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<<Il funerale è martedì. Mamma ha chiesto se potevi venire anche tu>> mi dice la mia amica dopo aver bevuto qualche sorso d'acqua.

<<Va bene. A che ora? >>

<<Subito dopo scuola. Ci cambiamo e andiamo al cimitero>>

<<OK. Ti senti meglio? >>

<<Un po'>>

<<Se hai bisogno di qualcosa sappi che io ci sono. Faccio una telefonata e torno va bene? >>

<<Ok>>

Esco all'aperto e chiamo mia madre per informarla della situazione: Octavia mi ha anche chiesto se posso restare a farle compagnia dato che pensa di non riuscire a dormire.

° ° ° ° °

Sono passati due mesi dal funerale e i ragazzi sembrano essersi ripresi. Bellamy ora è a tutti gli effetti l'uomo di casa: oltre ad essere l'ultimo maschio rimasto, è diventato molto geloso nei confronti di Octavia ed è lui a prendersi cura della sorella e della casa in quanto la madre è caduta in depressione.

<< Vieni a cena da me stasera? Lincoln vuole presentarsi alla mia famiglia, e ora ne fai parte anche tu>> mi chiede Octavia una sera di fine giugno. Tra poco avremo la maturità e stiamo studiando come delle matte.

<<Va bene. Stasera mia mamma fa anche il turno di notte quindi se vuoi ho casa libera. Per te è Lincoln intendo>> la guardo con un sorrisetto malizioso

<<Vedremo come finirà la serata. Mia mamma viene solo a cena, poi andrà dalla nonna quindi abbiamo entrambe le case libere>>

<<È vero, ma la tua casa non è totalmente libera>>

<<Bellamy non è un problema, almeno questo finché crede che Lincoln sia un bravo ragazzo>>

<<E se non andasse così? >>

<<Allora accetteremo volentieri il tuo invito. Se vuoi invece puoi venire anche tu da noi a dormire; almeno non resterai a casa da sola>>

<<Ci sto. Più tardi passo in centro per prendere un libro. Vuoi che mi fermi a prendere qualcosa? >>

<<Prendi del cacao in polvere e dello zucchero a velo. Dalli a Bellamy: ci penserà lui a preparare il dolce>>

° ° ° ° °

<<Hey Bell. Ho portato gli ingredienti per la torta >> dico il moro lasciando la spesa sul tavolo.

<< Ciao Clarke >> una donna mi saluta dal salotto

<<Ciao Aurora. Che piacere rivederti! >> la mamma di Octavia e Bellamy è quasi sempre fuori casa e non la vedo da chissà quanto tempo.

<<Anche per me. Octavia ti ha detto della cena, vero? >>

<<Si si>>

<<Facciamo sta torta si o no? >> si intromette Bellamy aprendo la porta del salotto

<<Adesso arrivo>>

Entro in cucina, prepariamo tutti gli ingredienti e cominciamo a cucinare.
<<Potresti avere un futuro da pasticciere >> dico al moro mentre pesa la farina

<<Tu invece da indiana>>

<<E perché? >>

Si sporca un dito con la farina e mi fa due segni sulle guance
<<Perché stai benissimo con delle righe in faccia>>

𝓜𝔂 𝓫𝓮𝓼𝓽 𝓯𝓻𝓲𝓮𝓷𝓭 '𝓼 𝓫𝓻𝓸𝓽𝓱𝓮𝓻  {𝕭𝖊𝖑𝖑𝖆𝖗𝖐𝖊} Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora