FrankSacer

Non è possibile che gli ultimi aggiornamenti abbiano creato delle backdoor?» chiese Seth in tono cupo.
          «No, non è possibile, i codici vengono testati a blocchi da decine di migliaia di studenti e alla fine vengono vagliati dal consiglio mondiale.» «Il consiglio mondiale», sbuffò Seth, «sono solo dei vecchi pensionati». A queste parole Nora si alterò: «Il consiglio mondiale è il cardine di tutti gli studi. È stato il consiglio che ha permesso di codificare i primi trasporti! Non sono vecchi in pensione, ma le menti più illuminate del nostro secolo.

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          Mi sveglio e vedo il suo corpo emettere strane pulsazioni, fremiti improvvisi, come fosse 
          attraversato da intermittenti scosse elettriche. L'ultimo anelito di vita sta abbandonando il suo grasso e flaccido corpo.
          Miguel Suarez, è questo: un nome scritto su un cartellino di carta bianca, fuori dalla nostra 
          cella. 
          Miguel Suarez faceva un riso fantastico, da leccarsi i baffi. 
          "Mia madre mi ha insegnato a farlo." Mi spiegò un giorno mentre la pentola emetteva sbuffi
          di fumo che riempivano il nostro squallido tugurio come grossi nuvoloni appena usciti dalla 
          pipa di un marinaio. Avevano l'odore dolciastro dell'amido di riso, se chiudevo gli occhi mi 
          sembrava di essere immerso in quel profumo meraviglioso, di poterci nuotare come fossi un 
          falco, che attraversando le alture si immerge in bianchi batuffoli candidi.
          Ogni volta che il mio palato assaporava quel manicaretto le pareti della cella si disintegravano in milioni di pezzettini, trasformandosi in enormi distese di sabbia bianca bagnata da un mare cristallino. Io mi cullavo come un neonato tra quelle dune sfiorate dalla brezza marina. Ecco da lontano comparire un veliero, batte la bandiera della Compagnia Delle Indie, ma alla guida di quella splendida imbarcazione non ci sono rudi omaccioni tatuati ma splendide dee dagli occhi azzurri che concedono al vento di arruffargli i folti capelli.
          
          

FrankSacer

Voglio ringraziare tutti i lettori di "Cronache di Utor". 
          Ragazzi e ragazze so che vi ho abbandonato lasciando il romanzo in sospeso e per questo mi scuso. Ora, però, i capitoli sono pronti ad essere sfornati e tocca a voi sgranocchiarli!