leri sono ufficialmente tornata nella mia città e tutti i pensieri intrusivi sembravano svaniti. Ecco, sembravano.
Le mie amiche mi chiedono incessantemente di quell'audio, ma onestamente non so che fare. Non voglio, anzi, non ho il coraggio di ascoltarlo, ma neanche di farlo fare a qualcun altro al posto mio.
Già immagino cosa mi abbia detto, mi sembra di rivivere il momento in cui ho ascoltato per l'ultima volta la sua voce. Di come con quanta nonchalance mi abbia raccontato di quel segreto che si portava dietro per mesi.
In cuor mio, sapevo già il motivo per cui da gennaio non mi chiedeva più di vederci o del perchè cominciasse a scrivermi sempre più di rado.
Lo sapevo perchè me l'avevano detto i sogni ed i miei sogni non mentono mai. Avrei bisogno di consigli.
A volte è più facile aprisi con dei perfetti estranei che con i propri amici.