La fine

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La strada era deserta. Ero sola.
Guardai il cellulare e realizzai che erano le tre di notte, ed ero in giro da sola.
Dovevo calmarmi. Stavo ansimando e non riuscivo a trattenere i singhiozzi. La motivazione di tutto ciò? Li avevo visti con i miei occhi ... avevo visto Luca con un'altra ragazza , mi aveva tradita. E cosa ancor peggiore non avevo fatto nulla, non avevo reagito; lo amavo, non potevo prenderlo a pugni , o magari non volevo. O magari non avevo il coraggio... così ero scappata, ciò che mi riusciva meglio.
Mentre ero persa nei miei pensieri  sentii dei passi dietro di me, cercai di non allarmarmi, non mi voltai e cominciai a camminare più veloce sperando di seminare chiunque mi stesse seguendo. Ma poi sentii il mio nome, "sara fermati, sono io", mi girai indietro di scatto, era Luca, che si accovacciava per riprendere fiato . "Sara giuro che posso spiegarti tutto". Mi scappò una risata isterica "quindi se ho capito... dovrebbe esserci una spiegazione a ciò che ho appena visto ?" impulsivamente mi ero avvicinata a lui e gli avevo dato uno spintone "io... mi sono fidata  di te" gli dissi con le lacrime agli occhi; con uno sguardo implorante, pieno di rabbia e delusione, "capisco cosa provi...  ma parliamo un attimo, calmati" disse con quella voce dolce, che mi fregava ogni volta. Lo scrutai, in maniera diversa dal solito; lo guardai dritto negli occhi cercando di capire cosa gli frullasse nella testa... cercando quasi un conforto, qualcosa che potesse cacciare via dalla mia mente quell'immagine orribile, ma non vi vidi più nulla. Com'era possibile che quegli occhi che mi avevano fatta sentire speciale, di cui mi ero innamorata, in un attimo fossero diventati irriconoscibili, vuoti?
Ignorando le sue parole, mi voltai e cominciai a camminare, stavolta con un passo più fermo, più deciso. Luca fece per toccarmi la spalla "sara fermati ti prego". Okay mi aveva stufato. "Cos'è che non hai capito?!! Non ti voglio più vedere! Sparisci!" Urlai e forse piansi nel mentre, probabile. Ero troppo scossa per farci caso.
Come se non bastasse mi accorsi che stava piovendo, così alzai il cappuccio infastidita e iniziai a correre. E corsi, fin quando non fui sicura di averlo seminato, mancava poco per arrivare a casa... e per il momento era tutto ciò che volevo.

Le bugie del nostro amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora