-siIIage

la sera dell’undici dicembre mi rendo conto di quanto io sia impossibile da amare. ogni anno sono piú sola di quello precedente. con piú ferite, piú traumi, piú apatia, piú lacrime chiuse a chiave tra la gola e i polmoni. 
          	ogni anno, la sera dell’undici dicembre, crollo sfinita, in silenzio. 
          	tanto, anche se facessi rumore, non mi sentirebbe nessuno.

-siIIage

la sera dell’undici dicembre mi rendo conto di quanto io sia impossibile da amare. ogni anno sono piú sola di quello precedente. con piú ferite, piú traumi, piú apatia, piú lacrime chiuse a chiave tra la gola e i polmoni. 
          ogni anno, la sera dell’undici dicembre, crollo sfinita, in silenzio. 
          tanto, anche se facessi rumore, non mi sentirebbe nessuno.

-siIIage

happy bday to “A te”. 
          tre anni. 
          mi sembra una follia perché a me sono passati secoli dal tre ottobre duemiladiciasette. rileggo i primi scritti e mi sembra di star leggendo le parole di un’altra persona. è incredibile quanto io sia cambiata nel giro di tre anni, ed è incredibile quanto gli sconosciuti di “A te” mi abbiano aiutato ad andare avanti. questo è un giorno dolcemente nostalgico. 
          grazie di tutto “A te”, avrai sempre un posto nel mio cuore. sappi che non ho mai smesso di essere una pseudo stalker e perdermi nei piccoli gesti di chi pensa di non esser guardato. fai ancora parte di me, dopotutto.

-siIIage

«Adesso a sposare Heathcliff mi degraderei e dunque egli non saprà mai quanto lo amo e non perché è bello, Nelly, ma perché egli è me, più di quanto non lo sia io stessa. Di qualsiasi cosa siano fatte le anime, la sua e la mia sono uguali e quella di Linton è diversa, come un raggio di luna è diverso dal lampo, il ghiaccio dal fuoco.»
          
          -Catherine Earnshaw
          
          Cime Tempestose, Emily Brontë.

-siIIage

«Non so esprimermi meglio; ma sicuramente tu e tutti noi abbiamo l’idea che ci sia, o che dovrebbe esserci, un nostro esistere al di là di noi stessi. Che senso avrebbe avuto crearmi se fossi contenuta interamente in me? Le mie sofferenze peggiori a questo mondo sono state le sofferenze di Heathcliff e le ho sentite e patite tutte, una dopo l’altra, fin dall’inizio; se vivo, è per lui. Se tutto il resto scomparisse e restasse solo lui, continuerei ad esistere; ma, se tutto il resto restasse e lui svanisse, l’Universo diventerebbe per me una potenza estranea, di cui non sentirei di far parte. Il mio amore per Linton è simile al fogliame nei boschi. Il tempo lo cambierà, ne sono ben consapevole, così come l’inverno cambia gli alberi; il mio amore per Heathcliff assomiglia alle rocce eterne che stanno sotto quegli alberi: una fonte di gioia poco visibile, ma necessaria. Nelly, io sono Heathcliff, lui è sempre — sempre — nella mia mente; non come un piacere, cosí come neanche io sono sempre un piacere per me stessa, ma come il mio proprio essere.»
          
          - Catherine Earnshaw
          
          Cime Tempestose, Emily Brontë.
          

-siIIage

leggo e vedo cose allucinanti. feste, spiagge piene di gente, cene con gli amici, gente che passeggia allegramente in strade trafficate.
          non siete furbi, trasgressivi, fighi. 
          siete degli egoisti, menefreghisti e mi fate tristezza. non immaginate nemmeno quanta.
          state a casa. zona rossa o meno. fate il possibile per rimanere a casa. so che è difficile, soffocante, pesante e vi sembra di impazzire a vedere sempre e solo le stesse pareti, ma è necessario. se non volete farlo per gli sconosciuti, fatelo per voi stessi, per i vostri familiari, i vostri amici. restate a casa. 
          leggete. scrivete. disegnate. guardate un film. parlate al telefono. piangete. sfogatevi. guardate una commedia e ridete fino alle lacrime. curate il vostro corpo. iniziate quel corso online che non avete mai avuto il tempo di cominciare. ascoltate la musica. 
          se non possiamo viaggiare con il corpo, viaggiamo con la mente. 
          non uscite. non fate finta che non esista. non pensate che non vi riguardi. non credetevi invincibili. non fate quei discorsi raccapriccianti sul “tanto muoiono solo gli anziani”. 
          sono perfettamente consapevole che questo messaggio lo leggeremo io e altre due persone, ma non potevo starmi zitta.
          state a casa. vi prego.

-siIIage

@ComeDiaspro ti capisco perfettamente, anch’io sono del sud italia e vedo un’indifferenza e un menefreghismo allarmante e nauseante sinceramente. diventano tutti virologi esperti pur di poter andare a prendere il caffé al bar. 
            oggi è stato il primo giorno in cui ho visto le persone rispettare le norme di sicurezza senza lamentarsi, prendendo consapevolezza della situazione. 
            spero che tutto ció ci serva, a tutti quanti, che possa farci capire che alla fine siamo tutti uguali per davvero, a prescindere da nazionalitá, sesso, religione. 
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ComeDiaspro

hai perfettamente ragione. Leggo e sento cose ovunque sconvolgenti, persone incazzate perché non possono fare zumba o non possono festeggiare il compleanno nella villa di lusso. Però poi siamo i primi che richiamiamo per la minima cazzata i nostri diritti quando non siamo bravi a fare neanche i nostri doveri morali di concittadini. Non siamo abituati al senso di comunità. In più soprattutto qua in Sicilia la sanità ti abbandona letteralmente. Ho avuto la febbre alta l’altro giorno e quando ho chiesto di fare un tampone mi hanno mandata a fanculo e presa pure per il culo con tanto di “Ma secondo te lo stai avendo proprio tu il coronavirus?”. Parole del 118, non di Alfio il panettiere. Qui in Sicilia siamo nella merda più totale, e le persone fottendosene alla grande non migliorano la situazione. Neanche un virus mortale sta riuscendo ad educare una popolazione... siamo un caso disperato.
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