Non fu il fendente alla schiena ad ucciderla, non furono le altre lame che la trapassarono. Fu la consapevolezza che il suo intero popolo era morto. Avevano fallito, avevano provato a proteggerli, ma fu tutto inutile. Il vento, la terra, gli alberi, i fiori, tutto intorno a lei aveva intonato il canto della morte. I nostri nemici pagheranno con la vita, non sarà solo la mia gente a morire oggi. Alyssa torna a vivere nella sua città natale, dove ad attenderla ci sono i suoi vecchi compagni, belli quanto crudeli. Adrian: alto, muscolo e con una folta chioma castana Isak: l'amore della sua vita, un amore mai ricambiato Nikolai: biondo e bello come un principe azzurro Eirik: Capelli neri come la pece e un fascino da cattivo ragazzo Ma la cosa che li univa tutti, compreso Alyssa, erano gli occhi. I loro occhi erano tutti del colore del ghiaccio. Freddi ma intensi, nessuna sfumatura che li differenziasse. Erano identici.