulla spalla destra, misi la mano vicino alla zona del grilletto, appoggiai il dito lievemente, arrivando a sfiorare la parte frontale del grilletto... non sapevo se doverlo premere o no.. intanto lo stavo puntando, lo puntavo con un'espressione sconvolta, da sembrare quasi "pazza"

Giorgio: Alex... metti giù l'arma...
«COL CAZZO CHE LA METTO GIù. PUOI SCORDARTELO» eravamo "fidanzati", ma ormai non lo amo più. Non posso amarlo più. Quell'amore era un'amore tossico... un'amore composto da vuolenza, sofferenza, nessun momento felice e... non era amore.. NON ERA AMORE!... LUI NON MI AMAVA, PKE IO AVREI DOVUTO AMARLO SE LUI MI TIRAVA IN ALTO E POI MI FACEVA CROLLARE?! PERCHè?!

Quindi la mia presa al fucile divenne sempre più stretta e sicura, più pensavo al passaro più provavo ribrezzo, ribrezzo per noi. Per la nostra "coppia". Non era amore. Fino ai dodici anni prima io e Giorgio eravamo distaccati, lui diventava senpre più pazzo, mentre io diventavo sempre più ossessionato da lui. Dal farlo tornare normale. Dal fatlo guarire da quella cazzo di malattia che l'ha reso cosí. Ma... non tutto è recuperabile... e Giorgio... è un cado perso...

poi ripensai ai tre giorni precedenti... avevamo trovato un biglietto che diceva.. "mi sono fidanzato"...
Lí mi si è spezzato il cuore. Mi aveva rimpiazzato. Mi aveva BUTTATO NEL CESSO, COME TUTTA LA CAZZO DI GENTE CHE TENTAVA DI AFFOGARMI NEL CESSO ALLE SUPERIORI. Mi aveva portato ad avere fiducia in me, ad avere fiducia nelle persone... ma poi era crollato tutto.

arrivai a pensare anche ai momenti dolci... prima dell'epidemia... ma... oramai non contavano più. Non contava più niente.

feci una risatina, una di quelle malvage, divenne da debole a sempre più forte, quando divenne una vera e propria risata da pazzo, da folle. La mia presa al fucile divenne potente, sicura, MOLTO SICURA.

A quel punto ero certo sul da farsi. Lyon mi gridava contro, Cico singhiozzava di fianco al cadavere di Stre, e Giorgio... Quel bastardo ci stava guardando dal mezzo della stanza... aveva lo sguardo "pentito", quello che aveva sempre quando ammazzava qualcuno, o quando mangiava qualcuno...

«non me l'aspettavo da te. non volevo che finisse cosí. L'hai voluto tu Giorgio.»

Angolo di Cesca :0
madonnina sono a quasi mille patole HAHAH
Sorry per la suspance guyz 🤡💫🖇️

💙«𝐈𝐎 𝐍𝐎𝐍 𝐒𝐎𝐍𝐎 𝐌𝐈𝐎 𝐅𝐑𝐀𝐓𝐄𝐋𝐋𝐎!...»\\𝑪𝒊𝒄𝒐𝑵𝒂𝒖𝒕𝒔\\❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora