Piccolo aggiornamento.
A fine giugno mi hanno ricoverata.
Se prima l’ospedale di Cuneo era uno dei migliori, fidatevi: mai più!
Sporco, infermiere ed O.S.S. che si fanno i Tiktok in corsia, invece di seguire i pazienti durante il turno notturno e soprattutto 0 umanità.
Esami invasivi, visite a non finire, per poi essere dimessa con “Si consiglia una psicoterapia “.
Scusate?
Dagli esami sono risultati non pochi problemi, fra cui instabilità vertebrale ed ernie al rachide cervicale che premono sulle fibre motorie, ma non avendo trovato nulla a livello neurologico, “Si vada a fare una vacanza e vede che le passa tutto”.
Tuttavia, oltre a lasciargli una recensione simpaticissima, ho iniziato a cercare un’altra soluzione.
Un medico mi ha trovato ciò di cui ho bisogno: fisioterapia.
È così difficile nel 2021 capire che non esiste solo il Covid?
Intanto l’unico fisioterapista contattato che mi posso permettere economicamente, dopo ben due settimane che ha il foglio di un fisiatra, mi ha rimandato la prima seduta alla settimana prossima, perché non ha avuto tempo di guardare la documentazione.
Scusa?!
Dopo due settimane ancora non hai un programma?
Ho iniziato le prime tre sedute, male non mi hanno fatto e speriamo di tornare come nuova entro breve.
Ho solo più un mese di mutua possibile, altrimenti addio stipendio.
Ma come ci torno al lavoro se non riesco a guidare?
Il piede deve stare fermo sull’acceleratore e sul freno, non tremare da strattonare.
E se sono ad un incrocio, come guardo a destra se non riesco a girarmi?
Ma ce la facciamo?
A 32 anni mi vedo sfumare il lavoro e un anno della mia vita, solo perché non c’è più nessun medico che ragioni come tale.
Altroché andare a Lourdes!
Manco un Cammino di Santiago posso fare!
Tornerò presto a riempirvi di storie.
Non sono ancora fuori dai giochi ❤️