1952-parte prima

132 10 3
                                    

Rio de Janeiro

"Avanti Newt, passa quella palla" 

"Non a me brutto idiota, a Gally!" Newt scoppiò a ridere:

"Ops mi dispiace Bruce" Bruce sbuffò dall'altro lato della strada e passò la palla a Gally.

Newt continuò a ridacchiare mentre Bruce si agitava inutilmente urlando:

"Gally! Non sai giocare per Dio, non potevi fare l'arbitro come le altre volte?!" Si lamentò mentre Gally rideva con un ghigno innocente stampato sulle labbra.

Newt amava avere sedici anni. Era la sua età preferita. Quando sei spensierato, giovane, senza ancora troppi problemi e responsabilità. In più sapeva che fra circa un paio d'anni avrebbe incontrato Thomas.

Dio, non vedeva Thomas dal 1943, da quando erano nel campo di concentramento. Aveva scoperto che era quello il nome di quel dannato posto. Quando era rinato e  aveva riacquisito la memoria le gambe avevano iniziato a tremargli e una lacrima era sfuggita al suo controllo. Non poteva credere di aver davvero vissuto tutto quello, non riusciva a capacitarsi dell'orrore che lui e molti altri avevano provato.

Quando Newt andava in prima media, per la prima volta avevano affrontato il tema della Seconda Guerra Mondiale. Quando spiegarono, mostrarono e discussero dei campi di concentramento delle fitte gli avevano perforato il cuore, si sentiva gelido, rigido sul posto e sentiva tutto il suo corpo raggomitolarsi su se stesso, non riusciva a respirare.

Forse però sarebbe dovuto essere grato a quel momento perchè fu così che conobbe Gally, il suo migliore amico, il suo primo vero amico nelle sue molte vite.

Il ragazzo gli si era avvicinato e gli aveva sussurrato:

"Ehi amico tutto ok? So che è noioso ma tra poco sarà finito" E gli aveva riservato un sorriso amichevole e una pacca sulla spalla. Newt lo aveva guardato stranito e poi gli aveva accennato un sorriso.

Non poteva negare di aver provato un leggero fastidio nel sentirsi dire che l'argomento fosse noioso ma Gally era stato gentile. Quello stesso pomeriggio Gally, un ragazzotto biondiccio e pieno di lentiggini gli aveva chiesto di uscire con lui e suo fratello Bruce.

Newt aveva accettato, ed era divenuto amico di entrambi molto velocemente, avevano passeggiato, scherzato e parlato per ore per le strade di Rio, senza voltarsi indietro, era stato liberatorio, si era sentito apprezzato e a suo agio, per  la prima volta anche senza Thomas.

Gally e Bruce erano una coppia di fratelli molto particolare, c'era amore e odio fra di loro, forse più odio visto che non si sopportavano per la maggior parte del tempo. Nonostante questo, nel corso degli anni Newt aveva imparato che erano molto protettivi nei confronti l'uno dell'altro.

Una volta, qualche mese dopo essersi conosciuti, Gally e Newt erano stati presi di mira da alcuni ragazzi della scuola, tra cui Steve, un tipo che si diceva gay ma usciva con delle ragazze diverse ogni sera. Davano a Newt del sempliciotto e a Gally del grasso. Newt ricordava bene di come il suo amico avesse iniziato subito a giocare a calcio per dimagrire.

Bruce, il fratello maggiore, era il capitano della squadra di calcio della scuola superiore e quando vide il fratellino implorargli di insegnargli a giocare, sollevò il sopracciglio indagatore, Gally non si era mai interessato agli sport in dodici anni, perchè farlo in quel momento?  

Il ragazzo, sotto gli occhi diffidenti del maggiore si era trovato costretto a confessare, Bruce non aveva detto nulla ma il giorno successivo aveva iniziato a insegnare a giocare a calcio a Gally e Newt e Steve si era presentato a scuola con un occhio gonfio e viola, Newt non ci aveva messo molto a collegare i pezzi.

A lot of lives for love you more || NewtmasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora