Volete sapere chi sono? Mettete su gli auricolari.

Io sono la ragazza di "Social Casualty", quella che è stanca di guardare il cielo stellato ed esprimere desideri irrealizzabili.

Io sono la ragazza di "Greenlight" a cui piace giocare con i ragazzi, che vuole tenerli sulle spine.

Io sono la ragazza di "Blank Space", che non aspetta che qualcuno le spezzi il cuore, che ritiene l'Amore un gioco. Che nonostante si comporti come se fosse un sogno, in realtà è solo un incubo.

Io sono la ragazza di "She's Not Afraid", perché nonostante non abbia paura del buio, degli Horror, dei baci, ha paura di Innamorarsi.

Io sono la persona di "I'm A Mess", perché so che sono un casino dentro e fuori.

Io sono "Diana" perché piango per delle persone che non mi conoscono, i miei Idoli.

Vorrei avere qualcuno accanto la notte che riesca a calmarmi come in "Talk Me Down".

Vorrei essere la Hayley di "Lost In Reality", ma so che non sono in grado nemmeno di salvare me stessa.

Ho paura dell'oblio, di essere dimenticata, ma sono una Shadowhunter. Voglio essere la leggenda di "Centuries".

Mi guardo attorno e vedo solo persone di carta, palazzi di carta. Tutto è più brutto da vicino, perciò chiudo gli occhi e mi limito ad ascoltare il mondo.

Non sono una Divergente, ho come Tobias un difetto genetico che mi fa sembrare una di loro. Non siamo pochi e rari, noi siamo unici.

Vedo persone disgustate da un Amore sincero come quello di Alec e Magnus e mi chiedo il perché.

Credo che la vita sia un continuo ciclo, che alla fine avremo la possibilità di ritornare in vita e che rincontrerò la mia Parabatai.

Voglio essere destinata all'Elisio, e smetterla di scappare nel mondo delle Ombre come mio fratello Nico.

Le mie "celluline grigie" come dice Poirot combattono sempre contro il cuore, ma so che un giorno perderanno questa guerra.

Ecco chi sono, ecco chi voglio essere.
Ecco chi sarò.