Nasce tutto per caso. Una mattina ti alzi e ti vedi grassa, e non hai la vita stretta come le altre ragazze, ti siedi e ti rendi conto dei rotolini che ti si formano sulla pancia e subito incroci le braccia imbarazzata.
E in un'attimo ti ritrovi sul cesso con lo spazzolino in gola e le lacrime gli occhi. E appena puoi salti i pasti, e meno mangi e più ti senti fiera di te. Ti senti soddisfatta quando riesci a sopportare i crampi e poi inizi a correre, a cercare su Internet esercizi per dimagrire, ma non dimagrisci. Hai iniziato a pesarti una volta a settimana, poi una al giorno, e ora ti pesi tutte le volte che vai in bagno, hai fatto perfino il grafico per vederti dimagrire, eppure non funziona.
Magari riuscissi a non mangiare per giornate intere, invece no, la mattina non ce la fai a non mangiare quei due biscotti, a pranzo la pasta la devi buttare giù, e ci provi a vomitare ma non esce niente e quei cazzo di numeri sulla bilancia non scendono.
E quindi continua così, mangi, vomiti, fai esercizi su esercizi, ti guardi allo specchio e la ciccia c'è ancora, ti pesi e i numeri non sono cambianti di tanto.
E non ce la fai a uscire vestita come le altre, non ce la fai a far vedere le tue braccia troppo grosse, la tua pancia così gonfia, inizi a odiare l'estate, il mare, inizia a odiare quei corpi perfetti, inizi a odiare te stessa, inizi a odiare il tuo corpo fino a farti del male come se volessi strappare tutto il grasso che hai addosso.
E tua madre ti chiede se vuoi andar con lei a comprare i vestiti, ma come fai a dirle che non c'è la fai a provarti vestiti che ti staranno sempre male, che ti ritroveresti a piangere nel camerino?
Inizi a non poterti vedere più, a odiare la tua immagine riflessa allo specchio, e ti rendi conto che non importa più quello che ti dicono gli altri, tutti quelli che ti trovano carina, che credono tu sei bella, tu ti vedi brutta, anzi, tu non ti puoi proprio vedere.