Non si tratta di vittimismo. È un post come un altro che può essere d'aiuto a chi vede tutto nero, in questo periodo.
Sono laureato in Scienze Giuridiche e ho svolto diverse esperienze lavorative, tra cui un tirocinio in Tribunale, in cui sono piaciuto moltissimo al Funzionario e al Cancelliere.
Sono stato bagnino di salvataggio e ho aiutato una famiglia che non sapeva nuotare.
Ho lavorato in Croce Gialla, ho salvato persone e, purtroppo, ne ho viste altrettante andarsene.
Ho svolto i lavori più umili come muratore, imbianchino, addetto al facchinaggio, traslocatore, gli inventari.
Ho lavorato in un negozio di tecnologie.
Ho lavorato come addetto alla vigilanza.
Ho lavorato in un'azienda di corsi di formazione.
Tutto inutile, di questi tempi è difficile trovare lavoro e ancora più difficile avere dei contratti stabili.
A settembre scade il mio contratto, proprio durante la zona rossa. Il Lockdown ha colpito tutti, tra cui l'azienda per cui lavoravo, pertanto è stata impossibilitata a rinnovarmi il contratto.
A dicembre, purtroppo, perdo mio padre per un maledetto tumore. Rabbia. Tanta rabbia. Contro Dio, se esiste, contro la sanità, contro tutti.
Un nero che più nero non si può. Immaginate cercare lavoro e, nel frattempo, trovarsi tra i vari documenti, più i vari problemi di tutte le famiglie.
In queste situazioni puoi solo annegare o nuotare.
E io sono un ex bagnino di salvataggio, so nuotare e cristo se ho tanta rabbia dentro da distruggere tutto ciò che ho davanti. La mia cazzo di forza di volontà, già abbastanza alta, aumenta a dismisura.
Cambi. Radicalmente. Sei e ti senti diverso. Conosci i tuoi limiti, ma anche le tue forze. Sai che nessuno è te e capisci che il tempo è prezioso, devi mettere la tua fottuta rabbia per raggiungere i tuoi cazzo di sogni. Lo devi fare per te. Per chi resta. Per chi non c'è più.