4.
Occhi che guardano occhi.
Specchi d’anima,
finestre di velluto.
Si aprono sul mondo, innocenti e insicuri, celando e proteggendo la propria essenza.
Scrutano corrucciati, sospettosi,
mi scelgono e si svelano;
correndo il rischio si affidano.
Chiedono amore,
promettono amore.
Orecchie tese all’altro:
giungono suoni di sospiri,
pensieri profondi scoperchiano anime,
e trovano tutti i segreti per la felicità.
La mia.
La sua.
Provengono dallo stesso luogo dove nascono i miei,
e per ciò le nostre menti si sono riconosciute sorelle.
Chiedono attenzione,
promettono ascolto.
Bocca che cerca bocca.
Quel che assapora ha il gusto dolce di un bacio a lungo atteso:
come le principesse nelle favole, anch’io anelavo la salvezza.
Morbide labbra a forma di cuore su cui i miei sensi si posano e si alterano, si mescolano ai suoi e infine risorgono:
nuovi, di nuova vita, ancora sconosciuti, da scoprire insieme.
Chiedono infinito,
promettono fedeltà.
Naso che sfiora naso.
Affonda e si inebria di un fresco profumo che sà di purezza; è il più buono del mondo.
Odore di accudimento, di casa e protezione.
Chiede intensità,
Promette pace.
Mani che intrecciano mani.
Ciò su cui si posano è pelle calda,
freme sotto il mio tocco.
La riconosco, come se fosse mia da sempre.
Mi reclama.
E mi appartiene.
Chiedono passione,
Promettono cura.