Alcune basi della grammatica che non solo abbiamo studiato a scuola,ma che si trovano alla portata di tutti semplicemente facendo un paio di ricerche,è comunque un bene memorizzarle se non lo si è fatto a suo tempo.in italiano l'accento finale, d'obbligo sulle parole tronche, è grave per le vocali a i o u, mentre sulla e può essere sia grave che acuto
L'accento tonico, collocato su una vocale intermedia della parola, è facoltativo e solitamente viene utilizzato per distinguere parole omonime: in questi casi a i u hanno l'accento grave, e o possono averlo sia grave che acuto. Qualche esempio: prìncipi / princìpi in questo caso l'accento decreterà il significato della parola letta.lo si usi solo nel caso in cui i vocaboli omonimi compaiano nello stesso contesto e si crei difficoltà di comprensione da parte di chi legge
Apostrofo:Troppe volte capita di assistere a un errore elementare, quindi ricordiamo anche questa norma: l'articolo indeterminato maschile ha due forme, un e uno, e non si apostrofa mai davanti a vocale; invece quello femminile una sì, davanti a vocale si apostrofa sempre
Non si inserisce lo spazio prima dei segni di interpunzione, ma va sempre messo subito dopo. Vanno posti dopo eventuali parentesi, incisi e virgolette.
I puntini di sospensione: sono 3, non di più, uniti alla parola che viene prima staccati da quella che viene dopo con uno spazio, indicano una interruzione o una sospensione del discorso Messi tra parentesi possono essere usati per indicare un'omissione all'interno di una citazione
Virgola: di norma non deve separare il soggetto dal predicato o il predicato dal suo complemento oggetto o il sostantivo dall'aggettivo, a meno che non si voglia dare particolare rilievo a uno di questi elementi invertendo, il discorso ho enfatizzando su una descrizione.
- due punti: vengono in genere usati per un chiarimento ma anche una citazione o un discorso diretto; mai due volte nello stesso periodo, meglio un punto, un punto e virgola o un cioé.
- punto e virgola: indica una pausa maggiore della virgola, minore del punto ma anche per introdurre una frase correlata in un discorso complesso
- punto: il punto fermo conclude sempre una frase che non termini con punto interrogativo, esclamativo, puntini di sospensione.
L'uso delle virgolette non è propri definito in molti le usano a proprio piacimento quindi ho trovato uno schema sintetizzato su internet
- basse (« »): si impiegano per le citazioni di brani di poche righe (se più lunghe me-glio ricorrere all'infratesto: a capo, in corpo minore, staccato prima e dopo da una riga bianca).
- alte doppie (" "), si usano di norma per sottolineature enfatiche o attenuazioni prudenziali (da ridurre davvero al minimo), o per riprendere un termine in una particolare accezione.
- alte singole (' '), si usano per spiegazioni e significati (es.: house, 'casa').
- nel caso limite si presentassero citazioni all'interno di citazioni, a loro volta ancora all'interno di citazioni, la scala "gerarchica" delle virgolette potrebbe essere la seguente «aaa "bbb 'ccc' bbb" aaa» (lo stesso si può dire per il discorso diretto, ammesso che si usino virgolette e non trattini).
Per dare una maggiore impronta a un discorso oppure una descrizione evitate di mettere molte maiuscole piuttosto optate per un corsivo o delle virgolette
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Non-FictionMolti di voi mi hanno chiesto di leggere il libro che avevano scritto per avere una mia impressione, beh voglio farvi un piccolo promemoria di poche nozioni base che ho imparato in questi anni. Un buon libro parte da una buona idea ma non solo,un li...