Ho terminato la lettura di "Summer '98". Avrei voluto non finisse mai! È splendido.
Ho incominciato questo libro attratta dal titolo e dalle primissime righe. Per me il '98 è stato l'anno del cambiamento. Ho terminato il liceo ed ho cominciato, dopo una breve ricerca, la mia amata facoltà di cinema. Quindi il titolo e le primissime battute del primo capitolo (il suono della campanella e la corsa furiosa fuori da scuola con questo vibrante desiderio di 'Estate') mi hanno attratta e spinta a continuare questa viaggio: 'Summer '98'.
Arrivata a 46 anni ahimè nell'era del consumismo più estremo e della superficialità, dell'esibizionismo e dell'ostentazione, in cui serie problematiche si trasformano in mera propaganda ho apprezzato il tuffo nel passato, nemmeno così lontano degli anni '90, che il romazo offre. La lettura è stata piacevole. L'epoca è descritta con una ricercata attenzione ai dettagli: le band musicali, i film, le atmosfere e le vicende tutte. Gli scenari descritti travolgono e coinvolgono il lettore come la vita reale, esattamente come la si viveva in quegli anni senza passare attraverso il gelido display di uno smartphone. Bellissimo. Scritto in un meraviglioso crescendo stilistico.
L'ho adorato e lo consiglio a tutti, soprattutto ai nostalgici Boomer e Millennial come me. È stata un'epoca memorabile. Ed in questo libro se ne sente l'eco attraverso le avventure più o meno drammatiche di un affiatato gruppo di ragazzi alla ricerca del proprio posto nel mondo. Meraviglioso davvero. Un grande plauso a te Gio777888999. Complimenti! Grande storia e grande stile.