Non posso definirmi uno scrittore, ma sicuramente posso definirmi un artista. 
Amo l'arte in tutte le sue forme, è il modo perfetto per me per dare vita a tutto quello che ho dentro. 
La musica forse è meno concreta e quindi spesso si presta meglio a descrivere la complessità che si presenta dentro di noi, ma c'è un bordo sottile che separa la letteratura dalla musica, e mi piace giocarci. 
È un posto dove le parole lasciano il posto alla musica, dove le lettere diventano note e le note diventano lettere. 

Quello che scrivo ha comunque un intenso significato, perché alla fine tutto quello che pensiamo e inconsciamente siamo, ha un significato. 
Cercare di spiegarlo sarebbe riduttivo, lascio che il lettore possa leggere quello che lo scrittore decide di non scrivere.
Perché alla fine nella scrittura, come nella musica, la melodia sta nelle pause, in tutto ciò che non è suono, e che non è parola.