thewriterwithnoname_

Ciao, sono capitata sul tuo profilo per fare pubblicità ma non alle mie storie, alle/a tue/a! 
          Hai una storia grandiosa ma la copertina non ti convince? Credi che non renda a pieno il contenuto del tuo libro? 
          Beh, penso di poterti aiutare! 
          Vorrei creare, con il tuo permesso, una copertina adatta alla tua storia, basta che vai a leggere le semplici regole del mio contest. 
          
          Ti lascio il link qui sotto, spero di esserti d’aiuto ;)
          
          https://www.wattpad.com/story/178302593-copertine-per-tutti

maria_17y

(parte 2)
          
          Poi è arrivato quel giorno, quello in cui io ero finalmente pronta a dirti "ti amo". Quella mattina mi ero preparata un discorso, per paura di sbagliare qualcosa, e mi misi ad aspettarti come consuetudine sul primo vagone del treno. Non arrivasti mai. A volte il destino ci gioca brutti scherzi, e decide di dividere quel che vorrebbe unirsi. 
          Il giorno seguente avevo ormai perso il coraggio, e finí che quel "ti amo" non te lo dissi mai. 
          Passarono i mesi, fino a quando un terribile giorno, la vita decise di dividerci. È strano, sai, un giorno hai tutto, ed il giorno dopo ti ritrovi con niente. Quanto la ho odiata la vita, quanto me la sono presa con tutti! All'inizio mi dicevi che no, non ti avevo perso, che mi volevi bene e che a me ancora ci tenevi. Io ti credevo, ma poi la paura tornava, e piú avevo paura piú rovinavo tutto. Quel giorno si era rotto qualcosa dentro di me, qualcosa che non era mai piú tornato al suo posto. Sentivo che mi mancava qualcosa, ma non capivo cosa. Niente era più come prima. Mi sentivo come si potrebbe sentire un vecchio che perde gli occhiali essenziali alla sua vita e che scopre che in tutto il mondo non ne esistono altri uguali, così dovrá semplicemente imparare a farne a meno. Arrivó il periodo dell'apatia, e con esso l'inverno. Tutto era freddo, gelido, congelato. E non solo fuori, ma soprattutto dentro. Le cose ormai erano cambiate, e non potemmo piú far finta che non lo fossero. Ti ho perso, ci siamo persi. 
          Ora sei qui, in piedi davanti a me. Ti sto dicendo mille frasi adesso, ma quella che un tempo avrei voluto dirti ormai non riesco piú a pronunciarla. È scaduto il nostro tempo, e cosí pure noi. Sai, ti amo ancora, ma non so piú dirtelo. 
          Ho parlato tanto e a lungo, ma le parole suonavano sempre sbagliate, corrotte dal veleno che aveva corroso il mio cuore. Ho parlato tanto e a lungo, ed ora, di parole giuste, non ne ho piú.
          
          

maria_17y

(storia breve per il concorso. Te la divido in più parti perché dice che è troppo lunga e non me la fa inviare tutta assieme)
          
          Siamo partiti con nulla, e siamo finiti con tutto.
          Il giorno in cui ci siamo conosciuti non avevo idea saresti diventato cosí importante per me, non sapevo mi avresti rivoluzionato la vita. Era un freddo giorno d'autunno come tanti altri, ed io stavo tornando a casa in treno. Non avrei mai pensato che quel viaggio sarebbe stato l'ultimo che avrei trascorso da sola. Da allora ogni giorno ti sei sempre seduto accanto a me, e mi hai tenuto compagnia con tutte le tue storie, fino al giorno in cui, senza nemmeno rendermene conto, mi accorsi di come la tua risata era ormai diventata la colonna sonora della mia vita. Allora ebbi paura, perchè si sa, le cose belle fanno sempre un po' paura. Dicevo alle mie amiche che eri solo un amico, un caro amico. Ma intanto covavo un segreto amore incontrollabile per te, che giorno dopo giorno aumentava. Arrivó così la giornata in cui tu mi presi per la prima volta la mano: ricordo che era cosí calda che avvampai in viso dal calore che mi provocasti. Ancora oggi non ho mai piú incontrato un calore come il tuo tra le mie giornate. Fu allora che tu mi dicesti in silenzio "ti amo" per la prima volta, ma io ero sorda, ed altro non seppi rispondere altrettanto in silenzio che un "mi dispiace, ho paura". Ciononostante tu non ti arrendesti, e continuasti ogni giorno a prendermi la mano. Io ero sorda al tuo amore, ma mi piaceva pensare che in quel tocco tu mi stessi sussurrando "ti voglio bene". Era bello stare insieme, e bastava.