Il diario di Rebecca, un'adolescente di Napoli che si firma "Straniera Urbana". Enjoy! 21/02/2016 - 15/04/16 #5 in Spirituale (17/09/16) #1 in Spirituale (03/10/16)
"Odio il fatto che mi manchi anche se non ci sei da due miseri minuti. Odio la tua insopportabile voce quando sei incazzata o lo sguardo che mi rivolgi quando faccio qualcosa di sbagliato. Odio non poter metter nessuno al di sopra di te, neanche me stesso. Odio il fatto che ti voglio costantemente e soprattutto odio d...
"Beh, oggi è un giorno speciale" mi dice innocentemente. Una triste risata esce dalle mie labbra, facendole alzare un sopracciglio. Il mio sguardo si rivolge verso la luna, e ciò mi fa ripensare a lei. "Oggi è venerdì"
"Sono sempre stata abituata ai cambiamenti, a stare da sola, per me non è mai stato un problema. Non sono mai riuscita a sentirmi veramente a casa. Però ora ci sei tu, con te mi sento a casa, tu sei la mia casa, Genn"
Due settimane. Due settimane in Gran Bretagna, lontana da casa, dagli amici e dai parenti. Un'avventura da vivere al meglio. Un'avventura con tanti colpi di scena... [posizione più alta in FF : 349] I capitoli con { _ } sono stati revisionati
5 anni. 5 fottuti anni. E finalmente ero li. Palalottomatica. Roma. Provini di xfactor 9.
Improvvisamente sento la sua mano sul mio fianco e la sua voce incredibilmente vicina al mio orecchio "Mi piace darti fastidio, diventi così carina quando ti irriti". Non può averlo detto davvero, e ora cosa dovrei fare: una parte di me è totalmente governata dagli ormoni, l'altra, quella più razionale, vorrebbe rispo...
Francesca è la figlia che tutti vorrebbero: dolce, non fuma, non beve, va bene a scuola, non torna mai tardi la sera e fa tutte quelle cose che la rendono la figlia perfetta. E se arrivasse un ragazzo a scombussolare la sua vita? E se questo ragazzo fosse proprio il suo opposto? Tratto dal testo: «non riesco a cap...
[IN REVISIONE] Mi sorrise con un sorriso che non era intrigante, stronzo o sarcastico , era dolce e comprensivo. Sembrava persino Alex e questo mi spaventò molto. Poi mi porse una mano attorno alla spalla e disse con un sospiro -"non ti preoccupare" il che mi fece letteralmente impazzire. Sapevo che lo faceva apposta...
