"La guerra, da sola, non ti porterà ciò che desideri, né ciò che ti spetta. La pace, figlio mio, è la più nobile aspirazione per un re, non il dominio". ♦♦♦ Una guerra di logoramento nelle rigide terre del Nord somiglia poco alla gloriosa cavalcata verso il trionfo che Galanár aveva immaginato. L'aperta ostilità di re Anárion e la decisione di abbandonare Valkano nelle mani dei Nani hanno messo a dura prova la determinazione del principe, che vede la vittoria sfuggirgli di mano. E mentre Edhel si trova a fronteggiare una mole di conoscenze inaspettata, le certezze di Aidan iniziano a vacillare. L'avvento del supremo Daimonmaster potrebbe cambiare le sorti del mondo e il Sogno dei Bardi diventare reale, mentre gli echi della battaglia per il dominio di Amilendor si fanno sempre più vicini. ♦♦♦ "Adesso siamo sulle ginocchia degli dei". __________________________________ ⚠️ TRIGGER WARNING ⚠️ Alcuni capitoli di questa storia contengono scene che potrebbero colpire la sensibilità dei lettori e risultare disturbanti. Come autore, persona e donna, ho sempre condannato ogni possibile forma di violenza. La scelta di ambientare la storia in uno pseudo-medioevo europeo e il tentativo di ricreare con fedeltà la temperie e i costumi dell'epoca, tuttavia, obbligano i miei personaggi a essere figli del loro tempo. Un tempo in cui molte azioni, oggi giustamente sanzionate, spesso non costituivano reato in una società dominata ciecamente dal patriarcato e dal privilegio maschile. La Storia, purtroppo, non può essere sovrascritta, ma di certo può essere cambiata. La speranza è che la consapevolezza degli errori del passato possa giovare a migliorare il presente e il futuro.
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