Sunflowers
Dove una ragazza triste scrive delle lettere al fidanzato morto. Ma ricordate: mai farsi ingannare dalle apparenze... alpakawa © all rights reserved [ 2 0 1 5 ]
Dove una ragazza triste scrive delle lettere al fidanzato morto. Ma ricordate: mai farsi ingannare dalle apparenze... alpakawa © all rights reserved [ 2 0 1 5 ]
"Non mi saluti neanche?" "Ciao Cameron. Ci si vede in giro" dissi aprendo la porta. "Non così. Un ultimo bacio, un ultimo abbraccio." Mi rispose bloccando la porta con le sue mani grandi e forti. Gli diedi un bacio a stampo e lo abbracciai freddamente.
«Ehi, uomo ragno...», lo chiamò Anna strofinando appena il naso contro il suo. Non riusciva a staccarsi da lui, né dai suoi capelli che erano davvero morbidi come aveva sempre immaginato. Gli sorrise contro la pelle, prima di arrossire violentemente e succhiargli il labbro inferiore, lasciandolo col rumore dello schio...
Attratti come due poli opposti, strafatti nei brutti posti. -questa storia è il disagio, non leggetela- [presto o tardi sarà riscritta]
[Pensieri contorti di due menti unite] «Resti?» «Solo con te» «Sul divano?» «Ovunque» «Sul prato?» «Anche» «A fare cosa?» «A guardarti» «Perché?» «Per dirti che sei bellissima»
[CARTACEO DISPONIBILE] Jocelyn, detta Jo, con sei fratelli maggiori, è una ragazza introversa, insicura e curiosa che preferisce rifugiarsi nei libri invece che affrontare il mondo intorno a lei. Qualcosa cambierà quando, intenta a vivere la vita che le viene imposta, Jo conoscerà Ash, il solito cattivo ragazzo che le...
E fu un attimo. Bocche che si cercano. Braccia che si stringono. Corpi che si attaccano. ||all rights reserved©
La serie del rischio vol. 1 Una manovra errata, una macchina sfiorata e un bigliettino lasciato sul luogo del misfatto. Serena non riesce a credere di essere stata tanto maldestra, ma ormai il danno è stato fatto. Marco si ritrova con la sua "bambina" rigata e con la speranza che il numero lasciato dalla donna esista...
«Sei tu che devi decidere cosa fare della tua vita. Io sono sicura di amarti, e tu?». Non dice niente. Ho voluto metterlo alla prova, sinceramente non speravo in una sua risposta. «Ci tieni almeno a me?», chiedo cercando il suo sguardo. «Tantissimo.», finalmente mi risponde. «Ti va di fare un patto?», domando mettendo...
Emma è una ragazza di Liverpool amante dei Beatles. Semplice, introversa, chiusa in se stessa, segue un solo mantra nella vita: ‘Mi innamorerò solo quando troverò qualcuno che sia bello, talentuoso e divertente come John, Paul, George e Ringo messi insieme’. Una richiesta assurda. Non più tanto impossibile, però, quan...
Desideri tornare indietro, metterti di fronte a lui e baciarlo fino all’ultimo respiro. Ma non puoi, e lo sai bene. Fai un passo avanti, chiudi gli occhi. Un profumo di tabacco ti avvolge. Apri gli occhi, ma non realizzi. I brividi ti vengono dappertutto, perdi l’uso della parola. Sospiri per un’ultima volta. Pensi di...
Mi appoggio vicino al muro per vederti meglio, per ammirare il tuo viso. Hai l'espressione di chi sogna tanto, di chi non ha paura di niente. Come fai? mi chiedo, perché io proprio non ci riesco. So solo che quando dormo accanto a te, non ho bisogno di chiudere gli occhi. Ho già il mio sogno accanto. E le paure si at...
E vorrei essere come quella sigaretta che hai tra le labbra, quella di cui hai costantemente bisogno ogni giorno. Ma per te, non sono altro che la cenere.
«Ti amo» mormorò, con lo sguardo rivolto verso il basso. E ,questa volta, mi hai ucciso. Perché le tue parole fanno più paura di un colpo di pistola dritto al cuore. Perché le tue parole fanno più male di un coltello che mi oltrepassa il petto. Fai male, Angel.
Ha un sorriso che ti fa venir voglia di vivere, e quando le chiedo “Sorridi per me” lei rimane stupita e, al tempo stesso, si infuria con me. Dice che le metto soggezione, quando la guardo. Ed io rispondo sempre “Io?” puntandomi il dito contro, fingendomi sorpreso. Tutte le volte che rispondo così, lei ride. E ride an...
Ma quando apro gli occhi, tutto questo non c’è più. Il suo corpo non c’è più. Il suo respiro non c’è più. Le sue labbra non ci sono più. Ti cerco tra le lenzuola, ti cerco ovunque. Non ci sei.
Hai la pelle intatta, liscia. Una pelle che sembra non aver mai provato cicatrici di dolore. Ma so che se ti toccassi, la tua pelle si sgretolerebbe mano a mano, fino a mostrarmi la maschera della tua finta sicurezza.
"Continuo a sporcarti e a lasciarti segni indelebili di quello che provo nei tuoi confronti su di te, mentre tu continui a far scivolare la tua arroganza e indifferenza su di me."
Voglio che la pioggia cada su di me, e che mentre cada, porti via con sé tutto il dolore e i tormenti che ho addosso.