-pythonissam

Siamo tutti a conoscenza delle vicende terrificanti che hanno visto protagonisti lo stato di Israele e quello di Palestina in questi giorni. I social stanno esplodendo di commenti agghiaccianti e verbalmente violenti, dividendosi in coloro che sostengono la Palestina e coloro che, al contrario, sostengono l’Israele. La cosa che mi spaventa maggiormente delle persone in questi giorni, è certamente il fatto che queste ultime parlano tanto senza però conoscere la verità effettiva della situazione. 
          	Ricordiamoci che, dopotutto, l’Israele è un Paese COLONIZZATORE, caratterizzato da un militarismo che fa paura è il cui governatore è il classico eroe della minchia convinto del fatto che, spiando e creando tensioni tra Israele e Iran, verrà sicuramente votato dal popolo israeliano. 
          	Tuttavia, invece di soffermarci su chi ha ragione e chi ha torto e postare le storie su Instagram con l’hashtag #freepalestine senza nemmeno sapere cosa sia successo, proviamo a pensare ai civili presi in ostaggio e torturati dal gruppo Hamas e a quelli ammazzati, stuprati e fatti a pezzi senza alcuna pietà dall’Israele. Soffermiamoci anche sul fatto che i palestinesi non siano tutti terroristi e che, anzi, i civili della striscia di Gaza vivano in una tremenda condizione di apartheid e puro lavaggio del cervello, giacché Hamas sfrutta il risentimento palestinese nei confronti dell’Israele per dargli battaglia. 
          	Invece di comportarvi sempre da tuttologi e moralisti, provate a ragionare con la vostra testa ogni tanto.

ImWILLINGtoSTAY

@-pythonissam THISSS. Credo che la reazione delle persone alla situazione Israele-Palestina sia l’ovvio esempio di come gli uomini abbiano sempre bisogno di un capro espiatorio, qualcuno a cui dare la colpa per le sofferenze, un cattivo, quando in verità, parlando delle guerre, non c’è mai nessun santo o nessun diavolo; il fatto che gli uomini pensino ancora che ci sia cattivi ed eroi nei conflitti fa solo ridere (e anche un po’ piangere). Attualmente la prima cosa da fare non è scrivere sui social #freepalestine o messaggi d’odio nei confronti di un popolo, ma bensì aiutare e mettere in salvo i civili, Israeliani o Palestinesi, e cercare una soluzione pacifica tra i due stati, visto che siamo ormai arrivati ad un livello di civilizzazione abbastanza alto per permetterci di evitare certe guerre (almeno, spero).
          	  Comunque sono completamente d’accordo con te ed è bello vedere un po’ di intelligenza in mezzo a questo mare di odio e rabbia che è internet.
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Nicole843010

ciaoo, ma quante possibilità ci sono di shiftare le prime volte? consigli che siano utili?

-pythonissam

ciaoo. Dipende: se non hai mai avuto l’abitudine di meditare, è molto difficile che le prime volte tu riesca a shiftare. Il mio consiglio è di non concentrarti tanto sul risultato che vuoi ottenere, quanto sul percorso che devi svolgere per raggiungerlo. Comincia a meditare e a rilassare la mente tutte le sere prima di andare a dormire, leggi, fai in modo che la tua mente viaggi senza stress e che la tua immaginazione venga ampliata sempre di più. Poi ti consiglio di provare metodi diversi fino a quando non troverai quello con cui ti trovi meglio
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-pythonissam

Siamo tutti a conoscenza delle vicende terrificanti che hanno visto protagonisti lo stato di Israele e quello di Palestina in questi giorni. I social stanno esplodendo di commenti agghiaccianti e verbalmente violenti, dividendosi in coloro che sostengono la Palestina e coloro che, al contrario, sostengono l’Israele. La cosa che mi spaventa maggiormente delle persone in questi giorni, è certamente il fatto che queste ultime parlano tanto senza però conoscere la verità effettiva della situazione. 
          Ricordiamoci che, dopotutto, l’Israele è un Paese COLONIZZATORE, caratterizzato da un militarismo che fa paura è il cui governatore è il classico eroe della minchia convinto del fatto che, spiando e creando tensioni tra Israele e Iran, verrà sicuramente votato dal popolo israeliano. 
          Tuttavia, invece di soffermarci su chi ha ragione e chi ha torto e postare le storie su Instagram con l’hashtag #freepalestine senza nemmeno sapere cosa sia successo, proviamo a pensare ai civili presi in ostaggio e torturati dal gruppo Hamas e a quelli ammazzati, stuprati e fatti a pezzi senza alcuna pietà dall’Israele. Soffermiamoci anche sul fatto che i palestinesi non siano tutti terroristi e che, anzi, i civili della striscia di Gaza vivano in una tremenda condizione di apartheid e puro lavaggio del cervello, giacché Hamas sfrutta il risentimento palestinese nei confronti dell’Israele per dargli battaglia. 
          Invece di comportarvi sempre da tuttologi e moralisti, provate a ragionare con la vostra testa ogni tanto.

ImWILLINGtoSTAY

@-pythonissam THISSS. Credo che la reazione delle persone alla situazione Israele-Palestina sia l’ovvio esempio di come gli uomini abbiano sempre bisogno di un capro espiatorio, qualcuno a cui dare la colpa per le sofferenze, un cattivo, quando in verità, parlando delle guerre, non c’è mai nessun santo o nessun diavolo; il fatto che gli uomini pensino ancora che ci sia cattivi ed eroi nei conflitti fa solo ridere (e anche un po’ piangere). Attualmente la prima cosa da fare non è scrivere sui social #freepalestine o messaggi d’odio nei confronti di un popolo, ma bensì aiutare e mettere in salvo i civili, Israeliani o Palestinesi, e cercare una soluzione pacifica tra i due stati, visto che siamo ormai arrivati ad un livello di civilizzazione abbastanza alto per permetterci di evitare certe guerre (almeno, spero).
            Comunque sono completamente d’accordo con te ed è bello vedere un po’ di intelligenza in mezzo a questo mare di odio e rabbia che è internet.
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-pythonissam

So che probabilmente non importerà a nessuno, ma vorrei spendere due parole per il mio famiglio, morto esattamente una settimana fa.
          
          Il suo nome era Lilith ed era la più bella gatta che avessi mai visto. Diffidava dagli esseri umani e forse faceva bene, perché ad ucciderla è stato proprio un uomo. Veleno, ecco cosa le è capitato. E come ho già detto, non era una semplice gatta: era il mio famiglio. Ogni volta che meditavo, mi saliva sulla pancia e cominciava a fare le fusa, come a dire: "Sono qui e ti sto aiutando". Appena accendevo una candela, balzava delicatamente sul mio altare e mi osservava svolgere il rituale, rimproverandomi con lo sguardo se per caso mi distraevo. 
          Lilith era tante cose meravigliose e non si meritava la morte che le è stata inflitta. Mi manca, ma so che vivrà sempre con me, anche se fisicamente non c'è più.

Rubinettoco

@ -pythonissam  mi dispiace tanto ❤️
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-pythonissam

ciao a tutti ragazzi❤️
          oggi è uscito un nuovo libro che per la prima volta non ha a che fare con l'esoterismo. Si tratta di un thriller psicologico il cui titolo è "Nessuno". Potete trovarlo su questo profilo se avete voglia di sostenermi in questa mia passione immensa per la scrittura. Un bacio a tutti!