Descrivere quel ch'io sono, racchiudendo l'essere stesso in una forma delineata da parole scelte da me? Che assurdità! Non ho un nome, bensì infiniti nomi che mutano al mio mutar. Son colui che mi si crede e colui che discende dall'abisso, son qui per far conoscere all'uomo la follia che risiede nel carisma della scrittura, narrandomi ad esso come un nessuno che crede d'essere qualcuno, e presentandomi, inoltre, in una strana maniera colma di narcisismo e sarcasmo.
- JoinedSeptember 4, 2016
- facebook: Hybris's Facebook profile
Sign up to join the largest storytelling community
or