Ahimè, ormai ho raggiunto con l'età il decennio che inizia col numero 2: inutile dire che mi sento totalmente autorizzata a dire "oplà" ogni qualvolta mi alzo dal divano. 

Capricorno di segno e testa dura per natura, potete chiamarmi Angie, da sempre stato Angy, ma con -ie finale faceva più inglesina.

157 cm di sarcasmo e insoddisfazione, bionda e probabilmente troppo schietta, vorrei essere maschio per il semplice fatto di non dover affrontare il dramma della ceretta. E invece, mio malgrado, sono una pigra ragazza del Nord Italia, che vorrebbe stare al Sud, in riva al mare, a sorseggiare, con cannucce colorate, analcolici alla frutta, non troppi dolci, in noci di cocco tagliate a metà. Naturalmente con ombrellini decorativi da cocktail annessi.


Per ora mi limito ad andare all'università, pensando a metodi alternativi per dare un qualche senso alla mia vita.

Aspetto (e spero) di trovare il grande amore: un'anima affine alla mia, un avventuroso gentile. Se poi va sullo skate e fa parkour non ne uscirei viva. 

Mi piacciono i pigiamoni pesanti, i cappucci enormi, i cartoni della Disney, il Natale, la montagna, i viaggi, le patatine fritte, la danza classica, i gatti, le foto e le persone vere. Musica? Disco anni '70-'80, rock, indie, jazz, blues, country, musica italiana fino agli anni '70, classica, gli Arctic Monkeys (follemente innamorata dell'Alex Turner del 2006/2007) e i KALEO. 

Se mi chiedessero cosa mi piacerebbe essere in un'altra vita, probabilmente risponderei che vorrei diventare un pirata e andare in cerca di tesori perduti, scarabocchiando con penne stilografiche su mappe ingiallite.

Da sempre innamorata delle anime perdute che, come me, non hanno ancora trovato un loro posto nel mondo.

Il mio più grande sogno? Come ogni inguaribile romantico che si rispetti: girare il mondo e vivere un'avventura che riesca a farmi capire, una volta e per sempre, cosa veramente significhi "cogliere l'attimo".
Nel mentre? Guardo serie TV, mangiando pop-corn.