𝖲𝗆𝗎𝗍𝗌 › 𝗃𝗃𝗄+𝗉𝗃𝗆 · 𝗼𝗻𝗲 𝘀𝗵𝗼𝘁

𝘥𝘰𝘤𝘵𝘰𝘳

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In un giorno soleggiato, un bussare ad una porta di legno riecheggiò nei grandi e lunghi corridoi di un ospedale molto conosciuto nella città di Seul.

«Avanti»
Una voce grossa e profonda parlò, continuando a guardare i suoi documenti, documenti che aveva in una mano mentre l'altra sosteneva la testa.

«Dottor Jeon, buongiorno»
Una infermiera fece il suo ingresso nello studio del Dottore Jeon Jungkook, dottore ormai da quasi dieci anni.

La ragazza dai capelli lunghi e corvini raccolti in uno chignon basso, il viso delicato e l'uniforme ben messa sulle sue forme, entrò nella stanza, facendo subito un rispettoso inchino, avvicinandosi poi alla scrivania del dottore.

«Dottore, volevo informarla che oggi è arrivato lo stagista dall'Accademia di Medicina di Seoul»
Dando alcuni documenti a Jungkook, l'infermiera si sedette sulla sedia di fronte alla scrivania del Dottore, aspettando pazientemente che questo dicesse qualcosa in merito.

«Mh... Park Jimin..miglior studente del suo corso..»
Con sguardo attento, Jungkook lesse la descrizione del suo nuovo stagista che sarebbe stato con lui per almeno 2 settimane minimo.

Questo ragazzo colpì molto il dottore per la sua descrizione alquanto perfetta, ma nessuno è perfetto e di sicuro nemmeno questo ragazzo, magari gli hanno cambiato la descrizione in una più avvincente per poterlo mandare via e toglierselo dai piedi, magari è fastidioso, magari non starà mai zitto, magari farà il piantagrane, magari non gliene importerà nemmeno di questa cosa.

Lo sguardo del dottore si rivolse alla sua collega di fronte a lui.

«Allora? Che ne pensa? Sembra ottimo e quando finirà li studi potrà venire a lavorare qui, sembra avere ottime capacità, ed inoltre è davvero un ragazzo buono e rispettoso, non sarebbe male averlo in giro per questi corridoi ad aiutare persone, lei che ne dice dottore?»
L'infermiera gli fece un piccolo sorriso, mentre Jungkook pensava... pensava e basta.

«Va bene, ma al primo errore o al primo comportamento errato lo voglio fuori di qui, non abbiamo bisogno di altre inutili masse di carne qui dentro»
Intrecciando le dita delle mani e posizionando queste sotto al suo mento, disse all'infermiera di portare il ragazzo, Park Jimin, li da lui, non sapendo che dopo aver accettato questo stagista vivrà le sue due settimane più belle della sua vita.

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Un ciuffo di capelli rosa si spostò all'arrivo di una leggera brezza, mentre una mano era impegnata a tenere un cellulare, dove vi era aperta una chat.

Il ragazzo possedente di questi stupendi capelli rosa era niente di meno che Park Jimin, il miglior studente del suo corso di medicina.

Jimin stava scrivendo al suo migliore amico, Taehyung, per informarlo che presto sarebbe diventato stagista dell'ospedale più rinomato della città di Seoul.

«Signorino Park!»
Una voce femminile lo distrasse, facendogli portare lo sguardo dal telefono alle porte d'entrata dell'ospedale, dove vi si trovava un'infermiera. Quest'ultima aveva il fiatone, probabilmente stava cercando il ragazzo da tutte le parti senza trovarlo.

«Park.. finalmente l'ho trovata...mi segua, prego»
La gentile infermiera fece cenno di seguirlo, guidandolo attraverso i grandi e lunghi corridoi dell'ospedale per arrivare all'ufficio del Dottor Jeon.

«Allora Park-»

«No la prego, mi chiami semplicemente Jimin e mi dia del tu, per favore, lei è più grande di me ed è giusto così, io continuerò a darle del lei, ovviamente»
Gentilmente, il ragazzo dai capelli rosa la interruppe con un sorriso cortese, facendo sorridere leggermente anche quest'ultima.