Se devo scegliere tra l'avere una vita serena e l'essere una grande scrittrice, scelgo la prima opzione. Forse la me ragazzina che passava le giornate a guardare Into the wild, prendendolo ad esempio, inorridirebbe. Che poi il punto del film è proprio che non è un bell'esempio, ma ero troppo adolescente per accettarlo. Sta di fatto che ora, a 23 anni (ma che? 22, prego), so cosa significa essere felici, ne sono sicura. Non sono più un'adolescente che vuole solo quello che non ha. Forse c'è anche da dire che a 16 anni avevo ben poco. Adesso so di avere qualcosa di importante, che non avevo prima, che non voglio lasciarmi sfuggire e che voglio godere fino in fondo, per non rimpiangere nulla. Cazzo, sembra una roba da cioccolatini. Va be', poco importa se è quello che penso. Sta di fatto che l'arte forse non parte solo dal disagio. O magari, come John Cusack in Pallottole su Brodway, non sono un'artista. Ma so scrivere. Magari non sarà arte, ma ho qualcosa da dire. Qualcosa di bello. E forse sarà solo intrattenimento, forse non porteró alla luce i problemi del mondo. Forse scriveró solo rom-com. CHISSENEFREGA! Saranno delle grandi rom-com. Saranno brillanti e divertenti, genuine. E io saró felice. 
CIAONE!