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I giorni passavano e gli studenti di Hogwarts si ritrovarono nel mese degli esami come se niente fosse. Le vacanze natalizie erano andate bene e tutti i grifondoro erano tornati a casa.

"Oggi ha ufficialmente inizio il programma di ripetizione per gli esami" esclamò Remus entrando in sala grande per la colazione. Era domenica quindi non avevano lezioni.

"Come se tu non lo avessi già iniziato tre mesi fa" disse James continuando a mangiare la sua torta di zucca.

"Intendo il vostro programma di ripetizione, tra meno di un mese abbiamo gli esami e voi non sapete niente" disse il biondino prendendo una fetta di torta al cioccolato.

"Allora io sono malato" disse Sirius.

"Certo eri malato anche stamattina quando mi hai svegliato con una tromba?" disse Remus mentre mandava giù un pezzo della sua torta.

"Questi sono dettagli irrilevanti" disse Sirius facendo il finto offeso.

"Hey Rem!" una voce chiamò il ragazzo che si girò di scatto. La voce apparteneva ad una ragazzina dai capelli rosso fuoco e dagli occhi verde smeraldo. Era Lily Evans. Ormai lei e Remus erano diventati amici.

"Ciao Lily!" la salutò Remus.

"Posso stare con voi oggi?" chiese la ragazza guardando tutti e quattro i malandrini.

"Di solito non stai con Alice?" chiese Remus. Era la prima volta che l'amica gli chiedeva di stare con lui e soprattutto con i suoi amici che lei non sopportava.

"Sai sta praticamente tutto il tempo con Frank, sono sicura che si metteranno insieme quei due" rispose la rossa guardando un punto preciso dall'altra parte del tavolo dove c'erano Alice e Frank.

"Oh, vieni siediti pure" disse il biondino facendo spazio alla sua amica.

"Voi avete già iniziato a ripetere qualcosa per gli esami?" chiese Lily. Era molto in ansia per gli esami.

"NO e non abbiamo intenzione di farlo. Già c'è Remus che scoccia non ti ci mettere anche tu Evans!" Sirius aveva risposto praticamente urlando ed infatti ricevette un'occhiataccia dalla McGranitt.

"Guarda Sir, Minnie ti sta guardando male. Andiamo a farci perdonare con qualche bello scherzetto?" propose James guardando la professoressa con un ghigno stampato sul volto.

"NO. Non farete niente del genere perché dobbiamo ripetere per gli esami" li richiamò Remus notando lo sguardo che si stavano scambiando i suoi amici.

"Uffà e va bene mamma" disse James aggiustandosi, come sempre, i capelli.


*Skip time*

Il giorno tanto indesiderato era arrivato: il giorno degli esami. Ogni studente di ogni anno stava facendo colazione in sala grande, cosa insolita visto che c'era sempre qualche ritardatario. Chi, come James, stava ripetendo all'ultimo minuto tutti gli  appunti (di Remus ovviamente). Chi, come Peter, sapeva che sarebbe andato male e quindi non di preoccupava di ripetere e si godeva la colazione. Chi, come Lily, non riusciva a restare sveglio per essere restato alzato tutta la notte. E poi c'erano loro due. Si distinguevano anche in questo. Sirius stava letteralmente pregando Remus di farlo copiare mentre Remus continuava a dirgli di no. 

"LA VOLETE FINIRE PER GODRIC!" urlò un esemplare di James molto alterato mentre cercava di asciugare il latte caduto sugli appunti di Trasfigurazione.

"Non è colpa mia se Remus fa il secchione stronzo che non ti fa copiare!" disse il Black facendo il finto offeso. In realtà sapeva benissimo che era lui che stava facendo esaurire l'ultima briciola di sanità mentale del biondino.

"Sirius smettila, non ti farò copiare." concluse Remus dopo l'ennesima richiesta del suo amico.


*Altro skip time*

"Finalmente questa tortura è finita!" disse Sirius uscendo dall'aula di Trasfigurazione. Gli esami erano finiti ed ora tutti gli studenti potevano godersi questi ultimi due giorni prima delle vacanze estive.

"Ci pensate, tra poco torneremo tutti a casa." disse James. Era un misto tra contento e triste. Era felice di rivedere la sua famiglia e di ritornare a casa ma era comunque triste di allontanarsi da Hogwarts e, soprattutto, dai suoi amici "i Malandrini", così chiamati da tutti.

"Casa per modo di dire" rispose Sirius con gli occhi pieni di tristezza. Nessuno sapeva cosa succedeva davvero in casa Black.

"Che succede Sir?" chiese Remus preoccupato. Il suo amico non era mai triste di solito. 

"Niente" Sirius cercava di non far  notare i suoi occhi lucidi ma, purtroppo per lui, James ha un'empatia unica e quindi capì che qualcosa non andava.

"Black ti conosco come le mie tasche dimmi che succede oppure ti appendo al lampadario e ti lascio lì" lo minacciò il ragazzino dagli occhi nocciola.

"Niente. Adesso andiamo che ho fame?" concluse Sirius recandosi verso la sala grande per il pranzo. Remus e James si scambiarono un'occhiata sospetta. Avrebbero scoperto cosa nascondeva il loro amico.

Ogni Luna ha la sua StellaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora