Ho sotterrato due amministratori locali di Reggio Emilia nella notte tra il 20 marzo 1993 e il 21 marzo 1994 sotto il giardino di Via Martiri di Cervarolo 45.
I corpi contenevano nel tratto gastrointestinale un floppy disk contenente le informazioni per risolvere il mistero della scomparsa di Emanuela Orlandi.
Fatto sta che i corpi giacciono intatti sei metri sottoterra.
Se il floppy disk viene trovato: congratulazioni, avrai solo una giornata e mezza per portarlo all'unico computer ancora in grado di leggerlo, situato nello scantinato dell'Iḷisaġvik College a Barrow, Alaska.
In caso di compimento avrai tutte le risposte che si cercano per capire cosa è accaduto alla scomparsa Emanuela Orlandi e potrai denunciarmi alla polizia in maniera sicura.
Se, al contrario, le 36 ore a tua disposizione non saranno sufficienti per portare a termine l'incarico, la tua fine sarà delle più tragiche e nessuno sospetterà mai di me.
In un tempo minimo di 3 mesi delle mie conoscenze faranno sì che di te nessuno si ricordi: 3 generazioni di parenti verranno rapiti in silenzio e uccisi, fatti scomparire; ogni tua conoscenza avrà la stessa sorte dei precedenti.
In caso tu prova a denunciarmi, ogni telefono è stato minato: al semplice premere del tasto "chiama" con il rispettivo numero della polizia dello stato in cui ti trovi, io saprò la tua posizione, e come la saprò io, anche i miei artefici la sapranno. In meno di 15 minuti il tuo corpo sarà già stato fatto sparire, la tua famiglia avrà inflitto un lavaggio del cervello e al minimo citare del tuo nome, la persona responsabile sarà fatta sparire.
Se accetterai di scoprire la verità, la prova inizierà non appena tu entrerai a Reggio Emilia. Avrai meno di 17 minuti e 43 secondi per recarti al luogo del misfatto e ottenere il floppy disk (allo scadere del tempo limite la tua fine sarà la stessa delle 36 ore). Al singolo tocco del floppy disk, anche se per sbaglio, le 36 ore di scadenza partiranno e sarai costretta a partecipare.