"Così cominciò la furtiveria della mia vita. In quei primi tempi Giles e io eravamo lasciati allo stato brado e per gran parte del giorno potevamo giocare come volevamo. Avevamo solo due restrizioni: la prima era evitare il vecchio pozzo, anche se era comunque coperto da assi di legno e lastre da pavimentazione troppo pesanti e così era una di quelle cose di cui gli adulti amano preoccuparsi ma che per noi non rappresentavano alcun pericolo; l'altra era tenerci alla larga dal lago, che in certi punti era eccessivamente profondo e forse poteva essere rischioso. È tipico degli adulti vedere pericoli dove non ce ne sono, cercarli in un lago o in un pozzo che di per sé non fanno danni senza l'intervento della malevolenza o della negligenza umane. Eppure questi stessi adulti così prudenti non si accorgevano quando per noi bambini la minaccia era reale, perché diversamente da noi, nonostante tutto il loro parlare della casa infestata da spiriti e fantasmi, avevano smesso da tempo di udire rumori inspiegabili di passi nel buio."

La biblioteca dei libri proibiti. ~John Harding